Scuola Primaria per l'infanzia e scuola elementare | Filippo Giovannini

Gambettola / Italy / 2008

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Ampliare un edificio è impegno che oscilla fra due scelte estreme, dalla totale autonomia delle parti aggiunte al mimetismo con la fabbrica esistente.
In questo caso abbiamo optato per la caratterizzazione architettonica del nuovo corpo cercando riferimenti piuttosto topologici che formali. Si è allineato il nuovo edificio scolastico con la via Viole, mediando con un orientamento ottimale dal punto di vista energetico e collocandolo in modo che la sua impronta definisse aree non già di risulta ma funzionalmente e spazialmente rilevanti: una zona a sud per il gioco all’aperto antistante le sezioni della scuola per l’infanzia, un’ampia area a est per attività collettive, un più raccolto spazio a ovest ombreggiato dall’edificio esistente.
Il nostro approccio al progetto tende ad esaltare in particolare tre elementi che si fondono con la ricerca formale determinandone gli esiti architettonici: la ricerca tipologica e la scelta di una ricca gamma di materiali naturali e di colori, intese come opportunità per l’apprendimento e la crescita dei bambini; l’ottimizzazione degli aspetti energetici e di benessere ambientale; gli aspetti insediativi nel rapporto con le aree circostanti.

L’ampliamento si sviluppa su due piani e prevede la realizzazione di una scuola per l’infanzia a tre sezioni al piano terra e di 5 aule e 2 laboratori per la scuola primaria al piano primo.
L’ampliamento è sostanzialmente una stecca costituita da tre parallelepipedi leggermente ruotati fra loro, volumi elementari di un grande lego; la rotazione relativa è assorbita in uno spazio di raccordo che assolve a funzioni diverse: al piano terra accesso e affaccio delle aree comuni sul verde verso sud, al piano primo, piccola area esterna coperta per il gioco e lo studio all’aperto.
I blocchi sono dimensionati per accogliere un corridoio centrale e due aule per parte. Al primo piano alcuni spazi aula sono lasciati vuoti in modo da ottenere vere e proprie stanze all’aperto attrezzate in parte a giardino pensile per le attività all’aperto e la sperimentazione diretta sulle piante. Questi spazi sono in diretto rapporto con aule e corridoio.
Il collegamento con l’edificio esistente è previsto al momento solo al primo piano; due collegamenti verticali sono collocati uno all’estremità ovest ed uno all’estremità est.
L’orientamento della stecca risulta assai favorevole, come si è detto, dal punto di vista urbano e da quello bioclimatico; in effetti, sotto questo aspetto, l’inclinazione dell’asse longitudinale di circa 15° verso sud-est è ottimale sia per il benessere che per il guadagno energetico, mentre, al contempo, crea un allineamento con la via Viole, generando, con gli altri corpi sporgenti a ovest dell’edificio esistente, un vero e proprio fronte urbano.
La scuola per l’infanzia ha un accesso autonomo e spazi esterni a verde e attrezzati dedicati e protetti; mentre le sezioni vere e proprie sono rivolte a sud, gli spazi comuni hanno un doppio affaccio nord-ovest/sud-est, che consente l’accesso diretto alle aree di gioco esterne.
Nonostante la presenza di vuoti al primo piano, i tre blocchi conservano una volumetria compatta grazie alle pareti in lamiera stirata che proteggono il gioco dei bambini garantendo una notevole sicurezza (non sono scalabili per forma ed altezza) ed un benessere, filtrando i raggi solari. Tali pareti tuttavia, per così dire, si accartocciano, come a risentire del vuoto che sono chiamate a contenere. In tal modo denunciano, pur nella continuità dell’involucro, la diversa natura degli spazi che delimitano. Queste stanze consentono inoltre di aprire affacci verso est ed ovest permettendo di contenere le aperture a nord.

ASPETTI BIOCLIMATICI
Si è già detto del favorevole orientamento complessivo del nuovo edificio; tuttavia la soluzione a corpo doppio, scelta per motivi di risparmio di occupazione del suolo e di contenimento dei costi, comporta un affaccio a nord, pur mitigato dalla deviazione di circa 15° verso ovest.
Al fine di ovviare a questo problema abbiamo in primo luogo selezionato e posizionato i locali secondo i tempi di utilizzazione e le prevedibili reali necessità di illuminazione naturale, collocando senz’altro a nord quelli vissuti con minore continuità (servizi, sale comuni, laboratori, …) e/o con minore necessità di illuminazione (depositi, servizi, dormitori, laboratorio informatico, …).
In secondo luogo, al primo piano, ove è impossibile collocare tutte le aule a sud, abbiamo interposto spazi aperti in modo da ottenere affacci anche a est e ovest e favorire così, con il doppio affaccio, la circolazione dell’area negli ambienti ed una illuminazione più diffusa ed omogenea.
Oltre all’orientamento si è operato sulle caratteristiche di isolamento dell’involucro e sulle schermature, studiate per favorire l’ingresso della luce e dell’energia termica in inverno e per proteggere dall’irraggiamento diretto durante i mesi caldi.
Per la protezione dai raggi solari si è scelto il sistema a tenda, più duttile, efficace regolabile di qualsiasi altro sistema, e compatibile con le dimensioni delle aperture.
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    Ampliare un edificio è impegno che oscilla fra due scelte estreme, dalla totale autonomia delle parti aggiunte al mimetismo con la fabbrica esistente.In questo caso abbiamo optato per la caratterizzazione architettonica del nuovo corpo cercando riferimenti piuttosto topologici che formali. Si è allineato il nuovo edificio scolastico con la via Viole, mediando con un orientamento ottimale dal punto di vista energetico e collocandolo in modo che la sua impronta definisse aree non già di risulta...

    Project details
    • Year 2008
    • Work started in 2007
    • Work finished in 2008
    • Client Comune di Gambettola
    • Status Completed works
    • Type Kindergartens / Schools/Institutes
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