NUOVA BIBLIOTECA COMUNALE | Marco Franchini

Briosco / Italy / 2014

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Si è cercato di impostare il progetto con una triplice finalità: perseguire il minimo impatto ambientale attraverso un armonico inserimento del nuovo edificio nel contesto (l’impiego di materiali e tecnologie quanto più possibile compatibili con il contesto ambientale risponde all’intento di non introdurre con questo intervento elementi nocivi o alteranti l’equilibrio preesistente); garantire il più elevato benessere ambientale ai fruitori del nuovo edificio; consentire un uso consapevole dell’energia attraverso un utilizzo dei materiali e delle tecnologie più adatte per il massimo guadagno ed il minimo spreco di energia.
La situazione esistente nell’intorno del lotto è caratterizzata dalla presenza della Baita degli Alpini e quindi dalla necessità di non alterarne il rapporto con l’intorno urbano e il parco. Il progetto propone quindi un edificio in parte interrato che si presenti alla città con un prospetto composto da superfici curve fortemente caratterizzate da strutture in lamelle verticali di acciaio brunito, che si aprono come pagine di un libro verso il Parco degli Alpini, suggerendo, al loro interrompersi, l’ingresso in uno spazio coperto che funge da filtro fra l’interno della biblioteca e lo spazio aperto circostante; uno spazio polivalente, da usare per allargare verso l’esterno, per quanto possibile, le funzioni di uno spazio solitamente chiuso come una biblioteca. L’orientamento prevalente del lotto Nord Ovest – Sud Ovest, oltre naturalmente alla forte pendenza, ha suggerito la scelta delle aperture, la creazione dei lucernari per illuminare la sala lettura parzialmente interrata e la posizione, ben arretrata dai confini del lotto, in modo da favorire il più possibile l’irraggiamento solare, distanziandosi oltretutto dall’edificio sede degli Alpini.
La nuova biblioteca comunale sarà direttamente raggiungibile dai parcheggi già presenti in via Carducci e in via Leonardo Da Vinci. Mediante la creazione di nuovi vialetti pedonali e ciclabili attraverso il Parco degli Alpini si arriva all’ingresso principale, sul prospetto Ovest, che si affaccia su di una nuova piazzetta pubblica che rappresenta il nuovo cuore pulsante del parco; in stretta relazione con la biblioteca ma non solo, è stata sfruttata la pendenza del lotto per creare una piccola cavea, una zona dove sedersi, rilassarsi e anche assistere a spettacoli all’aperto; uno spazio per tutta la città, armoniosamente integrato con il nuovo edificio e che permetterà di tenere insieme le numerose funzioni che questo Parco, dal grande potenziale, può ospitare: la cultura, la natura, lo svago e l’intrattenimento dei grandi e dei piccoli. Al fine di rendere pienamente accessibile l’edificio, sono stati modulati i percorsi del parco in modo che non ci siano forti pendenze tra l’accesso principale su via L. Da Vinci, la biblioteca e la piazza.
Un ruolo importante nella progettazione è stato dedicato alla modulazione degli ambienti interni: l’idea è quella di accogliere gli utilizzatori della biblioteca, dopo un percorso filtrato attraverso la piazza coperta di accesso, in uno spazio sorprendentemente ampio e luminoso. La presenza di un doppio volume e di aperture studiate verso delle viste privilegiate intende trasmettere una sensazione di libertà agli utilizzatori dell’edificio, in modo da far sentire loro subito a proprio agio e di invitarli all’esplorazione dei contenuti ospitati nella struttura. L’illuminazione naturale è attentamente studiata e mai uguale: il prospetto sud offre la sua illuminazione diretta alle scale, come già detto, e agli scaffali, attraverso dei sottili tagli nell’involucro; il prospetto nord offre luce diffusa nelle zone dei bambini, che al tempo stesso godono, mediante l’apertura sul prospetto principale, di una piacevole vista sul parco. L’idea principale, affrontando la progettazione di un edificio parzialmente interrato, è stata quella di bilanciare la presenza di spazi di servizio privi di aperture verso l’esterno con una ricca illuminazione naturale: obiettivo raggiunto attraverso un “unicum” distributivo che riunisce tutti gli spazi dell’edificio, gode della spazialità della doppia altezza e riceve inaspettatamente una notevole quantità di luce solare attraverso l’ampia finestratura aperta a sud sul volume di collegamento verticale.
All’aspetto contenuto dell’involucro esterno si contrappongono la profondità, la permeabilità e la ricchezza degli spazi interni che si mantengono in connessione tra di loro attraverso la grande hall dell’edificio. La loro ramificazione permette inoltre una differenziazione funzionale, oltre che permettere un maggior controllo degli spazi interni da parte del personale. La sala lettura a scaffale aperto, per esempio, è l’unico ambiente che gode di insonorizzazione mediante la presenza di porte vetrate, questo per permettere maggiore concentrazione ai lettori ed agli studenti; la zona del piano terra più direttamente connessa con la reception, invece, è quella riservata alla consultazione, lettura dei quotidiani e utilizzo dei computer; al primo piano, dove aumenta il rapporto visivo con il parco, c’è la zona destinata alle attività di lettura e gioco dei bambini. Gli ambienti del primo piano, sono utilizzabili come spazio per il gioco, lo studio e la lettura per i più piccoli. Lo stretto rapporto con il giardino e il parco giochi ne suggerisce un possibile utilizzo anche indipendente dalle attività del piano terra. La sala lettura principale gode di una collocazione peculiare; è infatti in diretta comunicazione con la piazza coperta che garantisce l’accesso all’edificio. In questo modo, nel caso dell’organizzazione di eventi particolari quali conferenze o mostre, è possibile prevedere un funzionamento indipendente dalla hall della biblioteca, interferendo in maniera minore con quest’ultima. La posizione è stata studiata anche e soprattutto in funzione dell’illuminazione interna: sui tavoli di lettura una luce solare troppo forte può essere un disturbo, per questo non ci sono aperture a sud, ma tutta la sala riceve luce da una grande finestra aperta ad ovest sul parco, con le lamelle metalliche di facciata che proteggono dal sole diretto; i lucernari di forma circolare, che forano la copertura della terrazza verde immettono luce zenitale diffusa.
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    Si è cercato di impostare il progetto con una triplice finalità: perseguire il minimo impatto ambientale attraverso un armonico inserimento del nuovo edificio nel contesto (l’impiego di materiali e tecnologie quanto più possibile compatibili con il contesto ambientale risponde all’intento di non introdurre con questo intervento elementi nocivi o alteranti l’equilibrio preesistente); garantire il più elevato benessere ambientale ai fruitori del nuovo edificio; consentire un uso consapevole...

    Project details
    • Year 2014
    • Client Comune di Briosco
    • Cost 850.000 €
    • Status Competition works
    • Type Libraries
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