Lo Scavo e la Risalita | giuseppe garofalo

Il sito per la progettazione dell’elaborato finale della tesi di laurea è la chiesa di San Matteo, che è il simbolo della città di Scicli e monumento attestante il sito originario del primo nucleo abitativo, e giace sulla collina di San Matteo che è caratterizzata da perforazioni di varia grandezza, ripetute in sequenze uniformi, su piani sovrapposti. Utilizzando le particolarità morfologiche che caratterizzano gli aspetti interessanti del paesaggio, le popolazioni succedutesi in diversi secoli, vi hanno scavato il loro habitat, sfruttando la morbidezza delle masse rocciose. Sebbene dall’antichità più remota le grotte abbiano attirato l’attenzione dell’uomo, che non esitò a farne il proprio rifugio e in altre occasioni a fuggirne credendole dimore di demoni e di creature mitiche. La terra nella sua materialità fisica di crosta del mondo, è la sede del mistero: quello originario della vita e della morte. Tutto quello che è nel sensibile ha per destino ultimo la terra. Ogni cosa in essa si dissolve per poi riemergere. Così, quasi una seminagione, affondiamo i nostri morti nella terra sperando in futuri germogli di resurrezione, e la terra dove morte e vita misteriosamente si uniscono, assume ovunque il significato di madre. La caverna, oltre ad essere un archetipo architettonico diffuso in tutto il pianeta, diviene quindi l’utero protettivo dove la vita si nasconde per germinare, protegge dal freddo e dai nemici esterni e interni. Ma la terra, nella sua misteriosità, cela anche angosce e terrore. Il progetto si può definire un moderno inferno Dantesco, un mondo descritto in un romanzo di Jules Verne, un film sceneggiato da Wes Craven, che si trasforma in una Architettura. Anche se questo può suscitare perplessità, perché si intende per architettura una realtà costruita là dove c’è un vuoto, l’innalzamento di mura e altre forme, conduce ad un pieno e ad una conseguente articolazione di spazi. In questo caso si parte da un pieno. La massa rocciosa viene svuotata scavandola e si dà così luogo a spazi in cui l’esplorazione avviene attraverso molteplici livelli creando nuovi punti di vista che osservano alcuni monumenti di rara bellezza architettonica Barocca della città.