SKAT[LIV]ING BOX | Antonio Sollazzo
miniresidenza all''interno del Belvedere San Leucio Caserta / Italy / 2008
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_abitare oggi
I diversi eventi sociali ed economici avvenuti nel corso del XX secolo hanno portato alla comparsa di nuovi stili di vita che hanno cambiato radicalmente il modo di abitare.
Alla tradizionale interpretazione del concetto di casa come luogo capace di trasmettere significati di appartenenza, radicamento e stabilità abitativa, si sovrappongono ora nuove caratteristiche: flessibilità, immaterialità, indeterminatezza e mutamento che si traducono spazialmente nel fenomeno dei lofts.
Partito negli anni settanta come una soluzione alla mancanza degli alloggi proposta da artisti nordamericani, si è trasformato in una cultura dell''abitare contemporaneo, dove si rispecchiano diversi stili di vita.
Negli ultimi anni è il fenomeno dei lofts è inoltre diventato un punto di riferimento dell''architettura e dell''arredamento contemporaneo.
Questi spazi diafani, ricavati all''interno di realtà spazialmente definite, costituiscono un posto nel quale vivere, lavorare o relazionarsi col pubblico.
_motto
motto nasce dall''idea di tradurre in spazio le peculiarità dell''abitare contemporaneo.
Si è tentato per cui di creare uno spazio flessibile, immateriale, indeterminato e mutevole per rispondere alle diverse esigenze del fruitore.
Gli aggettivi che descrivono tale spazio non contrastano nel senso più assoluto col termine comfort di cui si è tenuto ampiamente conto nell''esercizio progettuale ottenendo un risultato finale in cui le esigenze dell''utente sono messe in primo piano.
Lo spazio abitativo è concepito a partire da un cubo; attraverso operazioni di divisione, sottrazione, addizione e gemmazione si creano degli ambiti di utilizzo abbandonando il concetto di stanze circoscritte e fisicamente delimitate. Il fruitore ha la possibilità di dimensionare lo standard di superficie da dedicare alle varie attività scegliendo tra le configurazioni planimetriche alternative.
_divisione
La prima operazione che si compie sul cubo è quella della divisione. Dividere in due elementi il blocco materico lasciando leggere visivamente la loro diversa identità per mezzo di un taglio netto. Il blocco inferiore identifica i servizi, quello superiore attraverso la sua flessibiltà definisce lo spazio.
_sottrazione
Le operazioni di sottrazione che vengono fatte alla forma cubica di partenza sono molteplici. La prima, macrosottrazione, in un certo senso coincide con la divisione in quanto consente, sottraendo al solido di partenza il blocco dei servizi, di creare due forme cubiche distinte.
Sulla prima, la più esterna, vengono praticate delle microsottrazioni che consentono di individuare lo spazio deputato ad ospitare, lateralmente, ripiani componibili sfruttabili come librerie, come guardaroba, come ripostigli.
La forma cubica più interna è investita invece da vere e proprie sottrazioni di materia al fine di individuare al suo interno lo spazio ospitante la cucina e quello dei servizi.
_addizione
L''operazione di aggiungere materia viene praticata in modo palese nella messa in opera della scala metallica che consente la connessione tra lo spazio del loft e le parti superiori dei due blocchi materici che ospitano lo spazio del riposo.
_gemmazione
L''ultima operazione che consente la creazione degli ambiti spaziali è la gemmazione, operazione che riassume al suo interno tutti gli aggettivi utilizzati nella descrizione dell''abitare contemporaneo. Nuovi spazi flessibili, mutevoli, indeterminati, vedono la luce attraverso gesti elementari: scorrere, aprire, chiudere.
_tecnicismi
Per consentire le operazioni appena descritte non si può prescindere dai tecnicismi e dalla scelta dei materiali. A partire dallo spazio definito della stanza si crea una pavimentazione rialzata in tavelloni di legno grezzo lisciati e verniciati che vengono ospitati all''interno di una struttura in ferro che blocca il loro movimento e consente di realizzare la stabilità.
La struttura ferrea viene semplicemente poggiata al pavimento esistente senza che vi sia alcuna operazione di fissaggio allo stesso. La scelta dell''utilizzo di una pavimentazione rialzata rispetto al piano di calpestio della stanza è dettata oltre che da un formalismo compositivo, da un tecnicismo; all''interno delle tavelle della pavimentazione vengono infatti inserite le guide fatte semplicemente con delle travi in ferro a forma C.
