Against The Light | Giovanni Alfano

partecipante del concorso: Borgo in Luce - illuminazione artistico architettonica del Corso Umberto I cava de'Tirreni / Italy / 2006

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Un motto per un progetto, cosa difficile, ma quando ti viene è quello che ti spiega e ti racconta tutto e sintetizza in poche parole quello che si sente per la propria opera.

Così è stato per noi!

Infatti, against the light(controluce), rappresenta lo spirito con il quale abbiamo affrontato il tema del concorso Borgo in luce.

L'IDEA

L'idea generatrice di tutto il progetto trova il fondamento in una duplice motivazione. Nelle cinquecentesche manifestazioni folcloristiche della cittadina metelliana e nel consolidato sviluppo commerciale che l'hanno resa famosa nel tempo.

Per le tradizioni, rievocate con sfilate di trombonieri e sbandieratori in abiti d'epoca lungo il centro storico e concluse con l'assegnazione della simbolica Pergamena bianca, l'idea prende fondamento nei motivi caratterizzanti quali la bandiera per gli sbandieratori e l'archibugio per i trombonieri, mentre il sigaro rievoca lo spirito commerciale emblema cardine dell'antica attività cittadina.

CONCEPT

L'approccio progettuale è stato quello di affrontare in un contesto storico l'uso della luce artificiale riproponendo il consolidato sistema di illuminazione preesistente, costituito dalla lanterna sospesa nel sottoportico e dai corpi illuminanti a mensola sul corso, integrandoli con il nuovo sistema di illuminazione che ha matrice nelle tradizioni sopra citate e nell'utilizzo di elementi di ultima generazione standardizzati specifici per città dalle caratteristiche simili alla nostra.

Quale altro luogo se non il tessuto urbano è il luogo principe di incontro e di crocevia fra persone?

Tale tessuto strutturato dal borgo, dai vicoli e dalle piazze genera il cuore pulsante della città di Cava de'Tirreni.

Il Borgo che è l'asse primario del tessuto storico architettonico, con le piazze e gli slarghi è il luogo per eccellenza di manifestazioni e attività cittadine.

Esso si valorizza in maniera classica e conservatrice con un approccio progettuale che utilizza tecniche e supporti contemporanei.

“Catena” (viabizzuno) è un corpo illuminante basato su linee semplici in grado di integrarsi perfettamente nell'ambiente circostante, nell'architettura, nel luogo urbano in un gioco di relazione illuminanti.

Studiato per essere installato sulle catene delle arcate costituenti i portici o in mancanza di esse con un supporto a parete.

Alloggia un cablaggio a doppia emissione composto da un portalampada per lampade ad alogenuri 70W/200W per un'illuminazione diffusa verso l'alto, e un portalampada per lampade dicroiche max 35W per una luce d'accesso verso il basso.

“Cornice” (viabizzuno) è un apparecchio di illuminazione con corpo inox lucido o verniciato grigio, progettato per essere posizionato su capitelli e cornici. Alloggia al proprio interno un cablaggio per lampade ad alogenuri da 70W o lampada alogena lineare da 200 w.

Le Piazze sono spazi collettivi sede di esperienze della comunità dettate dall'uso e dal tempo.

A volte gli spazi collettivi non sono leggibili nella loro connotazione in quanto privi di funzioni nette. L'intervento tende ad inserire nuovi elementi, ridefinendo il vuoto che caratterizza l'originaria funzione senza stravolgerla.

“Sigaro” rievoca l'animo commerciale della citta e quello che è stata la produzione di sigari per l'economia cavese.

E una lampada da terra composta da una base in fusione di metallo naturale, corpo centrale in legno d'ebano, contenente cablaggio e alloggi d'ispezione per manutenzione e terminale in fibra di vetro con doppia lampada una dicroica da max 20W per luce diretta e una alogena da 75W per luce indiretta.

“Bandiera” è una lampada da terra posta in opera in quattro diverse angolazioni riconducibili all'anno di fondazione dei gruppi sbandieratori della città di Cava de' Tirreni.

