Concorso internazionale di idee | Alessandro Righi

Il nostro lavoro a mondello si concetra su tre punti focali che vanno a formano una triade, piazza mondello, piazza valdesi e punta celesi. L'obiettivo è creare un sistema che riqualifichi la citta attraverso una rilettura di alcuni degli elementi esistenti. Interventi diffusi e silenzioni che si snodano intorno all'esistente convivono con elementi puntuali e forti. Tutto gioca intorno alla dualita, il progetto che vive di notte e di giorno, assumento caratteri e suggestini diverse; la citta che si apre e si chiude in se; l'estate, l'inverno; il vecchio che diventa nuovo. Sguardi e letture che si intersecano con l'obiettivo ridare a mondello la spiaggia, riconfermare un tessuto urbano che arriva fino al mare.. È proprio da questo concetto che è partito il nostro lavoro, partendo dal parcheggio scambiatore in prossimità di via teti che abbiamo concepito come una sorta di elemento ipogeo che genera il giardino che scende verso la spiaggia.I vari cambi di quote e di trattamento del terreno si incrociano portando all'isolato destinato a mercato coperto e all'edificio monumento che anima con forza la piazza che lo accoglie nei suoi vari modi di vivere, lo scatolone chiuso in se o aperto verso la piazza in un sistema di relazioni, esterno che entra all'interno o interno che entra all'esterno? Relazione mantenuta con l'edificio faro che mantiene lo stesso trattamento, lineare e vista panoramica, affiancato dal faro, struttura semplificata e leggera che diventa,di sera una grande lanterna. Il tutto si affaccia verso il molo snodo fondamentale sia per la pesca locale che per il turismo. Il percorso continua, il muro che era di confine si trasforma in vari modi e occasioni e la passeggiata costeggiata da palme e da agrumeti, filtri diversi tra loro che arricchiscono lo sguardo. Avanzando in prossimità del palace hotel la passeggiata sembra sgretolarsi tentando di togliere forza all'edificio in mare .Avanzando si arriva a piazza valdesi che si ripropone di aggrapparsi alla spiaggia entrando con un edificio che oltre ad essere contenitore di servizi tenta di portare dentro a se il sistema dell'isolato che invece si chiude verso l'esterno aprendo delle corti interne. Da li parte la spiaggia privata, le cabine formano delle corti, si suddividono in tre parti per i tre rispettivi proprietari. il viaggio porta inoltre alla fine del percorso e sembra racchiudersi in se. Riportando idealmente a rinchiudere il cerchio attraverso un richiamo con un edificio simile per trattamento all'edificio faro e la piazza destinata ad accogliere installazioni di artisti locali.