Panificio Alù

La richiesta del cliente era quella di ristrutturare e ampliare il locale esistente con una sala consumazione. Serviva una nuova identità per un preciso posizionamento sul mercato capace di soddisfare l’eterogeneità della clientela. Quindi, non soltanto luogo in cui comprare il pane, ma anche luogo d’incontro in cui consumare il cibo. Si sono definiti con precisione i limiti funzionali della produzione, gli spazi di sosta e di circolazione. Le linee essenziali favoriscono la vendita e l’esposizione del prodotto, ricercano volutamente una continuità con la tradizione e il rito del pane. Il nuovo ingresso, ruotato rispetto il fronte strada, regola gli spazi di attesa, accoglie il fruitore in un micro portico e lo protegge. I dispositivi visivi anticipano l’evento e il percorso interno che si dipana lungo la linea decisa del banco. I materiali utilizzati sono: il ferro ossidato, la pietra, il legno e la maiolica. La struttura del banco è in multistrato di betulla rivestita con lastre di pietra lavica smaltata. Il vetro è annegato sul top in modo tale che nessun giunto risulti visibile e i setti trasversali sono distanziati per garantire una corretta aerazione. Il mobile espositore è in legno di frassino tinteggiato nero e color legno naturale. La parete in maiolica decorata entra nel gioco delle percezioni, è decorazione del muro e soluzione igienica, si contrappone con la sua brillantezza all’opacità del legno e identifica la prima parte del locale destinata al pane. La luce artificiale è calda e puntuale sul banco, fredda per gli spazi di servizio e in penombra nelle zone di passaggio. Si utilizzano solo lampade a risparmio energetico. L’ampliamento è l’occasione per recuperare uno scarto urbano abbandonato e trasformarlo in luogo e architettura insieme. È una piccola costruzione smontabile in legno, ferro e pannelli fotovoltaici.