LAB 4 HOUSE | Officinaleonardo DesignStudio

Questa realizzazione di Officinaleonardo, premiata con la targa Eurosolar come miglior e più efficiente esempio di Architettura Bio-sostenibile e Solare, sorge proprio in prossimità del centro storico di Roma, in una delle più famose palazzine dell’ing. Cesare Pascoletti, recensita da Muratore come esempio del genere della palazzina razionalista romana, che ebbe nella città eterna grande diffusione a partire dagli anni ’50.
La scommessa inoltre era anche quella di fare una abitazione che coinvolgendo come sponsor diverse aziende leader del settore dei materiali da costruzione o delle nuove tecnologie applicate alla casa, avesse un costo esiguo per il committente, andando così ad avvalorare se stessa come esempio di Architettura (quindi di qualità e di design) che autogenera (e giustifica) se stessa.
La casa non ha una estensione immensa, è una vera e propria casa normale, come molte se ne trovano nella città, a parte gli elementi di pregio che si sono sopra descritti, e quindi è un esempio replicabile e tale deve essere anche nel rispetto dell’ambiente, avendo una impronta ecologica veramente ridotta, dal momento che per la sua realizzazione ha adottato tutti materiali ecologici e biocompatibili, presenta una progettazione bioarchitettonica degli impianti e produce l’energia elettrica che le serve o anche in più.
Proseguendo il discorso inaugurato da Officinaleonardo sin dalle prime case, con le tipiche spazialità di sapore urbano, un microcosmo in cui confluiscono i diversi ambienti privati della casa, connessi visivamente tra di loro, con la luce che traguarda ogni porzione dello spazio e la natura che vi entra a prender parte come protagonista, divenendone vero e proprio motore bioclimatico assieme al sistema degli specchi d’acqua che umidificano e rivitalizzano gli spazi. Anche qui una sequenza planoaltimetrica degli spazi (differenziati nelle altezze e nella posizione di solai e soffitti) vivacizza la vita interna e il movimento quotidiano all’interno della casa oltre ad andare a sottolineare la differenza delle funzioni accolte e a essere funzionale per l’impiantistica e le diverse meccaniche e automazioni celate nei pavimenti o nei soffitti.
Primo e più importante esempio di Domotica e Robotica applicata a una delle case di Officinaleonardo, ove molti dei contenuti della domotica e tutti quelli della robotica (movimentazione pareti, finestre, soffitti) sono stati appositamente progettati e realizzati, con la collaborazione della Bticino, Sinergie e Servizi, Smat e Alagia e varie altre aziende del settore. Ogni cosa è controllata, anche in assenza dei proprietari, esistono specifici scenari selezionabili dai suoi abitanti che permettono ad esempio di passare da una modalità “cinema” a una “discoteca” o “festa” nel salone fino alle più raffinate regolazioni di benessere, bagno-hammam, ospiti fumatori, serata romantica con caminetto (autoaccendibile), sicurezza bimbi o agli autoscenari di risparmio energetico, emergenza di vario tipo, simulazione presenza, autoallarmamento e messa in sicurezza o antiallagamento e antincendio (e in tal proposito la casa, oltre alla presenza di rilevatori, aspiratori motorizzati e disconnessori di elettricità, estintori meccanizzati nel locale macchine e computer data e chiamata di emergenza ai proprietari e ai pompieri, non adotta alcuna linea del gas, riducendo così al minimo il rischio di incendio) . Una vera e propria intelligenza artificiale controlla le più disparate funzioni e i diversi parametri di funzionamento della casa, interni ed esterni, ambientali e fisici, ma è anche possibile interagirvi semplicemente parlandoci.
L’ attenta progettazione degli ambienti, ricalcante in parte l’originaria e congeniale disposizione, e la predisposizione di un mobilio disegnato su misura, con diverse parti semoventi o trasformabili, permette appieno di sfruttare gli appena 140 mq della casa, potendo così avere all’occorrenza una sala gym, una camera degli ospiti, una stireria, un ambiente loggiato aperto sul parco, una day-room, una zona libreria e una relax con ampie e profonde sedute incorporate nelle pareti e orientate verso la magnolia gigante del giardino e la vasca dei pesci, due studioli, di cui uno attrezzabile ad ambiente flessibile di diversi usi e un altro ricavato nella zona notte, fino al bagno padronale vero e proprio hammam con sauna e idromassaggio, diviso in tre zone da ampie vetrate, delle quali una interamente allagabile, con affaccio sempre sul parco che circonda la casa. Nella stessa toponomastica della casa compaiono nuove nominazioni che saranno d’ora in poi adottate dallo studio Officinaleonardo anche nelle seguenti case, come la “jolly room” o la “sala relax” e la presenza delle “cool server room” ove accanto agli impianti domotici sono pure presenti le pompe di calore a risparmio energetico, una serie di centraline impiantistiche e robotiche e quant’altro per la regolazione e governo della casa, opportunamente protetto in teche vetrate e quindi facilmente compresente alla zona ripostiglio e lavanderia e alla cantina della casa.
L’architettura della casa con le sue forme morbide e futuristiche, i suoi colori e le sue differenziazioni di illuminazione in funzione delle ore della giornata, echeggia la forma della palazzina, molto organica, e affida a un racconto il dispiegarsi plastico della successione degli spazi, trovando in due episodi gli elementi maggiormente caratterizzanti. Difatti nel salone dopo aver costeggiato una lunga e frastagliata costiera di legno naturale, alternata a squarci vetrati o specchiati che immettono nelle altre parti della casa (zona servizi, zona notte, zona studio e quartiere ospiti), si giunge a quello che nell’immagine ideale dell’abitazione vuole essere un lago, lo specchio d’acqua, con la sua vegetazione da cui emerge un’isola, un muro curvo e colorato, dando poetico e romantico affaccio alla zona pranzo.
Gli episodi architettonici, plasticamente curvi, emergono appaiati e matericamente differenziati, ossia le pareti verde mela in muratura, le pareti grigio cemento in morbido feltro, le pareti rosso metallescenti e il tema conduttore degli spazi, la lunga parete in legno.