LA CUCINA

UN LUOGO DEI DESIDERI

by Giovanna Azzarello
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LA CUCINA

Anni fa la cucina era il luogo pieno di odori stuzzicanti e ottimi cibi, con pentole e padelle in rame appese, riscaldata dal focolare scoppiettante.In questo ambiente magico c’era la donna che trascorreva la maggior parte del suo tempo per svolgere parecchie attività, “l’angelo del Focolare”. Questa figura, col modernismo con l’evoluzione della famiglia all’interno della società è cambiata ,oggi la donna lavora, e nello stesso tempo ha l’onere di provvedere alla propria casa e ai membri che la compongono ,una figura dinamica e piena di responsabilità, che cerca di provvedere come meglio sa fare ai figli e all’organizzazione della casa. Un impegno difficile ma che svolge al meglio. Questa trasformazione della figura femminile di conseguenza ha trasformato la casa che è diventata più dinamica e minimale per agevolare la propria manutenzione.La cucina in particolare ha subito dei mutamenti indispensabili, è diventata uno spazio transitorio per cucinare,lavorare,per la cultura,dove si svolgono la maggior parte delle nostre azioni. La cucina si è popolata di attrezzature all’avanguardia, apparecchi multifunzionali e materiali asettici che facilitano il lavoro della donna e velocizzano le operazioni domestiche, nasce la cucina meccanizzata. Gli spazi si dilatano e la cucina tende ad essere integrata spesso nella zona pranzo, che diventa uno spazio polifunzionale forse più rispondente al modello di vita attuale.Alla preparazione dei cibi partecipa la famiglia ,la donna che lavora così può interagire con i figli e il marito ,non è più relegata in un luogo dove cucinava quasi rassegnata il cibo per i membri della famiglia. Questa evoluzione sociale ha portato vari progettisti a prediligere la cucina con l’isola o penisola soluzioni che permettono la centralità delle funzioni all’interno di questo luogo .Oggi anche gli ospiti più volte vengono sistemati in cucina senza nessun imbarazzo , questo crea sicuramente un’atmosfera conviviale priva di formalità che agevola la padrona di casa quando decide di condividere con gli amici una serata nella propria abitazione.Questo luogo che ha acquistato questa importanza merita di essere ben organizzato e reso sempre più funzionale in relazione all’evoluzione tecnologica e al dinamismo della nostra vita.

La cucina è il luogo tranquillo,l’anticamera di un sonno rilassante,il focolare domestico.L’ epoche moderne non hanno cancellato un valore così importante,la corsa del mondo verso il futuro non ha calpestato questo luogo antico come il mondo.Davanti ad un semplice piatto cucinato con amore si aprono i cuori e le menti.Le confessioni ,le rinunzie,i macigni della vita si affrontano più volte a tavola dove tutti i sensi sono impegnati a gustare il cibo che è vita sia materiale che spirituale.Oggi la società c’impone la fretta,l’ingordigia e lo stress,che masticano le nostre sensazioni ed emozioni distruggendole,ma quando a sera si torna a casa nessuno si rivolge alle camere da letto se prima non si concede una piccola e distensiva sosta in cucina.Si apre il frigo anche se non si ha fame,un’occhiata fugace all’interno ,si stuzzica qualcosa e subito ci si sente a casa lontani dalle negatività della città,un rito continuo che c’è entrato nell’anima senza che nessuno se ne sia mai accorto.Il ricordo ci porta a pensare al calore di un camino,ma anche quello meno romantico di una semplice stufa a gas di un tavolo con delle sedie attorno dove la famiglia si riuniva, un’immagine di oggetti che hanno rappresentato in determinati momenti della nostra vita tante strofe che compongono una poesia che porteremo con noi tutta per sempre .Oggi quel romanticismo di una famiglia scaldata dal focolare può rivivere ancora in maniera moderna e coerente con i nostri tempi.Le atmosfere rilassanti stanno diventando sempre più importanti e sono introdotte dai dettagli altamente funzionali ,che rendono la cucina un posto dove si lavora meno, ma c’è ancora il piacere di sostare e interagire in maniera disinvolta e rilassata.Un ambiente che ha acquistato questa importanza sociale nel tempo ,merita di essere ben organizzato e arredato per garantire e assecondare quella tranquillità necessaria per trascorrere nel migliore dei modi le occasioni di riunione tra famigliari e amici. L’industria del mobile e il design si sono così adeguati alle esigenze attuali perfezionando la produzione di contenitori e piani di lavoro attrezzati per qualsiasi esigenza ,questo sicuramente facilita il compito del progettista che deve organizzare questo spazio nel migliore dei modi in funzione delle necessita del committente.Nei mie progetti questo luogo è asettico funzionale e con dei cromatismi neutri,i materiali naturali ,la luce idonea e differenziata a secondo le varie funzioni che si andranno a svolgere:il lavoro,il pranzo,la conversazione.Sicuramente la mia attenzione si sofferma sulla praticità e la scelta dei materiali che sono importantissimi in quanto reputo che non debbano corrispondere alla moda del momento ma devono essere universali e materici. Amo molto le combinazioni con materiali eterni come il legno , l’acciaio e il vetro prodotti rassicuranti anche per chi vive in maniera costante questo ambiente, voglio far rivivere le tradizioni del passato nel presente con armonia e forse romanticismo ma tenendo conto della praticità e funzionalità elementi indispensabili in ogni ambiente ma soprattutto in cucina.