E composta da una base in fusione di metallo naturale, corpo centrale in metallo con feritoia lungo l'asse longitudinale in grado di restituire una lama di luce che genera l'effetto di una bandiera in movimento, L'effetto è reso possibile utilizzando una lampada alogena da 75W in un corpo di fibra di vetro che permette la diffusione radiale.

“Archibugio” nasce dall'idea di rievocare lo sparo effettuato dalla classica arma da fuoco dei trombonieri utilizzata in tempi passati, e rivisitata in tema folcloristico nella disfida tra i quattro distretti cittadini.

E composto da una base in legno naturale trattato, innestato a pavimento mediante supporto metallico. L'elemento centrale è in ferro brunito, di diametro variabile da 10 a 12 cm; alla cui base è posta una foratura per il posizionamento di un led ad altissima intensità di circa 5 mm con colore variabile tra blu-verde-rosso; nel terminale trasparente vi è una lampada fluorescente che permette di simulare un effetto esplosivo atto a richiamare lo sparo caratteristico dell' archibugio.

I Vicoli ricoprono una grande importanza nel contesto abitato, sia per gli scambi sociali e commerciali sia perché essi sono degli efficaci canali alla base dellunità territoriale del centro storico.

Si sono individuate le esigenze illuminotecniche per i vicoli atte a consentire l'illuminazione delle facciate dei palazzi ed la definizione dei coni di luce per il camminamento.

La scelta, rispondente a tali esigenze, è ricaduta nell'utilizzazione congiunta di due elementi, Radius ( i Guzzini ), solidali tra loro grazie ad una piastra, in grado di ottenere un'emissione up and down.

LA LUCE

Illuminare non significa abbagliare, ma evidenziare solo ciò che deve essere illuminato senza perdere quello che la natura ci ha donato, il cielo stellato.

Una luce diretta negli occhi dà falsa sensazione di sicurezza.

UNA GIORNATA AL BORGO

Vivere la giornata in-controluce!

L'effetto particolare della luce artificiale, proposto nel progetto, mira a garantire una qualità e quantità della luce, regolata nelle distinte fasce temporali, relazionando le diverse fonti luminose in modo tale da rendere meno invasivo il rapporto tra il fruitore e l'elemento luce.

Tale obiettivo è stato raggiunto utilizzando sia l'illuminazione esistente (lanterna e bandiera), sia i nuovi corpi illuminanti (catena e cornice), facendo si che essi si integrano in un unico effetto visivo.



Cuore dell'attività cittadina è la fascia di maggiore importanza, varie sono le attività che si svolgono, dalla passeggiata allo shopping, dallo scambio sociale ai rapporti interpersonali.

L'intensità luminosa diffusa in quest'arco di tempo garantisce un'illuminazione sufficiente del sottoportico eliminando le superfetazioni luminose esistenti delle attività commerciali.

21-00 A chiazz la sosta la chiacchiera, la vita notturna, il frequentare bar-ristoranti, disco-pub è sempre stato l'animo portante della ricettività sociale.

In tale periodo si è voluto evidenziare l'intensità luminosa utilizzando un atmosfera tale da far diventare il borgo un luogo di incontri per le relazioni intersociali.

00-06 U vicul vai e vieni, asse di accesso e collegamento con il borgo.
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    Un motto per un progetto, cosa difficile, ma quando ti viene è quello che ti spiega e ti racconta tutto e sintetizza in poche parole quello che si sente per la propria opera.Così è stato per noi!Infatti, against the light(controluce), rappresenta lo spirito con il quale abbiamo affrontato il tema del concorso Borgo in luce.L'IDEAL'idea generatrice di tutto il progetto trova il fondamento in una duplice motivazione. Nelle cinquecentesche manifestazioni folcloristiche della cittadina metelliana e...

    Project details
    • Year 2006
    • Client comune di Cava de'Tirreni
    • Status Unrealised proposals
    • Type Public Squares / Urban Furniture
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