Kufra hall

spazio multifunzionale Sabaudia / Italy / 2013

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La sala Kufra è uno spazio multifunzionale ubicato all’interno dell’ Oasi di Kufra a Sabaudia, hotel che affaccia su una bellissima spiaggia con vista sul monte Circeo, la cui sagoma, secondo la tradizione, evoca il profilo della maga Circe è, infatti, questo il luogo in cui, nell’Odissea, si narra che Ulisse sia rimasto vittima dei suoi incantesimi. Ubicata al piano interrato dell’hotel, realizzato negli anni ’70, a pianta circolare, con una struttura a setti, pilastri e solaio a cassettoni in cemento armato a faccia vista, priva di luce naturale, era uno luogo sostanzialmente grigio, ma con grandi potenzialità. La trasformazione di uno spazio destinato ad usi tanto antitetici poteva avvenire solamente attraverso la realizzazione di un involucro dotato di anime diverse che potesse mandare in scena l’intrattenimento più ludico come la discoteca, o la più convenzionale come quella congressuale, capace di sorprendere per la sua molteplice espressività contemporanea. La combinazione tra architettura, luce e suono sono gli elementi che hanno generato la trasformazione di un grande vuoto grigio in uno spazio in continua evoluzione, animato dalle persone e dalle attività svolte, un ambiente luminoso dove l’uso della luce genera scenari carichi di emotività teatrale e narrativa. L’accesso alla sala avviene attraverso una scala in marmo black absolute, i gradini sono illuminati da lame di luce, una grande porta bianca, preziosa come l’accesso di uno scrigno, contiene il DNA del progetto: la losanga, matrice ed elemento con una forte identità evolutiva e funzionale. E' filtrato dalla reception, un ambiente dove il taglio geometrico delle pareti e le proporzioni rigorose realizzano un primo filtro tra esterno ed interno, il banco in vetro laccato bianco si staglia su una parete eterea dove le lampade Hope di Luceplan creano un effetto di luce sfavillante. Una seconda porta, necessaria per l’isolamento acustico, conduce ad uno spazio più intimo, ispirato dalla superficie lunare, la luce si fonde con l’architettura attraverso l’utilizzo di lampade in gesso piccoli ‘crateri al contrario’ e cove luminose come una luna piena, un cannocchiale visivo trafigge l’ambiente proiettando l’utente verso la grande sala circolare. Il senso di continuità spaziale della pianta circolare non è interrotto dalle nuove funzioni, il bar, la sala regia ed il palco sono volumi fluidi, integrati nel cilindro in cemento armato che costituisce il rigido scheletro strutturale. Il bianco è dominante, rigoroso, amplifica la fluidità dello spazio, genera un involucro neutro e unitario, dominato dai contrasti dei piani orizzontali neri, delle superfici lucide e opache, delle luci e delle ombre. I pilastri, come sentinelle tra i due anelli, sono cilindri bianchi avviluppati da un’ eterea mesh di metallo, le maglie a losanga si allungano, si curvano, si aprono come la corolla di un fiore, a sostegno ideale del solaio di copertura, dando slancio al volume ad altezza ridotta del primo anello e spingendo verso l’alto, in una proiezione ideale, la sala, un volume virtuale costituito da piani orizzontali e luce. Il pavimento, di colore nero, ed un ‘calotta luminosa’, costituita da losanghe a lama in MDF laccate bianche, generano uno spazio emotivo-sensoriale, un ambiente avvolto dalla luce e dal suono. Le losanghe sospese dal soffitto con cavi di acciaio e dotate all’interno del loro spessore di 700 metri lineari di LED, assolvono, anche attraverso l’ottimizzazione dell’insonorizzazione, al controllo e alla diffusione del suono con l’ottenimento di elevate prestazioni sia sotto il profilo della qualità che della funzionalità. La losanga a grande scala buca il volume fluido del bar, a sezione variabile e realizzata in resina glossy 100%, come una maschera da super eroe incornicia la più magnetica delle funzioni della discoteca, il banco realizzato in vetro laccato bianco con bordo in corian ha un fondale rivestito in laminam con elementi a cono, ispirati alla galassia sombrero della costellazione della vergine, e dotati di retroilluminazione RGB a LED. Le cellule bagno, realizzate con lastre di vetro laccato bianco e sospese su piedi in acciaio inox, sono ubicate all’interno di un involucro rivestito con grandi lastre 1x3 m di Laminam, l’area lavabi è giocata su proporzioni inusuali: su un grande parallelepipedo in corian sono appoggiate le macro ciotole Matty di Scarabeo con miscelatori dalla forma fluida come l’acqua della serie Goccia di Gessi. L’illuminazione, interamente a LED dimmerabile, è fusa con l’architettura, la sorgente luminosa scompare come nella ‘calotta luminosa’ o si fonde come per l’XRG 1036 di Panzeri o gli smart Lotis della Modular, o cambia colore, attraverso il sistema RGB, enfatizzando i giochi volumetrici e dimensionali degli aloni di luce dei coni nella quinta del bar.
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    La sala Kufra è uno spazio multifunzionale ubicato all’interno dell’ Oasi di Kufra a Sabaudia, hotel che affaccia su una bellissima spiaggia con vista sul monte Circeo, la cui sagoma, secondo la tradizione, evoca il profilo della maga Circe è, infatti, questo il luogo in cui, nell’Odissea, si narra che Ulisse sia rimasto vittima dei suoi incantesimi. Ubicata al piano interrato dell’hotel, realizzato negli anni ’70, a pianta circolare, con una struttura a setti, pilastri e solaio a cassettoni in...

    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2013
    • Work finished in 2013
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client Oasi di Kufra gestioni alberghiere s.r.l.
    • Status Completed works
    • Type Hotel/Resorts / Interior Design
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