Monica Serra

Artist/Craftsman Bologna / Italy

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Monica Serra 0
Monica Serra
L’arte ti porta ad osservare, ti suggestiona, ti emoziona, non pone limiti, il limite siamo noi, la nostra anima, il nostro pensiero, la nostra cultura, la nostra sensibilità, non c’è una regola per l’espressione artistica, il nostro segno stabilisce la “regola”.

Non si decide di fare arte, perché l’arte fa parte di “noi”. Te ne rendi conto quando la tua visione, la tua percezione oltrepassano la superfice, quando in ogni cosa che fai, in ogni pensiero, con naturalezza superi i confini.

Il mio percorso di studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, i concorsi, le mostre, collaborazioni varie, sono state esperienze importantissime per la mia crescita artistica e professionale.

Amo la sperimentazione, il colore, le sfumature, la precisione, la casualità controllata, il segno netto…. Ho un grande rispetto per l’arte del passato, è un nutrimento fondamentale. Creare oggi con la consapevolezza del passato, mi consente di reinterpretare tecniche antiche con materiali e strumenti moderni, passando dal vetro alla tela, la stoffa, utilizzando smalti, resina epossidica, prodotti alimentari come lo zucchero ed altro.

Non c’è limite alla fantasia dell’elaborazione tecnica, volta a qualificare i materiali più svariati attraverso un loro riutilizzo, l’esaltazione massima del pigmento e dei contrasti cromatici, influenzata dagli insegnamenti dell’arte informale, ha prodotto in me una sconfinata apertura artistica.

L’acqua è all’origine di molte delle mie creazioni, è un elemento non facile da gestire, in quanto la fluidità del pigmento a contatto con la sua superfice, subisce metamorfosi continue; il controllo di queste trasformazioni, fa emergere, attraverso l’istinto e l’inconscio, l’emotività di quel preciso istante, dando vita a immagini pittoriche che accendono la nostra fantasia e ci portano a sognare.

L’emozione, l’energia sono i segnali direzionali del mio processo creativo; il contesto, le persone che animano il luogo in cui devo agire sono gli strumenti importanti per capire come e cosa proporre, la sinergia con il “tutto” crea l’opera d’arte.
Monica Serra
Monica Serra

L’arte ti porta ad osservare, ti suggestiona, ti emoziona, non pone limiti, il limite siamo noi, la nostra anima, il nostro pensiero, la nostra cultura, la nostra sensibilità, non c’è una regola per l’espressione artistica, il nostro segno stabilisce la “regola”. Non si decide di fare arte, perché l’arte fa parte di “noi”. Te ne rendi conto quando la tua visione, la tua percezione oltrepassano la superfice, quando in ogni cosa che fai, in ogni pensiero, con naturalezza superi i confini. Il mio percorso di studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, i concorsi, le mostre, collaborazioni varie, sono state esperienze importantissime per la mia crescita artistica e professionale. Amo la sperimentazione, il colore, le sfumature, la precisione, la casualità controllata, il segno netto…. Ho un grande rispetto per l’arte del passato, è un nutrimento fondamentale. Creare oggi con la consapevolezza del passato, mi consente di reinterpretare tecniche antiche con materiali e strumenti moderni, passando dal vetro alla tela, la stoffa, utilizzando smalti, resina epossidica, prodotti alimentari come lo zucchero ed altro. Non c’è limite alla fantasia dell’elaborazione tecnica, volta a qualificare i materiali più svariati attraverso un loro riutilizzo, l’esaltazione massima del pigmento e dei contrasti cromatici, influenzata dagli insegnamenti dell’arte informale, ha prodotto in me una sconfinata apertura artistica. L’acqua è all’origine di molte delle mie creazioni, è un elemento non facile da gestire, in quanto la fluidità del pigmento a contatto con la sua superfice, subisce metamorfosi continue; il controllo di queste trasformazioni, fa emergere, attraverso l’istinto e l’inconscio, l’emotività di quel preciso istante, dando vita a immagini pittoriche che accendono la nostra fantasia e ci portano a sognare. L’emozione, l’energia sono i segnali direzionali del mio processo creativo; il contesto, le persone che animano il luogo in cui devo agire sono gli strumenti importanti per capire come e cosa proporre, la sinergia con il “tutto” crea l’opera d’arte.