Le “Equazioni per sognatori” di Elena Salmistraro

In mostra a Ventura Warehouse in occasione del Fuorisalone

by Antonella Fraccalvieri
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MILAN DESIGN WEEK_In occasione della Settimana milanese del Design, Elena Salmistraro esporrà “Equazioni per sognatori” a Ventura Warehouse. La collezione dal design originale e sperimentale comprende tre progetti.

 

Experimental sequence_carafes

Sequenza di caraffe in ceramica colorata ad ingobbio e cristallinate. Il gioco in questo progetto nasce dalla catalogazione e quindi da una numerazione posizionale. Le caraffe sono appunto tutte differenti, idealmente concepite come sperimentazioni, come test di colore, quindi da catalogare e numerare associando ad ognuna di esse un nome/colore, esempio, colore01, colore02, colore 03 e via dicendo. Per questo presupposto le caraffe, realizzate attraverso uno stampo, presentano intenzionalmente delle imperfezioni, così da celebrare il fascino dell’atto progettuale e creativo dell’oggetto di design, a metà tra un lavoro d’arte e un prodotto in serie.

Anche le colorazioni sono sempre differenti e realizzate a mano, al fine di rendere l’oggetto un pezzo unico e irripetibile, identificabile dalla numerazione. Un altro cenno alla collezione “Equazioni per sognatori” di cui le caraffe fan parte, sono le viti colorate artificiose presenti sull’impugnatura, come se avvitassero quest’ultima al corpo della caraffa, nonché l’uso di colori tenui. L’impugnatura è stata interamente ricoperta da corda lasciata al naturale, per migliorarne l’impugnatura  altrimenti scivolosa e per conferire al prodotto finale, tramite il dettaglio, un aspetto  più suggestivo e poetico.

 

Primitive number #3

Tre sono i nastri di legno utilizzati per la realizzazione di questa seduta, curvati ad alta frequenza e tagliati limitando al minimo gli sprechi. E’ così che nasce “Primitive number # 3” una seduta ottenuta mediante la curvatura di un pannello di multistrato di frassino e faggio (il frassino  utilizzato per il rivestimento della parte esterna del multistrato e il faggio per quanto concerne quella interna). Per sottrazione scaturisce il gioco del suo nome: 4 sono le gambe usualmente presenti in una comune seduta, 1 (numero dei pannelli di legno utilizzati) è l’elemento neutro, 4-1=3, il risultato è 3 appunto (numero dei nastri di legno utilizzati) un numero primo considerato il numero perfetto.

Il legno è lasciato al naturale, così da esaltarne il valore tattile, inoltre i tre nastri paralleli hanno una duplice funzione, di sostegno e di sedile. Per quanto riguarda invece la parte metallica dello schienale, come nella seduta 4², ricalca il profilo di due bandiere specchiate, rendendo le due  sedute appartenenti  alla collezione “Equazioni per sognatori” ancora più affini tra loro. Lo schienale, formato da tondino metallico cavo che ne conferisce una maggior leggerezza strutturale, ha inoltre la funzione di legante tra i tre nastri di legno per mezzo di 6 viti a vista colorate. La scelta del colore anche in questo caso è tenue e delicata secondo lo schema onirico che ha ispirato la designer.

 

4²(4alla2)_seduta con 16 gambe

La seduta 4² richiama idealmente la seggiola della scuola elementare reinterpretata in chiave ironica e moderna, per riportare nel presente un ricordo che si potrebbe perdere. Il sogno e la logica numerico-matematica sono delle costanti della collezione a cui 4² appartiene (Equazioni per sognatori), le quattro gambe usualmente presenti in una seduta, sono infatti state elevate al quadrato. La struttura portante è realizzata in tondino metallico cavo e, nella porzione dello schienale, ricalca il profilo di due bandiere stilizzate e specchiate, immagine evocativa  che ha influenzato la  la designer dopo un soggiorno negli Stati Uniti, colpita dalla notevole presenza di bandiere dovuta al profondo patriottismo americano.

Lo schienale si unisce al sedile in legno (multistrato di betulla finlandese), mediante 4 viti a vista colorate. Le forme contemporanee sono evidenziate da linee curve ma essenziali, il tutto è inquadrato da una prospettiva romantica e surreale. La linea è geometrica e le proporzioni ergonomiche sono state lievemente aumentate, pur conservando il carattere artistico e di design, restituito ancora più amabilmente dalla colorazione lieve e delicata.

Indirizzo evento: Via privata Oslavia 8, 20134 Milano

Giorni: 9-14 Aprile 2013

Orari: Dalle ore 10:00 alle ore 20:00


Courtesy: Elena Salmistraro

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