I GIARDINI DI SAN MARTINO | Frederic Barogi

Il progetto nasce dalla volontà di realizzare un edificio che si fondi su criteri, sia tecnologici che formali, basati su un alto grado di compatibilità ambientale. Attraverso un disegno volumetrico rivolto alla massima semplicità espressiva e costruttiva si è tentato di risolvere le problematiche legate al confort ed al risparmio energetico attraverso la concezione di un organismo architettonico in cui masse murarie e trasparenze si fondessero in un equilibrato dialogo tra problematiche di natura tecnica ed estetica. Le particolari condizioni normative, la forma stretta ed allungata del lotto, la sua collocazione urbanistica ed il programma funzionale hanno suggerito una composizione architettonica rivolta alla costruzione di un edificio in cui luce ed ombra, paesaggio domestico e paesaggio esterno si fondessero in un unicum imprescindibile gli uni dagli altri. I punti cardine su cui si è generato il progetto, infatti, sono da ricercarsi nel desiderio di protendere verso l'esterno gli alloggi cercando un rapporto visivo e formale con l'intorno. Sono nate così ampie logge, accessibili da ampie vetrate e concepite come veri e propri giardini domestici, che attraverso un pattern di "brise soleil vegetali" disegnano e caratterizzano la facciata dell'edificio rivolto verso il mare. Tale facciata, essendo di fatto la sola visibile, rappresenta la forma dell'edificio: un sistema lineare di giardini pensili ancorati ad un corpo murario intonacato di colore bianco.