Viene da Genova il vincitore assoluto degli Emirates Glass LEAF Awards 2011: il prestigioso premio, annualmente attribuito ai migliori progetti d’architettura realizzati, ha premiato OBR Open Building Research, guidato da Paolo Brescia e Tommaso Principi per il progetto del Residenze Milanofiori nella categoria "Residential Building of the year (Multiple Occupancy)".
Nello specifico, hanno concorso agli Emirates Glass LEAF Awards i progetti architettonici completati tra il 1 gennaio 2010 e il 15 maggio 2011. “Il progetto ricerca la simbiosi tra architettura e paesaggio affinché dalla sintesi di elementi artificiali e naturali si generino la qualità dell’abitare, il senso di appartenenza degli abitanti e l’identità dell’intervento, verso un modello innovativo di sviluppo urbano sostenibile. L’interfaccia tra giardino ed edificio diviene programmaticamente il campo di azione dove si genera scambio tra uomo e ambiente. Per realizzare questo scambio il progetto ha ricercato una porosità del fronte verso il giardino interno. Pareti vetrate racchiudono logge wintergarden che producono caleidoscopici effetti dati dalla sovrapposizione di riflessioni verdi del giardino condominiale esterno e trasparenze verdi dei giardini privati interni - spiegano da OBR.
Questi effetti di riflessione e trasparenza sono ulteriormente animati dalla particolare geometria a losanghe in pianta, a cui corrisponde in sezione una leggera traslazione dei livelli più alti in funzione dell’irraggiamento solare, ottenendo in questo modo una maggiore esposizione dei fronti rivolti verso nord con un vantaggio progressivamente maggiore per i livelli più bassi. Per realizzare la trasmutazione tra edificio e ambiente naturale, il progetto si propone di realizzare il fenomeno qui definito come olismo naturale, ovvero l’unione tra layers naturali (il parco pubblico, il giardino condominiale semipubblico, le terrazze esterne verdi semiprivate e i wintergardens interni privati) che, interagendo tra loro, esaltano la relazione interno-esterno producendo un paesaggio intensivo personalizzabile direttamente dall’utente”.
Svoltasi lo scorso 16 settembre a Londra, la cerimonia finale del Premio, annualmente attribuito, ha visto salire sul palco architetti di fama internazionale, che con i loro progetti sono diventati punto di riferimento per la comunità internazionale di architettura.
Riportiamo di seguito i nomi dei vincitori per ciascuna categoria di concorso:
Mixed-Use Building of the Year: Todd Architects, The Boat Belfast, Northern Ireland, Harry Dougherty
Residential Building of the Year (Single Occupancy): Studio MK27, Punta House, Punta Del Este, Uruguay
Commercial Building of the Year: Estudi EMBA_Estudi Massip-Bosch arquitectes Arquitectes, Torre Telefonica Diagonal ZeroZero, Barcelona, Spain, Consorci de la Zona Franca de Barcelona
International Interior Design Award: RHWL Architects - London, Manhattan Loft Corporation
International Off-Site Construction Project of the Year: Populous - London Olympic Stadium 2012, UK
Young Architect: dEMM arquitectura - Paulo Fernandes Silva, Living Foz, Porto, Portugal, J Camilo, lda
Best Structural Design of the Year: SHL - schmidt hammer lassen architects, The Crystal, København, Denmark
PublicBuildingof the Year – Joint winners: Diaz & Diaz Arquitectos, Edificio De Control Css, Outer Harbour of Ferrol, Port Authority of Ferrol – Galicia, Spain
Steven Holl Architects, Cité de l'Océan et du Surf di Biarritz, France, City of Biarritz
Best Sustainable Technology Incorporated into a Building: JSWD Architekten, Q1 Building, The ThyssenKrupp Quarter, Essen, Germany, ThyssenKrupp AG, Essen with Chaix & Morel et Associes
Best Sustainable Development in Keeping with its Environment: LAN, EDF Archives Centre, Bure-Saudron, France
Una menzione speciale è andata al progetto della nuova Stazione Università della Linea 1 Metropolitana di Napoli, firmato da Karim Rashid
comment