Adeguamento del molo di accosto per imbarcazioni e del suo collegamento con la viabilità pubblica | Francesco Salvagno

Moneglia / Italy / 2009

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DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO

Gli interventi in progetto sono i seguenti.
1.1 Sistemazione del moletto di accosto mediante:
 sottomurazione con calcestruzzo della banchina nelle zone sifonate dal mare e ammalorate;
 rifacimento del piano di calpestio della banchina per migliorare l’accessibilità e la sicurezza;
 posizionamento di bitte di ormeggio;
 ristrutturazione della scalinata esistente mediante ripristino dei gradini, posizionamento di corrimano ecc.
 messa in opera di illuminazione di arredo e sicurezza.
1.2 Formazione di percorso pedonale e per disabili dal molo di accosto a collegamento con la viabilità principale, verso il centro abitato, a quota + 6,80 :
 Ristrutturazione del percorso in piano sull’arenile di circa 28 metri costituito da battuto di cemento;
 Costruzione per rampa per disabili dello sviluppo di circa 70 metri e larghezza 1,50 con tre rampe da quota +1,05 a quota + 6,85; tale rampa avrà i muri portanti in calcestruzzo armato;
 rifacimento scala di accesso in calcestruzzo.
1.3 Collegamento alla viabilità di levante da quota + 6,85:
 costruzione di galleria pedonale attraverso lo sperone roccioso della lunghezza di circa 10 m e successivo percorso su passerella a sbalzo di circa 25 m accessibile anche ai disabili.
1.4 Sistemazioni varie dell’area:
 ristrutturazione delle aree terrazzate nell’area circostante al “diving center” per permettere la percorribilità anche dai disabili;

ASPETTI RIGUARDANTI IL PAESAGGIO, L’AMBIENTE E GLI IMMOBILI DI INTERESSE STORICO ED ARCHEOLOGICO

Le opere di sistemazione del moletto essendo opere prevalentemente di mantenimento e ristrutturazione dell’esistente non comportano alterazioni nella percezione paesistica rispetto alla situazione attuale.
Per la realizzazione della rampa si sfrutterà il sedime che nel passato era stato utilizzato quale discarica per lo smaltimento dei detriti generati dallo scavo della galleria soprastante.
Limite alla collocazione della rampa verso mare, onde evitare cementificazioni dell’arenile, è stato mantenuto il muro esistente rivestito in pietra, posto al piede della rampa stessa.
Col tempo essenze “alofite” quali pittosforo e tamerici hanno trovato ideale alloggiamento radicandosi nel terrapieno, creando una macchia verde di pregevole effetto.
Altro elemento paesistico di rilievo è lo sperone roccioso che, quale “sperone di difesa”, scende dalle rovine del castello fino all’arenile. Il lato ovest è avvolto dal verde dei pittosforo a mascherare sia l’ingresso al percorso pedonale al castello che la scala di collegamento alla spiaggia.
Il progetto, quale risposta alla necessità primaria di facilitare la mobilità e l’accesso all’arenile, si è tuttavia posto l’obiettivo di mantenere la ricchezza vegetale della quinta verde. La plasticità della rampa, in cemento pigmentato e copertina in lavagrigia, scolpisce il terrapieno esistente lasciando piccoli terrazzamenti sufficienti a rinverdire e a “stemperare” l’impatto visivo dell’intervento.
La piazzetta a quota 6,85 acquisirà maggior valenza: da essa partirà la rampa, la nuova scala di accesso all’arenile, uno slargo di invito al passaggio nella galleria pedonale, la scala che porta al sentiero superiore al castello. Il limitato diradamento delle piantumazioni permetterà di fruire dalla piazzetta di un panorama più ampio; allontanando la chioma verde dei pittosfori dallo sperone, la massa rocciosa acquisirà più leggibilità sia da monte che da mare.
Il progetto vuole risolvere un'altra necessità primaria dell’area in oggetto, che è quella di permettere il transito pedonale in sicurezza evitando il passaggio nella stretta galleria carrabile. A tal fine si realizzerà un galleria pedonale lunga circa 10 m e larga 1,5 m che partirà a ponente da uno slargo ricavato dallo spostamento della scala esistente e sfocerà a levante in un percorso pedonale realizzato a sbalzo sulla roccia.
Nel posizionare le bucature della galleria, sarà ricercata la massima corrispondenza con le arcate strutturali che sorreggono il percorso che porta al castello. Ogni parte del percorso sarà realizzata considerando le normative che regolano la mobilità per le persone disabili. La galleria seguirà un andamento rettilineo e sarà illuminata artificialmente anche nelle ore diurne.
La passerella sarà realizzata in acciaio cor-ten A: il calpestio sarà in lamiera poggiante su mensole rastremate per ottenere un effetto di massima leggerezza. Il corrimano sarà realizzato in acciaio ed i correnti in cavetti di acciaio inox.
L’area circostante il diving center sarà regolarizzata portandola su di un unico livello (2,80 m circa) per favorire anche in questo caso la mobilità di persone portatrici di handicap.

Il castello di Villafranca, monumento vincolato puntualmente, non viene toccato dall’intervento; la galleria pedonale non altererà la forma della massa rocciosa, e le dimensioni ridotte (1,70 m) non ne ridurranno la consistenza sia strutturale che visiva.
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    Project details
    • Year 2009
    • Work started in 2008
    • Work finished in 2009
    • Status Current works
    • Type Waterfront
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