ASILO NIDO | Wiliam Angelini

Nepi / Italy / 2013

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l Comune di Nepi ha realizzato un Asilo Nido nel proprio territorio comunale, all’interno del piccolo campus scolastico sito in Loc. San Bernardo nell’area sita tra la scuola media statale e la scuola materna. Tale realizzazione si è resa necessaria al fine di colmare una carenza attualmente evidente e migliorare l’offerta del servizio educativo e formativo pubblico per la prima infanzia. L’asilo in oggetto è stato progettato e realizzato secondo i dettami delle normative vigenti in materia previste dalla L.R. n° 5 del 5 marzo 1973 e dalla L.R. n° 59 del 16 giugno 1980 e successive modifiche e integrazioni. L’idea progettuale per questo Asilo Nido, è nata dalla consapevolezza che la progettazione e l’organizzazione degli spazi non può prescindere dalla conoscenza di programmi psicopedagogici, l’architettura deve incontrare e soddisfare i bisogni educativi e sociali dei bambini. Non è sufficiente progettare spazi funzionalmente adatti ad aiutare lo svolgimento delle attività dei bambini, ma è necessario impegnare le loro facoltà d’immaginazione e le loro risorse potenziali di fantasia e di gioco. L’intento progettuale è stato quello di offrire un prodotto di qualità che risponda non solo alle esigenze famiglia-educatori-bambino, ma che garantisca qualità ambientale sotto tutti gli aspetti. I bambini hanno esigenze di base che possono essere soddisfatte tramite il design e l’architettura. Il successo di qualsiasi asilo generalmente dipende dal modo in cui lo spazio è suddiviso e dalla forma in cui questo viene offerto ai bambini. Alcune aree dell’asilo sono definite tramite partizioni, ma in generale lo spazio viene lasciato a disposizione dell’educatore che potrà organizzarlo al meglio, la necessità di dare ai bambini spazio sufficiente è importante. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO Il nuovo Asilo Nido è strutturato al suo interno per accogliere due sezioni di bambini: una per “Lattanti”, da 3 a 12 mesi e l’altra per “Semidivezzi”, da 13 a 24 mesi, e Divezzi” da 25 a 36 mesi. Si è cercato il più possibile di raggruppare gli ambienti in spazi funzionali ed autonomi, pertanto, le due sezioni destinate ai bambini sono posizionate verso il lato sud divise in tre blocchi: i “Lattanti” occuperanno l’intero blocco verso est (Cubo Rosso) mentre i “divezzi” e i “semidivezzi” gli altri due blocchi (Blu e Giallo) evitando così interferenze o disturbo nello svolgimento delle attività quotidiane dei due gruppi. OPERE EDILI DI FINITURA I bambini comunicano in molte maniere e tutti i sensi dovrebbero essere stimolati dall’architettura (come dal sistema pedagogico) per creare un reale contesto di apprendimento. Questi “stimolanti” possono spaziare dall’esperienza acustica, come battere su un tamburo, all’esperienza tattile, come distinguere diversi pavimenti camminandoci sopra, toccare elementi con qualità contrastanti. L’utilizzo di materiali differenti favorisce lo sviluppo della sensibilità tattile dei bambini e li induce a riconoscere la materia che compone gli oggetti. Tutte le sensazioni, quando assumono una forma artistica, sono immerse in una sensazione di luce, quindi possono essere espresse tramite tutti i colori del prisma. Il colore è considerato di particolare rilevanza nell’architettura per l’infanzia, è un altro linguaggio con il quale i bambini possono relazionarsi, è uno strumento di identificazione e favorisce la formazione della sensibilità estetica. Inoltre il gioco delle ombre e dei chiaroscuri accentua la profondità degli spazi. La composizione policroma (esterno) rende lo spazio composito e articolato mentre la monocromia (interno) ne condiziona la percezione. Secondo le teorie di Goethe sviluppate nel tardo ‘700 e ulteriormente ampliate dal teosofo Rudolf Steiner il colore è percepito in relazione a specifici sentimenti e stati d’animo ed è una parte essenziale nella totalità delle forze che guidano la mente umana. Così i rossi, i gialli, gli arancioni sono “progressivi” e definiti positivi, brillanti e stimolanti, dalla parte opposta dello spettro il blu e il porpora sono considerati “riposanti” e definiti cupi e rilassanti. E’ noto che ad ogni colore sono associati determinati stati d’animo ed è per questo che i colori scelti dai bambini o preferiti, magari ripetutamente, nei loro disegni, sono dei messaggi sul loro vissuto, sulle loro emozioni, sulle loro situazioni non sempre espresse a parole. Il bambino piccolo, fino a circa 3 anni, ha bisogno soprattutto di lasciare una traccia di se sul foglio che rappresenta simbolicamente l’ambiente in cui vive, ha insomma bisogno di riconoscersi. Nessuna meraviglia quindi che i colori maggiormente usati siano spesso scuri: blu, marrone, nero. Perciò in questa fascia d’età la scelta del colore è per lo più casuale e non ha un significato psicologico particolare. Tuttavia l’obiettivo del nostro lavoro è stato quello di avvicinare i bambini al mondo dei colori facendo loro scoprire e provare le sensazioni che comunque ogni colore comunica. Lo abbiamo fatto scegliendo i tre colori primari che maggiormente li attraggono, per motivi spesso opposti: il rosso, il giallo ed il blu. Il colore ROSSO è l’espressione della forza vitale, dell’attività nervosa e rappresenta il desiderio in tutte le sue forme. Il bambino rosso è audace, impulsivo, energico, molto attivo nella vita quotidiana, sempre desideroso di raggiungere nuovi obiettivi. Il colore GIALLO è il più vivace tra tutti i colori ed ha un effetto luce che comunica allegria, sorriso, leggerezza, socialità. Il bambino giallo è gioioso, amichevole, ha l’istinto di avvicinarsi agli altri uscendo dai propri confini rischiando a volte di diventare invadente. Il colore BLU rappresenta, al contrario degli altri due, la quiete, la calma, l’abbandono, la profondità dei sentimenti. Il bambino blu ha una grande sensibilità ma anche una tendenza alla suscettibilità. Nel nuovo asilo i tre colori li troviamo separati nei tre cubi del lato sud per trovarli poi mescolati nel lato nord; questo passaggio è frutto proprio della fantasia dei bambini, del loro “scarabocchiare” i propri disegni… e dell’usare in maniera generosa matite e pennarelli…
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    l Comune di Nepi ha realizzato un Asilo Nido nel proprio territorio comunale, all’interno del piccolo campus scolastico sito in Loc. San Bernardo nell’area sita tra la scuola media statale e la scuola materna. Tale realizzazione si è resa necessaria al fine di colmare una carenza attualmente evidente e migliorare l’offerta del servizio educativo e formativo pubblico per la prima infanzia. L’asilo in oggetto è stato progettato e realizzato secondo i dettami delle normative vigenti in materia...

    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2009
    • Work finished in 2013
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client comune di nepi
    • Contractor -
    • Cost 635000,00
    • Status Completed works
    • Type Kindergartens
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