Definito il suolo, lo spazio si compone attraverso i due cubi sopra descritti la cui struttura portante è in acciaio per consentire al contempo la resistenza, la stabilità e la leggerezza.
A partire dal blocco più esterno va sottolineata la mobilità dello stesso che viene raggiunta grazie all''ausilio di ruote in gomma, munite di sistema bloccante, che scorrono all''interno delle guide interne alla pavimentazione.
Lateralmente il blocco ospita dei ripiani messi in opera sfruttando le scaffalature componibili della ditta Forme in legno.
La scala, una lamiera metallica sagomata, leggermente rialzata dal suolo, viene saldata al blocco scorrevole nella parte alta dello stesso. Al di sopra della struttura portante metallica viene montata un rivestimento ligneo che termina con una testiera scaffale costruita sempre utilizzando le scaffalature componibili di cui sopra. E'' questi lo spazio del riposo.
La struttura del blocco interno, fisso, è in buona sostanza la medesima del blocco scorrevole. Le pareti fisse sono realizzate attraverso una doppia pannellatura in legno che si aggancia alla struttura portante tramite bullonatura.
La parete centrale che divide la cucina dal bagno è anch''essa realizzata attraverso una doppia pannellatura in legno che ospita però nell''interstizio tra i due strati le tubazioni degli impianti.
Le pareti mobili ovvero quelle della cucina che consentono di passare da una stanza chiusa ad un open space, sono realizzate anch''esse in materiale ligneo e la loro mobilità è consentita attraverso l''ausilio di cerniere metalliche.
Tale blocco ospita, come il precedente, nella parte superiore lo spazio del riposo, sfruttabile però solo quando il cubo esterno viene spostato dalla posizione originaria facendo mutare il disegno interno degli spazi.
Per tutti i complementi d''arredo vengono utilizzati gli oggetti messi a disposizione dalle ditte in elenco come richiesto da bando.
Il costo di massima delle opere da realizzato stimato si attesta intorno a 10.000 €
I diversi eventi sociali ed economici avvenuti nel corso del XX secolo hanno portato alla comparsa di nuovi stili di vita che hanno cambiato radicalmente il modo di abitare.
Alla tradizionale interpretazione del concetto di casa come luogo capace di trasmettere significati di appartenenza, radicamento e stabilità abitativa, si sovrappongono ora nuove caratteristiche: flessibilità, immaterialità, indeterminatezza e mutamento che si traducono spazialmente nel fenomeno dei lofts.
Partito negli anni settanta come una soluzione alla mancanza degli alloggi proposta da artisti nordamericani, si è trasformato in una cultura dell''abitare contemporaneo, dove si rispecchiano diversi stili di vita.
Negli ultimi anni è il fenomeno dei lofts è inoltre diventato un punto di riferimento dell''architettura e dell''arredamento contemporaneo.
Questi spazi diafani, ricavati all''interno di realtà spazialmente definite, costituiscono un posto nel quale vivere, lavorare o relazionarsi col pubblico.
_motto
motto nasce dall''idea di tradurre in spazio le peculiarità dell''abitare contemporaneo.
Si è tentato per cui di creare uno spazio flessibile, immateriale, indeterminato e mutevole per rispondere alle diverse esigenze del fruitore.
Gli aggettivi che descrivono tale spazio non contrastano nel senso più assoluto col termine comfort di cui si è tenuto ampiamente conto nell''esercizio progettuale ottenendo un risultato finale in cui le esigenze dell''utente sono messe in primo piano.
Lo spazio abitativo è concepito a partire da un cubo; attraverso operazioni di divisione, sottrazione, addizione e gemmazione si creano degli ambiti di utilizzo abbandonando il concetto di stanze circoscritte e fisicamente delimitate. Il fruitore ha la possibilità di dimensionare lo standard di superficie da dedicare alle varie attività scegliendo tra le configurazioni planimetriche alternative.
_divisione
La prima operazione che si compie sul cubo è quella della divisione. Dividere in due elementi il blocco materico lasciando leggere visivamente la loro diversa identità per mezzo di un taglio netto. Il blocco inferiore identifica i servizi, quello superiore attraverso la sua flessibiltà definisce lo spazio.
_sottrazione
Le operazioni di sottrazione che vengono fatte alla forma cubica di partenza sono molteplici. La prima, macrosottrazione, in un certo senso coincide con la divisione in quanto consente, sottraendo al solido di partenza il blocco dei servizi, di creare due forme cubiche distinte.
