un pieno di idee | francesco bagni

L'intervento mira a creare lo spazio 'intorno' all'edificio anzichè modificare l'edificio stesso: se si vuole dare il nome di Nathan Rogers al concorso è perchè l'edificio ha una funzionalità ancora molto valida ed una forza iconica rigorosa e trans-spettacolare. La piazza e lo spazio pubblico devono invece acquistare una nuova relazione col contesto e con la nuova funzione dell'edificio, perciò risistemando in modo impegnativo ma leggero la viabilità del lato posteriore della piazza e facendo spazio al verde manufatto si ottiene una nuvoa simbiosi tra edificio e piazza, e tra contesto e piazza. L'urban center acquista una possibilità di funzionamento 'all'esterno', e l'edificio di Rogers acquista un area di osservazione privilegiata (la piazza verde) che ne fa il monumento di questa parte di città.