Kidult | Rosamaria Faralli

Centri d'arte e Sperimentazione senza tempo Rome / Italy

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Il centro Kidult è situato all'interno del IX Municipio del comune di Roma, precisamente alla fine di Via Nocera Umbra e costeggia l'Acquedotto romano e via del Mandrione. Partendo da un'analisi del luogo, si può subito notare come questa rappresenti un vero è proprio punto di criticità della città. Infatti, via del Mandrione, una strada fatta di stratificazioni, in questo punto raggiunge un dislivello di circa 9 metri rispetto a Via Nocera Umbra, e nonostante vari PRG avessero previsto un collegamento tra queste due strade fino ad oltre la Casilina, sfruttando anche la scarpata verde che si è andata a formare, questo non è mai stato realizzato. A risolvere questo punto di criticità, sotto vari livelli (pedonali ciclabile e tranviario), sono, quindi, l'Ugl e il centro Kidult. Quest'ultimo,in particolare, va a riqualificare la scarpata verde che collega le due strade sopra citate, trasformando le sue coperture in un parco urbano pubblico. Lo studio della Psicologia Ambientale ha poi influenzato la progettazione dell'intero intervento progettuale. Per quanto riguarda il parco sono state create delle aree di sosta dotate di panchine mobili per favorire i diversi tipi di interazione e rispettare le bolle prossemiche che cambiano a seconda dell'età e del sesso.Il paesaggio, inoltre, è stato arricchito con dislivelli, che vengono percepiti più attraenti rispetto a paesaggi pianeggianti, e con percorsi curvilinei, che creano una panoramicità più accattivante,intervallati da sentieri rettilinei per favorire l’orientamento. Il paesaggio naturale ha un’importante funzione nell’aiutare l’individuo a recuperare il suo benessere psicologico minacciato dagli stress urbani come rumore, traffico e affollamento che possono provocare un abbassamento delle difese immunitarie, ma anche comportamenti aggressivi e vandalici. Il nostro benessere dipende in gran parte dalla relazione che istauriamo con l’ambiente naturale. Un contatto diretto con la natura, quindi, promuove l’affinità verso comportamenti volti a proteggerla. Molto importanti risultano, anche per agevolare comportamenti eco-sostenibili, i percorsi circolari degli autobus o tram, nel nostro caso l'UGL, che vengono generalmente definiti rapidi , confortevoli ed economici a tal punto da spingere le persone a spostarsi con i mezzi pubblici piuttosto che con quelli privati. E’ di fondamentale importanza istallare piattaforme interattive, lungo le fermate, che consentono di avere informazioni sui tram, come orari, e che allietino l’attesa attraverso la possibilità di informazione , o attraverso giochi e passatempo. Inoltre, le linee che hanno generato la maglia formale, realizzata insieme a Davide Motta, che abbiamo sfruttato come direttrici sia per l'UGL che per i nostri due interventi progettuali, sono date da una lunga analisi del suolo (dall'1884 ad oggi) in cui siamo andati ad analizzare sia l'avanzamento del costruito, che ha pian piano invaso quest'area che inizialmente era totalmente verde e dedicata al pascolo, sia i tracciati dei vari PRG di Roma che prevedevano un collegamento tra Via Nocera Umbra fino alla Casilina. La parola Kidult è data dall'unione di Kid ed Adult e rappresenta la riscoperta del gioco come forma di comunicazione con il proprio "io" più profondo e creativo. Attraverso linguaggi generalmente considerati di diverso livello, i suoi membri scavalcano ogni disciplinarità creativa in virtù di una vitalità dirompente e irrefrenabile. È una filosofia intergenerazionale che appartiene a chiunque si senta giovane indipendentemente dall’età. È possibile riscontrarlo ovunque pur potendolo racchiudere in tre filoni più significativi: VISIONARIO, SOGNATORE e GIULLARE. Non è una maschera o un’etichetta essere un kidult, ma è semplicemente l’essere capaci di conservare uno spirito giovane, inteso come voglia di non invecchiare,di crescere rimanendo giovani, quindi lontano dall’idea comune del Peter Pan. È voglia di esplorare attraverso uno sguardo ludico sia lo svago che gli aspetti più profondi e maturi tipici dell’età adulta. Il Kidult in Architettura diventa quindi una Mixitè funzionale dove all’interno possiamo ritrovare luoghi per attività artistiche come laboratori per le arti grafiche (scuola di FUMETTO), laboratori teatrali ,laboratori musicali, luoghi per l’interazione con l’esterno come sale espositive, teatri, sale per proiezioni cinematografiche , pub con spazi per musica dal vivo e luoghi per il relax. I tre filoni,quindi, assumono una precisa destinazione d’uso: Il Visionario è dedicato all' animazione e fumetto, il Sognatore alla musica e il Giullare al teatro. Ogni filone ha, inoltre, una propria partnership, ovvero dei committenti reali che interagiscono in fase progettuale, come il fumettista Valerio Gori, la band Nobraino e la scuola di teatro Improteatro, in particolare la sede di Roma VerbaVolant. Dalle richieste di quest'ultime scaturisce il diagramma "ora-utilizzo" che ha determinato i due flussi progettuali, il Giorno dedicato alla didattica e la Sera dedicato all'incontro con il pubblico e l'intrattenimento. Anche in questo caso ha giocato un ruolo importante la Psicologia Ambientale. Per la didattica, infatti, sono state predilette classi piccole (massimo 12 allievi) in cui gli studenti sono più seguiti con ingressi nella parte medio-inferiore, in modo tale che le entrate o le uscite, non disturbino la lezione. Sono stati previsti soffitti medio-alti in quanto i soffitti alti o spazi molto grandi ostacolano le interazioni inter-personali,mentre soffitti troppo bassi aumentano il senso di affollamento. L’assenza di luce naturale proveniente dall’esterno produce un non trascurabile calo della perfomance degli studenti, motivo per cui sono state disposte verso l'interno della scarpata le aule che prevedevano l'uso esclusivo della luce artificiale (aule con schermi luminosi, computer, sala blue screen). Molto importante è il distributivo che ,oltre ad interrompere la staticità delle aule,con le sue forme curvilinee genera uno spazio che aumenta gli scambi interpersonali. I colori bianco e giallo-arancione sono dovuti alla volontà di avere uno spazio caldo, luminoso, stimolante e comunicativo. Le superfici curve, inoltre, sono state utilizzate solo nella sala di musica live, in quanto gli angoli retti diminuiscono il senso di affollamento, ma l’affollamento in questa destinazione d’uso non è percepito come negativo, anzi contribuisce alla riuscita della serata. Studi hanno dimostrato, infatti, che una cattiva densità (relazione tra spazio e numero di persone) aumenta l’attivazione fisiologica degli individui e porta ad un sovraccarico di informazioni (causa di incertezza e ambiguità) che aumentano l’aggressività.
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    Project details
    • Status Research/Thesis
    • Type Parks, Public Gardens / Schools/Institutes / Theatres / Art Galleries / Music schools/Music academies
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