MASSIMO IOSA GHINI. Architetto e designer

Alla Triennale di Milano dal 9 Aprile all'1 Maggio 2013

by Massimo Iosa Ghini
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ALLA TRIENNALE DI MILANO

DAL 9 APRILE ALL’ 1 MAGGIO 2013

LA MOSTRA

MASSIMO IOSA GHINI

Architetto e designer

 

 L’esposizione ripercorre trent’anni di carriera, dagli anni Ottanta a oggi, di una delle personalità più eclettiche dell’architettura e del design internazionale, attraverso una ricca selezione di disegni, progetti d’interni e di architettura, oggetti, illustrazioni, filmati.

 

Preview:

lunedì 8 aprile 2013, dalle 11.00 alle 18.00

 

Dal 9  aprile all’ 1 maggio 2013, la Triennale di Milano ospita una mostra dedicata a MASSIMO IOSA GHINI, (Bologna, 1959), una delle personalità più eclettiche dell’architettura e del design internazionale.

L’esposizione, curata da Iosa Ghini Associati, con la partnership di Fiandre Architectural Surfaces, Iris Ceramica, Rossato, ripercorre 30 anni di carriera di Iosa Ghini, dagli anni ’80 a oggi, attraverso una ricca selezione di progetti d’interni e di architettura, oggetti di design, illustrazioni, contributi audiovisivi, che si caratterizzano per il minino comun denominatore del disegno, sentito dall’architetto bolognese come una costante pratica e un imprescindibile punto di partenza di tutto il suo iter creativo.

“Negli anni Settanta-Ottanta - afferma lo stesso Iosa Ghini - il mio è stato un grande lavoro di segno, basato sull’esercizio anche manuale del disegno, fino al raggiungimento della coscienza di poter trasformare uno scenario bidimensionale in uno reale, capace di evocazioni, in oggetti anche slegati dalla mia formazione progettuale, come occhiali, oggetti per la tavola, carrelli per gelati, lampade”.

Il percorso espositivo, organizzato per aree tematiche, in ordine cronologico, si apre con la sezione, Disegnare, che analizza i suoi esordi quando, nel vivace fermento culturale bolognese dei primi anni Ottanta, caratterizzato, tra gli altri, dalla nascita dell’università delle arti e comunicazione di Umberto Eco, partecipa attivamente alla creazione di una nuova visione dell’integrazione dell’immagine, tra illustrazione, moda, comunicazione e fumetto.

Proprio dai comics - in mostra saranno presentati alcuni suoi disegni per Frigidaire, Alter Linus, Vanity, WP Store - e dalle suggestioni della fantascienza avvia la sua ricerca professionale.

Nel 1985, trasferitosi a Milano, prende parte alle avanguardie del design, fondando il gruppo del Bolidismo, che si caratterizza per la tensione e la purezza delle linee curve di matrice futurista.

Nello stesso anno, l’azienda Moroso realizza il suo primo oggetto, la poltrona Numero Uno, vero manifesto di questa tendenza, subito seguita dalla produzione della poltroncina Otello per Memphis. Nasce così quello che si può definire lo ‘stile Iosa Ghini’.

L’anno seguente viene chiamato da Ettore Sottsass a far parte del gruppo Memphis, nel quale le sue forme aerodinamiche riescono a mantenere la propria riconoscibilità. Disegna poi la collezione di oggetti Dinamic di Moroso, il cui successo gli aprì le porte alla consacrazione europea e mondiale.

La dimensione internazionale di Iosa Ghini sarà oggetto d’indagine della terza sezione, Parlare con il mondo, con oggetti - come la poltroncina Metropolis, le lampade Aladin, Scuba e Solar II e le rubinetterie Duravit - progettati per importanti aziende estere, come IBM Italia, Zumtobel, Duravit, Dornbracht in Germania, Roche Bobois International in Francia, Silhouette Modellbrillen in Austria, Yamagiwa in Giappone.

La mostra prosegue con l’area Interpretare la quintessenza italiana, in cui si propongono i lavori che Iosa Ghini ha realizzato per i marchi che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo, tra cui Ferrari, Maserati, Superga, per i quali ha progettato spazi per il lavoro, negozi e l’immagine coordinata che permette all’azienda di essere immediatamente riconoscibile. Un fattore di fondamentale importanza, perché, come ricorda lo stesso Iosa Ghini, “oggi, la qualità aziendale va oltre il prodotto e coinvolge la comunicazione”.

E poi ancora, la collaborazione con Alitalia; per quanto riguarda il design di prodotto, con Cassina, Poltrona Frau, Snaidero cucine e con Oikos che con il suo colore e texture per l’architettura sostenibile segue le esigenze progettuali dell’architetto.

L’esposizione continua e si chiude con l’attualità - dagli anni Novanta a oggi - ovvero con i progetti architettonici e di design, in cui il tema della sostenibilità ambientale diventa preminente coniugata con la capacità di innovazione tecnico stilistica del sistema produttivo italiano, riassunte nella frase Sostenibile ma bello. Ne è un esempio il progetto People Mover, che sposa il tema architettonico del trasporto con quello della sostenibilità ambientale, che l’architetto aveva già affrontato nella main station della metropolitana di Hannover. Sono inoltre da ricordare l’installazione South Face e i prodotti quali la balaustra di Faraone, la lampada Leva di Leucos e il faretto Pixel Pro di iGuzzini Illuminazione.

