Negozio di ottica

Il negozio è progettato per funzionare sin da subito come un ampio display , dove è possibile ammirare le migliori varietà di occhiali selezionati dalla ditta di Ottica . Tre sono gli elementi portanti che costituiscono il concept progettuale: una scatola bianca neutra di introspezione, un soffitto virtuale, una vetrina trasparente come fosse una grande finestra aperta sulla Galleria interna. Nel negozio si è voluto progettare l'interno come una sorta di scatola neutra fatta di muri bianchi , ben visibile dall'esterno anche per effetto della luminosità trasmessa dalle pareti e per contrasto con il chiuso della galleria ed il grigio della pietra esterna. “Pareti non portanti ma schegge di una sceneggiatura” Pochi volumi neutri costituiscono l’arredo. Il sistema espositivo è basato essenzialmente sull’ accostamento di nicchie espositive retroilluminate, alternate ad pannelli microforati bianchi i quali, lasciando trasparire l'illuminazione interna danno un senso di profondità allo spazio . Così come il bancone minimale, lungo e bianco, che contiene il sistema delle cassettiere, rientra il questo gioco di volumi: i materiali con cui è realizzato segnano la sua appartenenza alla “scatola bianca”, tuttavia la posizione non ortogonale alle pareti ne accentuano il significato di rottura e caratterizzandolo come elemento totemico di riferimento e fulcro di attenzione. Nel contesto neutro e rigidamente geometrico del negozio contenitore, il controsoffitto costituisce l’elemento di sorpresa e stupore che deve coinvolgere il cliente. Per dare questo effetto abbiamo pensato di utilizzare un immagine virtuale, grazie ad uno schermo orizzontale retroilluminato. Una sorta di trompe-oeil. L'architettura dell'installazione , il trompe-oeil digitale e le trasformazioni dell'immagine anamorfica si indirizzano direttamente allo spettatore, disegnando fisicamente ed emozionalmente nello spazio virtuale dell'immaginario. I riferimenti concettuali ed iconografici derivano sostanzialmente da due fonti : l'elastica pittura barocca e le mirabolanti illusioni date dalle aberrazioni ottiche, e quindi il riferimento al negozio di ottica.