Qual è il messaggio semantico che deve trasmettere la cucina?Funzionalità?Sicurezza?
Desiderio di stare insieme

Come già detto la casa è il calore e la pace e il luogo dove sentirsi al sicuro ,il cibo per i nostri corpi,il nutrimento per le nostre anime. La cucina riassume tutti questi concetti diventando di conseguenza il fulcro indiscusso della nostra abitazione.Mai come adesso in un’epoca inquietante come la nostra piena di incertezze ,di chiusura nel privato,la cucina diventa un luogo di recupero del passato per guardare al futuro con occhi diversi,il luogo dove ci si riunisce e si ritrova il nucleo famigliare che svolge i propri riti quotidiani .Mai come adesso il progettista è chiamato ad integrare l’innovazione con la tradizione ,la tecnologia con la semplicità,la protezione con l’accoglienza ,e ad esaltare le potenzialità conviviali di questo spazio di condivisioni.La cucina si trasforma in un ambiente a metà strada tra ufficio e living-zone,un ambiente globale in cui anche il design finisce per fondere il classico tavolo da ufficio con il piano di cottura o il lavello ,i contenitori modulari spostabili su ruote trasformano quest’ambiente in maniera costante plasmandosi con le svariate attività che si possono svolgere .La funzionalità deve essere tenuta in considerazione in maniera primaria come la sicurezza perciò tutto deve essere dosato nel migliore dei modi , queste caratteristiche indispensabili sono presenti nelle produzioni di mobili delle varie aziende che si occupano di studiare questo luogo e chi lo vive.Il progettista ha il dovere e il ruolo di fare scelte consone affinché non si progetti un ambiente per mostrare ma sicuramente un luogo per vivere, questo è il messaggio principale che la cucina deve dare, oltre quello dell’aggregazione tra persone che vogliono essere coinvolti sensorialmente in un luogo del piacere.

Si può dire che la cucina sia stata ed è uno status symbol?

