Architetture dell'illusione. Playground, più di un semplice campo da basket

Anamorfosi: meraviglie prospettiche tra realtà e spettacolarità

by Archilovers
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Dalla Piazza di Pienza al finto coro della Chiesa di S. Maria presso S. Satiro, passando per il Teatro Olimpico di Vicenza, fino ad arrivare al colonnato del Bernini a Palazzo Spada. Il nostro viaggio attraverso l'affascinante capitolo della prospettiva chiamato anamorfosi, in collaborazione con Volkswagen, fa ora tappa a Torino, con un’opera anamorfica contemporanea. 

Qui, tre artisti urbani attivi nella scena dei graffiti fin dal 1996, fondatori dello studio di comunicazione visiva non convenzionale Truly Design, attraverso un gioco di codici geometrici astratti, percezioni e prospettive, hanno realizzato il campo da basket 'Playground', un dipinto anamorfico immersivo che cambia a seconda del punto di vista del giocatore, e in cui le parole 'Growth'Rhythm' si svelano all’interno di un’esplosione di forme e colori.

“In occasione della sesta edizione del festival Architettura in città, svoltasi nel maggio 2017, abbiamo accettato una nuova sfida proposta da Fondazione per l’Architettura/Torino, IED Torino e ARTECO” – spiega Truly Design – “attraverso il coinvolgimento di studenti dai 10 ai 20 anni, si è attivato un processo culminato nella realizzazione di un’opera anamorfica partecipata – un campo da basket dipinto – frutto di una settimana di workshop sulla Street Art”.

La scelta del luogo non è stata casuale: la scuola Drovetti, nel quartiere San Paolo di Torino, sembrava destinata a chiudere data la mancanza di iscrizioni. Ora, inaugurato nel 2017, Playground è un hub culturale e un centro civico nato per fronteggiare l’aumento della dispersione scolastica. “Abbiamo insegnato ai ragazzi come approcciarsi a nuove prospettive attraverso la pittura anamorfica. Il risultato è stato sorprendente, frutto dell’immenso entusiasmo messo nella realizzazione dai nostri studenti", spiegano i tre fondatori del collettivo Truly.

 

E parlando di codici geometrici astratti, di percezioni e giochi di prospettive, il concetto di anamorfosi si traduce in un significato più ampio: tutto cambia in base al nostro punto di vista, perché quello che apparentemente sembra avere un’unica forma e un unico senso, cela in realtà molteplici forme e sfaccettature. Un concetto che accomuna l’architettura quanto l’essere umano. 

 

Il playground non è quindi un semplice campo sportivo, ma un’opera d’arte diventata un vero e proprio luogo di sperimentazione di relazioni corpo-spazio, territorio fisico capace di ospitare la produzione di nuovi ed eclettici scenari mentali. Perché, come afferma Truly Design“ogni opera anamorfica è concepita come complemento e arricchimento del suo contesto, creando nuove interazioni ad ogni dipinto.”

 

 

 

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