Hollywood a Milano | Angelo Luigi Tartaglia

L’abitazione fa parte di un gruppo di ville che compongono un grande isolato chiuso verso l’esterno da alte mura di cinta in cemento armato. Una specie di fortino inespugnabile all’interno del quale si aprono invece ampi spazi carichi di luce e colori, caratterizzati da un’architettura particolarmente vivace. Tutt’intorno si sviluppa, su più livelli, un giardino con piscina, in parte lastricato di pietra grigia, caratterizzato da una serie di aiuole molto curate che regalano variopinte fioriture durante tutto l’arco dell’anno. Un’architettura dai volumi leggeri e ritmati, espressione dell’International Style di periodo razionalista, caratterizza l’intera abitazione, posta su due piani. Aperto e luminoso, il soggiorno, posto su due livelli e sopraelevato rispetto la zona pranzo, è invaso dalla luce che entra dalle grandi pareti in vetromattone. Per dare uniformità alla zona giorno, che si sviluppa su tre livelli al piano terra, ogni barriera visiva è stata eliminata con particolari accorgimenti tesi ad esaltare i volumi articolati e puliti dell’insieme. A tale scopo sono state realizzate leggere balaustre con lastre di cristallo temperato che sorreggono sinuosi corrimano in acciaio. Un disegno a trompe-l’oeil che evoca un paesaggio marino, campeggia sulla parete attigua all’ingresso. La necessità di schermare dal sole i raffinati arredi ed il parquet, ha richiesto la presenza di pesanti tende che sono state enfatizzate e, con un pizzico di ironia, sono diventate delle vere e proprie quinte teatrali, importanti e scenografiche. Inoltre esse incorniciano l’angolo pranzo che si affaccia direttamente sul giardino. L’accesso al piano superiore, che ospita la camera da letto ed una palestra attrezzata con tanto di sauna, è assicurato da una scala, enfatizzata da grandi specchi che corrono lungo le pareti laterali che ne dilatano e ne moltiplicano la dimensione. La cucina, realizzata su disegno, è completamente rivestita di laminato d’alluminio ed ha tutti gli elettrodomestici nascosti, quasi a voler occultare a prima vista la sua vera funzione. Il grande bagno riprende la stessa impostazione stilistica della camera padronale, una rivisitazione del Dèco francese; uno spazioso ripiano accoglie i lavabi sotto le finestre. Motivi di marmo verde Alpi e nero Belgio corrono lungo le pareti intervallati da modanature acciaio lucido.