Nel primo dopoguerra la cucina era considerata un luogo da tenere nascosto,appunto,di servizio.Difatti nelle architetture di quell’epoca era sempre defilata in una zona distante dal soggiorno luogo di rappresentanza e accoglienza.
Da quell’epoca ad oggi i mutamenti sociali e progettuali sono stati molti e significativi,il ruolo della cucina come quello del bagno è stato capovolto sono diventati luoghi conviviali e d’accoglienza .La cucina è diventata uno status-symbol:occupata da componibili super attrezzati delle più moderne tecnologie che dovrebbero servire per velocizzare le varie operazioni domestiche .si farebbe meglio a chiedersi cosa oggi non offre il mondo delle cucine moderne! Oggi la cucina è il luogo dove i cibi vengono preparati e conservati,ma anche consumati,da soli o in compagnia ,a qualsiasi ora del giorno o della notte con sempre minor tempo a disposizione.Trovo comunque che si faccia sempre più attenzione all’efficienza estetica come argomento primario e sicuramente ci si concentra di meno sulla funzione ,concetto spesso rilegato ad un ruolo secondario.Sono convinta che progettare una cucina sia indispensabile ragionare su azioni concrete ed elementari,ma di straordinaria importanza perché amplificate dalla loro continua ripetizione nel quotidiano.Organizzare una cucina è una questione di buon gusto ,che deve emergere sia nell’ergonomia del design che nelle scelte tecnologiche degli ausili presenti all’interno della stessa.Una cucina ben pensata e progettata deve facilitare la routine del lavoro e rispondere alle esigenze del fruitore finale ,perciò meglio poterla usare che mostrare.

 

 

Design Giovanna Azzarello

La cucina del futuro

La cucina futurista Z.ISLAND innovativa,ed incredibilmente hi-tech disegnata da Zara Hadid. Una cucina quasi incredibile, un monolita tecnologico che reputo possa essere collocato in un film di Star TreK ,un esperimento sicuramente interessante ,secondo me poco umanizzato e poco fruibile sia psicologicamente che praticamente dalla gente comune e forse anche dagli addetti ai lavori.
La cucina del FUTURO non è una cucina futurista ma una cucina piena di contenuti e significati per la famiglia, coerente con gli spazi abitativi sempre più ridotti e all’evoluzione socio-culturali del mercato, che vedono la trasformazione della casa da luogo privato a luogo di incontro della famiglia con l’esterno.Negli ultimi anni infatti la casa è diventata sempre più spesso il luogo del sociale per eccellenza non più solo il territorio esclusivo della vita e delle relazioni interne al nucleo famigliare .Sicuramente la cucina del futuro dovrà essere sempre di più componibile ,trasformabile,pensata per accogliere in se tutte le caratteristiche di un ambiente tecnologicamente avanzato ma non esasperato,ma assolutamente funzionale,deve privilegiare l’ergonomia e l’alta qualità dei materiali assolutamente biologici .La cucina sarà il luogo più vissuto e frequentato della casa ,uno spazio mentale carico di suggestioni e percezioni sensoriali che dalla fruizione alimentare rimbalzano sugli oggetti e le forme circostanti. I progettisti dovranno tener conto del risparmio energetico e della tecnologia assemblata ,per tale motivo dovranno inserire in questo locale una zona operativa computerizzata che permetterà di gestire gli elettrodomestici e,al tempo stesso ,essere lo strumento di informazione e intrattenimento della famiglia grazie a collegamenti radio,televisione internet e soprattutto tener presente il problema dello smaltimento dei rifiuti .Diventerà nella maggior parte dei casi il fulcro indiscusso della casa dove il fruitore sarà disposto ad investire di più e di cui non potrà fare a meno. La cucina del futuro Assumerà un ruolo sempre più importante e centrale nella vita famigliare.
Arch.Giovanna Azzarello


Design.Giovanna Azzarelllo

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    • Giovanna Azzarello

      Giovanna Azzarello

      Architect

      Milan / Italy

      Born in Reggio Calabria but has always lived in Milan, where she carried out her studies, from a very young age she had very clear ideas about her future: she wanted to express herself artistically in various ways precisely for this reason she turned to the many faces of art: graphics , painting, and finally architecture and design. She has never separated the figure of the 'architect from that of the designer, overlapping professions that are part of a single design discipline and ideology a significant interweaving with a unified vision of the areas of design intervention in line with the tradition of the Milanese school of Giò Ponti. They describe her Sunny, volcanic, multifaceted full of enthusiasm and curiosity, she recognizes herself in these adjectives but above all she is always ready to accept new challenges and question herself by experimenting with everything that can gratify her professionally. For this reason, she devotes herself to her profession with determination and passion.)