Sulla prima, la più esterna, vengono praticate delle microsottrazioni che consentono di individuare lo spazio deputato ad ospitare, lateralmente, ripiani componibili sfruttabili come librerie, come guardaroba, come ripostigli.
La forma cubica più interna è investita invece da vere e proprie sottrazioni di materia al fine di individuare al suo interno lo spazio ospitante la cucina e quello dei servizi.
_addizione
L''operazione di aggiungere materia viene praticata in modo palese nella messa in opera della scala metallica che consente la connessione tra lo spazio del loft e le parti superiori dei due blocchi materici che ospitano lo spazio del riposo.
_gemmazione
L''ultima operazione che consente la creazione degli ambiti spaziali è la gemmazione, operazione che riassume al suo interno tutti gli aggettivi utilizzati nella descrizione dell''abitare contemporaneo. Nuovi spazi flessibili, mutevoli, indeterminati, vedono la luce attraverso gesti elementari: scorrere, aprire, chiudere.
_tecnicismi
Per consentire le operazioni appena descritte non si può prescindere dai tecnicismi e dalla scelta dei materiali. A partire dallo spazio definito della stanza si crea una pavimentazione rialzata in tavelloni di legno grezzo lisciati e verniciati che vengono ospitati all''interno di una struttura in ferro che blocca il loro movimento e consente di realizzare la stabilità.
La struttura ferrea viene semplicemente poggiata al pavimento esistente senza che vi sia alcuna operazione di fissaggio allo stesso. La scelta dell''utilizzo di una pavimentazione rialzata rispetto al piano di calpestio della stanza è dettata oltre che da un formalismo compositivo, da un tecnicismo; all''interno delle tavelle della pavimentazione vengono infatti inserite le guide fatte semplicemente con delle travi in ferro a forma C.
Definito il suolo, lo spazio si compone attraverso i due cubi sopra descritti la cui struttura portante è in acciaio per consentire al contempo la resistenza, la stabilità e la leggerezza.
A partire dal blocco più esterno va sottolineata la mobilità dello stesso che viene raggiunta grazie all''ausilio di ruote in gomma, munite di sistema bloccante, che scorrono all''interno delle guide interne alla pavimentazione.
Lateralmente il blocco ospita dei ripiani messi in opera sfruttando le scaffalature componibili della ditta Forme in legno.
La scala, una lamiera metallica sagomata, leggermente rialzata dal suolo, viene saldata al blocco scorrevole nella parte alta dello stesso. Al di sopra della struttura portante metallica viene montata un rivestimento ligneo che termina con una testiera scaffale costruita sempre utilizzando le scaffalature componibili di cui sopra. E'' questi lo spazio del riposo.
La struttura del blocco interno, fisso, è in buona sostanza la medesima del blocco scorrevole. Le pareti fisse sono realizzate attraverso una doppia pannellatura in legno che si aggancia alla struttura portante tramite bullonatura.
La parete centrale che divide la cucina dal bagno è anch''essa realizzata attraverso una doppia pannellatura in legno che ospita però nell''interstizio tra i due strati le tubazioni degli impianti.
Le pareti mobili ovvero quelle della cucina che consentono di passare da una stanza chiusa ad un open space, sono realizzate anch''esse in materiale ligneo e la loro mobilità è consentita attraverso l''ausilio di cerniere metalliche.
Tale blocco ospita, come il precedente, nella parte superiore lo spazio del riposo, sfruttabile però solo quando il cubo esterno viene spostato dalla posizione originaria facendo mutare il disegno interno degli spazi.
Per tutti i complementi d''arredo vengono utilizzati gli oggetti messi a disposizione dalle ditte in elenco come richiesto da bando.
Il costo di massima delle opere da realizzato stimato si attesta intorno a 10.000 €
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_abitare oggi I diversi eventi sociali ed economici avvenuti nel corso del XX secolo hanno portato alla comparsa di nuovi stili di vita che hanno cambiato radicalmente il modo di abitare. Alla tradizionale interpretazione del concetto di casa come luogo capace di trasmettere significati di appartenenza, radicamento e stabilità abitativa, si sovrappongono ora nuove caratteristiche: flessibilità, immaterialità, indeterminatezza e mutamento che si traducono...
- Year 2008
- Work started in 2008
- Work finished in 2008
- Client Camera di Commercio di Caserta
- Status Competition works
- Type Apartments / Pavilions / Exhibitions /Installations
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