Un ricco apparato audiovisivo darà conto, con filmati d’epoca, delle scenografie che Iosa Ghini ha realizzato per programmi Rai, come Disco Ring, Obladì obladà condotto da Serena Dandini, o Fuori Orario di Enrico Ghezzi.

Accompagna la mostra un catalogo Skira, coordinato da Alessandra Coppa e Anna Maria Mainoli, con testi di Luca Beatrice, Stefano Casciani, Aldo Colonetti, Luigi Prestinenza Puglisi e Gillo Dorfles.

 

Note biografiche

Massimo Iosa Ghini (Bologna, 1959) è architetto, laureato al Politecnico di Milano. Dal 1985 partecipa alle avanguardie del design italiano, per il gruppo Bolidismo di cui è fondatore, e fa parte del gruppo Memphis con Ettore Sottsass. Come architetto la propria evoluzione professionale si svolge nella progettazione di architetture e spazi espositivi, ridefinendo l’interior design identity di un gruppo altamente selezionato di aziende con l’applicazione world-wide a tutte le loro sedi, consociate e punti vendita. I suoi progetti hanno ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Good Design Award dal Chicago Athenaeum e il Red Dot Award. Ha tenuto conferenze e lectures in varie università, tra le quali il Politecnico di Milano, la Domus Academy, l’Università La Sapienza di Roma, la Scuola Elisava di Barcellona, la Design Fachhochschule di Colonia, Hochschule für Angewandte Kunst di Vienna. Dal 2007 è docente di Industrial Design e Made in Italy all’Alma Graduate School di Bologna. Dal 2008 è Adjunct Professor alla School of Design del Politecnico di Hong Kong.

 

Milano, marzo 2013

 

MASSIMO IOSA GHINI. Architetto e designer

Milano, Triennale (viale Alemagna 6)

9 aprile – 1 maggio 2013

Orari: dalle 10.30 alle 22.00

 

Ingresso libero

Informazioni: www.iosaghini.it

Catalogo: Skira

Segreteria organizzativa: tel. 051.236563; [email protected]

 

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    • Massimo Iosa Ghini

      Massimo Iosa Ghini

      Architect

      Bologna / Italy

      Massimo Iosa Ghini was born in Bologna in 1959. After initiating his university studies at the University of Florence, he graduated in Architecture at the Milan Polytechnic. In 1985, he joined the Memphis group with Ettore Sottsass and the following year, founded the Bolidismo movement. These avant-garde experiences pursued experimentation and innovatation in architecture, design, and communications. Bolidismo was a collective of twenty architects with whom Iosa Ghini conducted theoretical and design research into the concepts of ubiquity, speed, the unexpected, dynamism and freedom. For several years, he worked as a consultant for RAI where he created sets and graphics for such TV shows as Obladì Obladà, hosted by Serena Dandini. Massimo Iosa Ghini works on a wide variety of scales from product design to communications, interiors, furniture and exhibition design, and the design of commercial buildings, museums, offices, railway stations and subways. His beginnings in product design with the Memphis group saw him create the Otello armchair, the Roy table and the Juliette chair. He has collaborated with many important design brands. For Moroso, he designed the New Tone sofa, exhibited in the world's leading design museums and still in production. He created the comfortable and versatile Alo swivel stool for Poltrona Frau and the Leggero sofa for Cassina, consisting of a metal frame with a fabric-covered seat in polyurethane foam. He conceived successful kitchen models for Snaidero, including Gioconda and Frame. More recently, in 2021, with Natuzzi, he produced the Sinuosa collection composed of the Juno sofa, the Beat armchair and the Gutta table. Founded in 1990 with offices in Bologna and Milan, Iosa Ghini Associati develops projects for important international groups the world over. His most significant commissions include Ferrari Stores in Europe, the United States and Asia; a multifunctional residential project in Budapest; hotels in Europe (including in Budapest, Nice and Bari); airport areas for Alitalia; the Kröpcke underground station in Hanover; The Collection shopping centre in Miami; the Galleria Ferrari Museum in Maranello; the Seat Pagine Gialle headquarters in Turin; the Giorgio Morandi House Museum and the People Mover transport infrastructure project in Bologna; the IBM Software Executive Briefing Center, Rome. In 2013, the Milan Triennale dedicated an anthological exhibition to him, held the following year at MAMbo in Bologna. In 2015, one of his retail concepts, KIKO MILANO, won the Best Retail Global Expansion category at MAPIC 2014. The Marconi Foundation and the Marconi Institute for Creativity awarded him the Marconi Prize for Creativity. His design and architecture projects have received important mentions like the Compasso D'Oro ADI Award and numerous awards, including the Good Design Award from the Chicago Athenaeum; the Red Dot Award and the iF Product Design Award in Germany; the Roscoe Award in the U.S.A.; the IAI AWARD Green Design Global Award; and the IAI Awards in China.)