La riqualificazione edilizia e BIM

concetto di retrofit

by Paolo Milizia
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Il concetto di retrofit, più che al ripristino o al miglioramento di prestazioni originarie, si riferisce all’introduzione di nuove prestazioni, prima non previste o comunque non fornite. Una aggiunta che avviene tramite una azione di upgrade che modifica il funzionamento dell’oggetto tecnologicamente obsoleto. “Gli interventi di retrofit si pongono quindi l’obiettivo, attraverso numerose tipologie di intervento di upgrade, di rendere efficaci le caratteristiche architettoniche e tecniche e le prestazioni offerte da edifici che nascono sostanzialmente inadeguati, con deficit originari, in un periodo di edilizia di massa poco controllata o poco consapevole dei molteplici requisiti da soddisfare(…)

Losasso M., “Disciplinare gli interventi: indirizzi tecnico/prestazionali”, in: Landolfo R., Losasso M., Pinto M.R. (a cura di), Innovazione e sostenibilità negli interventi di riqualificazione edilizia. Best practice per il retrofit e la manutenzione, Alinea, Firenze, 2011.  

“Il progetto attiene all’ambito della predittività, della prefigurazione e dell’anticipazione, caratterizzandosi come un processo di natura complessa e multidisciplinare. (…) L’attività progettuale vede oggi il superamento del convenzionale modello basato sul ‘regista unico’ (soggetto singolo o collettivo) di un team di molteplici specialisti esterni all’ambito disciplinare dell’architettura (strutturisti, impiantisti, geotecnici, geologi, computisti, economisti, sociologi, ecc.). Nell’inevitabile integrazione dei saperi si sviluppano infatti nuove configurazioni nei team di ricerca per il progetto con l’ingresso di specialisti ‘interni’ alla disciplina architettonica, portatori di ‘altre’ competenze che, pur rientrando nell’ambito del progetto architettonico, esprimono spiccate conoscenze e capacità specialistiche in numerosi campi (…)

Losasso M., “Il progetto come prodotto di ricerca scientifica”, Techne, n. 2, Journal of Technology for Architecture and Environment, Firenze University Press, Firenze, 2011.  

“E’ infatti la potenza e l’estensione della strumentazione informatica e delle sue applicazioni ai modelli digitali di progetto degli edifici e dei processi, che consente di definire i temi di sviluppo e innovazione della governance del settore economico delle costruzioni, ponendo i traguardi vitali della ottimizzazione delle risorse, della qualità dei prodotti e dei servizi, della sostenibilità delle soluzioni progettuali, costruttive e di gestione del patrimonio edilizio, fino al Lifecycle Management

Cfr. Arlati E., “La strategia di digitalizzazione del governo britannico per l’intera filiera delle costruzioni”, Ingenio, n. 10, dicembre 2012  

“un processo progettuale che, dall’ideazione alla realizzazione, è interamente condotto con mezzi digitali, e nel quale si riscontra la compresenza di tre condizioni basilari che, a partire dai prodromi dell’ultimo decennio del secolo scorso, hanno avuto più ampia diffusione in questo esordio del nuovo secolo: a) progettazione basata su modelli tridimensionali realizzati non come semplice rappresentazione di un oggetto o di un manufatto, bensì come sistema conoscitivo, di simulazione e prototipazione; b) introduzione di un hardware grafico di terza generazione atto a supportare tecniche di visual computing 3D, tecniche grazie alle quali la tradizionale figurazione per piani di proiezione e schema al contorno dell’oggetto viene affiancata da quella per modelli visualizzati in forma ombreggiata, modificabili interattivamente in tempo reale; c) specificazione delle diverse fasi di utilizzo del modello e introduzione di appropriati strumenti per la sua creazione, analisi e restituzione nelle fasi di design review e design presentation”

 Cfr. Gaiani M., “Progettazione digitale in XXI secolo”, Enciclopedia Treccani, 2010.  

Uno strumento in grado di offrire un’opportunità di controllo per i progetti di retrofit, che si sta diffondendo come una delle più importanti tecnologie sviluppatesi nel campo della progettazione assistita da computer, è il Building Information Modelling (BIM). Il BIM è un metodo per generare e gestire le informazioni sugli edifici durante tutto il loro ciclo di vita: basato su una tecnologia di modellazione parametrica dell’edificio, il BIM utilizza un database relazionale unito a un modello comportamentale per elaborare e rappresentare informazioni sull’edificio in modo dinamico.

Secondo studi condotti su vari progetti realizzati attraverso il BIM, la sola diminuzione delle modifiche consente di avere delle riduzioni in termini di tempistiche di lavoro fino al 30% rispetto a metodi di progettazione tradizionali. Il modello virtuale permette di identificare per tempo conflitti di progetto con benefici in termini di tempi e costi nelle diverse fasi del processo. Il database di progetto, inoltre, diventa un patrimonio informativo utile lungo tutto il ciclo di vita del manufatto per le operazioni di gestione. Il BIM facilita la successione delle varie fasi del processo edilizio e il trasferimento di informazioni fra i membri del team di progetto. Si riferisce ad un building process lifecycle che "non è un processo strettamente lineare, ma è essenzialmente ciclico con feedback e aggregazioni di conoscenze cycle-to-cycle

L’evoluzione della tecnologia BIM alla progettazione 4D consente di risolvere negli interventi di retrofit le criticità dell’intero sistema cantiere rispetto alle questioni di logistica e sicurezza. Differenziando le varie “fasi temporali” nel progetto del cantiere, il BIM è in grado di verificare sovrapposizioni di specifici spazi lavorativi e di valutare la possibilità di simultaneità di più fasi operative. Tema quest’ultimo di particolare interesse vista la specifica complessità del cantiere in caso di interventi sul costruito, spesso realizzati su edifici parzialmente o completamente occupati o in contesti urbani con condizioni di ridotta operatività.

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    • Paolo Milizia

      Paolo Milizia

      Architect

      Naples / Italy

      Docente a contratto presso il centro L.U.P.T. Università di Napoli Federico II, nell’ambito dei corsi di formazione relativi al settore delle tecnologie informatiche applicate, per la materia del corso di progettazione architettonica con BIM Revit Architecture. Consulente per Romeo immobiliare per la verifica dello stato Manutentivo del T.A.R. di Napoli e il C.N.R. di Pozzuoli. Consulente BIM per ITALIANA SISTEMI s.r.l. Consulente BIM per Tecnosistem s.p.a. Esperto BIM Revit architecture, m)