Concorso di progettazione di edifici sperimentali a basso impatto ambientale | Davide Randi

L’intervento si sviluppa in una ipotetica area edificabile del territorio della Provincia di Rovigo.
L’organismo edilizio è costituito dall’accorpamento di cinque unità minime di intervento, in sequenza lineare orientate lungo l’asse est ovest, sfruttando così la migliore esposizione eliotermica. Le “unità minime di intervento” prevedono infatti la distribuzione delle zone a giorno verso sud e delle stanze da letto e spazi accessori verso nord, con la funzione di spazi tampone fra il fronte freddo e quello caldo.
Il sistema degli alloggi è dotato a sud di maggiori aperture per l'aeroilluminazione rispetto al fronte nord così da garantire per quest’ultimo una migliore prestazione termica della facciata e per quello sud un corretto apporto solare diretto. La struttura metallica costituente il sistema balcone/ loggia a sud svolge funzione di protezione dal sole nei mesi estivi, mentre è permeabile all’irraggiamento nei mesi invernali, attivando così il sistema della serra. L’elemento serra costituisce un sistema di utilizzo passivo dell’energia svolgendo funzione di guadagno di energia in inverno. Nello stesso elemento architettonico che costituisce i balconi, sono integrati nella sua sommità i pannelli solari e fotovoltaici, su piano inclinato di circa 45°. Le serre e le vetrate a sud, sono opportunamente schermate da una protezione solare tessile colorata, che caratterizza il fronte delle “unità minime di intervento”.

PROGETTO AMMESSO ALLA GRADUATORIA DEFINITIVA