Vademecum dello stile scandinavo

Breve encomio dell'efficienza nordica

by Stela Karabina
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Ogni giorno, in ogni campo ci raccontano di un Nord Europa sereno ed efficiente, con una vita di qualità, un sistema sociale di qualità, strade di qualità. Tutte virtù collettive, che non possiamo trapiantare facilmente in Italia. Ma, come dicono i saggi, la rivoluzione parte da se stessi. Perché non provare, allora, a conoscere almeno la dimensione più intima delle virtù scandinave: la casa?

 1.       La filosofia abitativa

Nella vita pubblica come nella privata, il principio che guida la filosofia scandinava è quello della risolutezza con praticità, versatilità e accessibilità. Via le tende pesanti a ciuffi, i tessuti veneziani e le case museo. Via l’ossessione per l’accumulo, le polverose vetrine nel salotto e le modanature in gesso e stucco. Spazio alle geometrie pure, alle scomposizioni equilibrate.

Gli scandinavi, grandi lettori, amano sedere su comodi divanetti.

           

2.       Il fattore naturale

Il rigido clima scandinavo impone la scelta di materiali come il legno, per trattenere il calore e rispondere alle miti temperature esterne, il vetro per accogliere la luce e massimizzarla con colori chiari e tonalità desaturate, i tessuti in fibre naturali per non comprometterne le qualità nei trattamenti.

              Molto versatili, ad esempio, sono i pensili in legno.

3.       Never forget to play

Frase simbolo di Alvar Aalto, grande Architetto finlandese che enuncia perfettamente la cultura scandinava del comporre, ci ricorda che gli spazi vanno abitati. Sarebbe, pertanto, buona pratica svincolarsi ogni tanto dalle rigide regole per giocare con le forme, i contrasti, i volumi. Si renderebbe così l’ambiente meno severo, stimolando un’esperienza rilassata della casa, il nostro più autentico campo di gioco.

         Le cornici sono ottime alleate della creatività.

4.       Contrasti e Armonie

Sebbene i blocchi di colore chiari e delicati siano ottimi per massimizzare la luce, abusarne, d’altro canto, danneggerebbe la percezione dell’occhio, che ha bisogno di ancorarsi a un contorno, una direzione o  un punto per non essere abbagliato. Ci corrono in soccorso, quindi, piccoli contrasti come un complemento o un oggetto decorativo, che non alteri l’ampio respiro, ma dia carattere all’ambiente. Il nero e i colori primari e naturali assolvono benissimo a questa funzione.

          

5.       Piccoli lussi domestici

La generale economicità dello stile scandinavo, i materiali naturali, la giusta quantità di elementi decorativi, permette di concedersi qualche piccolo fuori budget per oggetti di design. Gli scandinavi, grandi designer, ci mettono a nostro agio con un ampio ventaglio di scelte, carrelli da the, poltrone, tavolini, lampade e vasi. Possono essere dei bei protagonisti nell’aura incantata di un salotto luminoso.

 

                     

 

6.       Signori bambini

La filosofia di vita scandinava punta molto sull’infanzia, lavorando con attenzione a formare l’autonomia del bambino attraverso l’esperienza diretta, la libertà di gioco e la creatività. Via libera, quindi, a giocattoli semplici, non troppo realistici, che stimolino idee originali e consentano al bambino di costruire da solo il suo immaginario. Un esercizio che gioverebbe molto anche ai genitori, che non sono altro che dei bambini meno leggeri.

                  

7.       Autenticità

La nostra casa racconta chi siamo, le nostre difficoltà e i nostri successi. Inutile caricarla di aspettative fuori portata, meglio gioire di quello che possiamo permetterci. Se ognuno di noi esponesse ciò che è davvero, si libererebbe dell’ansia da prestazione e si aprirebbe ad una maggiore empatia con l’altro. Smettiamo, quindi, di voler pretendere a tutti i costi la casa dei sogni, in questo o quello stile, se non ci rappresenta. La casa dei sogni è quella in grado di contenerli.

E, magari, di costruirli col tempo, aggiungendo un piccolo ricordo su una mensola scandinava.

 

 

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