Proposta per il "Padiglione Infanzia" all'interno del nuovo parco pubblico "La biblioteca degli alberi"

Partecipazione al concorso di progettazione bandito dal Comune di Milano (Gennaio 2014) Milan / Italy / 2014

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Riflettere sul vissuto umano e sul vissuto dei bambini diversamente abili, all’interno di uno spazio urbano e architettonico implica il riconoscersi e identificarsi con tale spazio. Il rapporto con gli altri attraverso il gioco e l’ambiente diventano vitali per la crescita e “l’inclusione” con se e con gli altri. Da tali premesse nasce l’idea di uno spazio in cui il bambino con disabilità possa esprimere le proprie capacità, attraverso il gioco e l’apprendimento. Se all’educatore tocca il compito di guidare il bambino, attraverso il gioco, nel rapporto con l’altro, l’architetto deve ideare volumi, spazi e colori tali da stimolare le giovani menti a creare immagini e significati nuovi. Il progetto, inserito all’interno del parco la “Biblioteca degli Alberi”, costituisce inizio e arrivo dei percorsi e delle attività definiti attraverso l’esperienza sensoriale in un contesto metropolitano. Inquadrato tra gli edifici circostanti, che per dimensione lo sovrastano, i giochi prospettici imposti dai percorsi, definiscono il volume. L’edificio si distingue per la chiarezza stereometrica e per il dinamismo delle forme taglienti, fino all’alternanza di pieni e vuoti, luci e ombre: elementi tipici della contemporaneità. L’ingresso, segnato dallo sbalzo del volume del p. primo, dettato dal contesto e dall’analisi sul connettivo, diviene elemento di raccordo e confluenza dello spazio esterno con quello interno. L’area d’accesso, definita da una recinzione leggera e trasparente, che delimita fisicamente ma non visivamente, risulta segnata dalla texture della pavimentazione, dalle sedute e dallo specchio d’acqua, divenendo luogo di incontro per le famiglie e di gioco per i bimbi, che si approssimano all’interno dell’edificio. Attraverso l’uso di pareti esterne trasparenti con porte che permettono l’uscita sul giardino, le aule realizzano un continuum interattivo, visivo e aggregativo con gli spazi esterni. Con l’ausilio delle pareti mobili, le singole aule si rimodulano in spazi più ampi e all’occorrenza oscurabili attraverso un sistema di tende schermanti, per assolvere alle varie attività della ludoteca, come proiezioni di film o spettacoli teatrali recitati dai bambini. La genesi dello spazio interno è delineata dalla luce e dagli scorci di paesaggio, sempre visibili dai diversi spazi. Il programma architettonico prevede: 3 aule da 30 m2 e 2 da 50 m2, hall e servizi igienici al p. terra, spazio per gli incontri familiari con piccola cucina, salone biblioteca, sala multifunzionale per riunioni e workshop, uffici e luoghi per il personale con relativi servizi, al p. superiore. Tutte le aree sono collegate da elementi connettivi aperti, da cui giunge la luce zenitale, che determina ombre e penombre, giocando un ruolo primario nella composizione fisica ed emotiva degli interni dell’edificio. Tutti gli spazi sono immersi in un silente concerto luminoso che scende attraverso gli elementi costruttivi trasparenti in grado di connettere visivamente i diversi livelli svelandone il sistema di relazioni spaziali.
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    Project details
    • Year 2014
    • Main structure Reinforced concrete
    • Status Competition works
    • Type Kindergartens
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