Sudarch

Sudarch nasce come un re-incontro di amici nel 1999, dopo alcune esperienze individuali di tre giovani neolaureati alla Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, Santo Marra, Pietro (Alessandro) Latella, Luciana (Maria Giuseppa) Polimeni, a cui seguirà dopo qualche anno la formalizzazione di soggetto giuridico. In oltre 20 anni di attività Sudarch ha svolto prevalentemente incarichi per pubbliche amministrazioni, eseguendo studi, consulenze e progettazioni rivolte alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio locale di cui si sente parte attiva ed, eccezionalmente, effettuando anche lavori fuori dalla regione ma restando sempre al Sud. Sudarch si è avventurato anche nella gestione di concorsi, organizzazione di workshop, laboratori didattici ed eventi, collaborazioni a master e anche nella realizzazione di prodotti editoriali e multimediali.
Il lavoro di Sudarch si fonda su forti principi e valori etici, sempre traendo insegnamento dalla natura, cercando di interpretare i limiti e gli equilibri dei luoghi. Uno degli argomenti al centro del progetto è il corretto uso delle risorse (suolo, materiali, energia), inteso come quadro di base per agire verso il riequilibrio di processi insediativi, di riconversione di interventi invasivi e di riparazione dell’ambiente (naturale o costruito), ovvero rendere compatibile l’inevitabile impatto dell’uomo sulla natura. Questo è particolarmente riscontrabile nei progetti dedicati alle storie locali e minori, in cui permane ancora la co-appartenenza tra il mondo umano e quello naturale, come i lavori svolti per Bova e Pentedattilo, dove vi è ancora traccia di un’etica ambientale vitruviana che resiste ai fenomeni attuali di globalizzazione sempre più alienanti.