Griglie o tappeto d'acciaio? | Michele Giovanni Battel

Via Verri, angolo via Monte Napoleone, cuore della Milano - Moda.
L'antica orologeria Pisa, storico laboratorio della vecchia Milano in grande spolvero, si rifà il maquillage ampliando i locali.

Il marciapede antistante l'ingresso presenta delle griglie su intercapedine per 10 metri lineari consecutivi e per l'intera larghezza.
Quel piccolo tratto di strada, accesso alla boutique ed alle vetrine, è l'incubo per tutte le signore:
il pericolo è in agguato, i loro vertiginosi tacchi sono a serio rischio, le griglie di aereazione del sottostante cantinato, peggior nemico delle calzature femminili, impongono una rinuncia alla sosta davanti alle preziose vetrine, costringendo ad inventarsi pericolosi equilibrismi sul cordone del marciapiede oppure prediligere l'altro lato della strada.

Come risolvere questo problema? Come realizzare qualcosa di veramente unico che contraddistingua lo stile di una tra le piu antiche maisons della città e che sia anche funzionale?

Quella che all'inizio di questa avventura sembrava essere solo una pratica burocratica per la posa di banali griglie standard si è rivelata una sfida che nessuno avrebbe voluto intraprendere, e che invece è stata vinta.

Le griglie, realizzate in piastrelle di acciaio corten traforate al laser, ispirate ad un disegno originale che riproduce il logo dell'orologeria in una ripetitività modulare che non annoia ma rilassa, sono interrotte da fasce che richiamano il nome dell'orologeria, uno stile di comunicazione ed un'iniziativa di marketing originale ed elegante.

Camminarci è poesia, è scoperta, è piacere e consapevolezza: percorrere e non solo calpestare qualcosa di unico che non può fare a meno di essere osservato e commentato.

Ora Milano ha un motivo in piu per essere visitata... ;-)