Baita Manna | Matteo Grassi

Recupero e valorizzazione fabbricato rurale storico Bergamo / Italy / 2013

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La localizzazione del fabbricato, nelle alte quote delle montagne Bergamasche, isolato in mezzo ai pascoli e boschi della Valle di Scalve, ha imposto scelte progettuali volte alla naturale conservazione dei rapporti ambientali, architettonici e materici consolidatesi negli anni. L'utilizzo di un tempo, legato alla pastorizia, è venuto meno con il trascorrere degli anni, e la riconversione funzionale a residenza temporanea si è rivelata provvidenziale onde evitare la dismissione dell'edificio. L’esigenza dei nuovi proprietari era di ottenere un edificio compatto, nel rispetto delle caratteristiche preesistenti, che potesse essere sfruttato anche nei periodi invernali quando le temperature si attestano abbondantemente sotto gli zero gradi centigradi. Poche divisioni interne caratterizzano la zona giorno ed una zona notte unitaria modello “rifugio”, entrambe i locali con ampie vedute sul massiccio della Presolana. Per rispondere a queste esigenze è stata realizzata una sorta di capsula coibentata che ingloba tutto il piano sottotetto attraverso la realizzazione in opere di contropareti e pavimenti sopraelevati in legno, coibentati con notevoli spessori di lana di roccia. Il fabbricato, vista anche la collocazione, è stato reso totalmente autonomo da un punto di vista impiantistico. Un impianto fotovoltaico ad isola garantisce la produzione di energia elettrica, il recupero e la successiva potabilizzazione delle acque piovane rendono indipendenti da un punto di vista idro – sanitario e l’utilizzo di stufe collocate nei singoli locali, alimentate con legname rinvenibile in sito, garantisce il riscaldamento nei periodi invernali. Da un punto di vista materico sui prospetti esterni si sono mantenute le finiture esistenti cercando, laddove è stato indispensabile un intervento, di riprodurre anche attraverso il riutilizzo di materiali rinvenuti durante le demolizioni, la situazione preesistente. La lamiera ondulata utilizzata in copertura, apparentemente azzardata, costituisce una tipologia di materiale che ha trovato negli anni largo impiego in fabbricati rurali collocati in aree isolate, come testimonia per altro lo stato dei luoghi. Il colore grigio antracite ne consente l’ottimale mitigazione per quanto concerne le viste d’insieme da punti collocati a media distanza dalle aree. La mitigazione delle nuove aperture realizzate sul prospetto principale si è resa possibile con l’integrazione dei sistemi di oscuramento con rivestimenti realizzati con assiti di recupero dalla copertura. I tamponamenti centrali in legno riprendono uno schema costantemente rinvenibile ai piani rialzati dei fabbricati rurali collocati in area montana, un tempo utilizzati come fienili.
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    La localizzazione del fabbricato, nelle alte quote delle montagne Bergamasche, isolato in mezzo ai pascoli e boschi della Valle di Scalve, ha imposto scelte progettuali volte alla naturale conservazione dei rapporti ambientali, architettonici e materici consolidatesi negli anni. L'utilizzo di un tempo, legato alla pastorizia, è venuto meno con il trascorrere degli anni, e la riconversione funzionale a residenza temporanea si è rivelata provvidenziale onde evitare la dismissione...

    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2013
    • Work finished in 2013
    • Main structure Masonry
    • Client Privato
    • Contractor Impresa Edile Rota Giampietro
    • Cost -
    • Status Completed works
    • Type Single-family residence / Building Recovery and Renewal
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