Trasformare un capannone industriale in un loft contemporaneo

Progettazione

by Fratelli Bianchetti
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Grazie alla referenza di un elettricista con cui collaboriamo da anni, nel 2012 abbiamo ricevuto una richiesta di preventivo per la riconversione di parte di un capannone industriale degli anni ’20, un’ex-fonderia, in loft dal taglio contemporaneo e destinato ad uso residenziale.


Trattandosi di una ristrutturazione che s’inseriva in un più complesso progetto che coinvolgeva l’intero fabbricato, tuttora e in buona parte ospitante l’azienda di famiglia del cliente, le operazioni di cui ci siamo occupati sono state prevalentemente correlate ad opere edili interne, come i cartongessi, i pavimenti, il tetto, le tinteggiature e alcune idee architettoniche che vedremo a breve.


La richiesta del cliente era, infatti, sì di trasformare completamente quanto esistente, ma allo stesso tempo di mantenere il sapore industrial dell’edificio. Ciò è stato possibile valorizzando alcuni elementi esistenti, come le finestre molto grandi, e intervenendo in favore di questa linea stilistica con scelte opportune, come ad esempio i pavimenti in calcestruzzo.


Sono molti i dettagli architettonici che hanno contribuito all’ottima riuscita di questo intervento di recupero edilizio. Vediamone alcuni, anche a titolo di consiglio per chi apprezza questo stile e sta pensando ad un intervento di ristrutturazione analogo:


Cavedio interno: grazie alla vetrata a “C”, questa soluzione ha consentito di ottenere, da un lato, una terrazza interna di dimensioni non trascurabili, dall’altro, una fonte di luce eccezionale per tutte le stanze dell’appartamento.


Mattoncini: oltre 200 mq di mattoncini rossi a vista provenienti da recupero in cascine del territorio lombardo, posati uno a uno nel soggiorno e altre parti della casa. Qui, oltre alla coerenza stilistica con quanto esistente e alla connotazione di un certo tipo di industrial, è importante il grande impatto estetico che offrono.


Scale in getto: due scale interne completamente fatte a mano e in unico pezzo direttamente in loco. Particolare la forma della scala voluta dal cliente nel soggiorno (vedi immagine), che riesce a combinare leggerezza, quasi nascondendo l’elemento scala regalando un colpo d’occhio da open space, ma mantenendo il taglio stilistico materico e industriale.


Pavimenti in calcestruzzo: pavimenti in cemento industriale, lasciati al colore naturale e rivestiti con sola cera antipolvere, fondamentali per ottenere l’effetto ricercato.


Domotica: gestione integrata e automatizzata di impianti luci, automazioni, sicurezza, tutto remotizzato con l’utilizzo di applicazioni web consultabili da mobile. Sebbene queste soluzioni domotiche siano possibili oggi per qualsiasi casa, in questo intervento giocano un ruolo importante per garantire la commistione di antico-industriale-materico con contemporaneo-loft-tecnologico.


Tinteggiature e rasature: insieme a un arredamento originale accuratamente scelto e acquisito in vari anni direttamente dal cliente, le tinteggiature e rasature, con spatolature forti e grezze, sono essenziali perché fungono da collante tra le due anime, tecnologica e industriale, portandole in tutti gli ambienti dell’appartamento.


Il risultato è quindi un appartamento moderno e completamente nuovo, ma omogeneo e coerente con lo stabile che era prima. Si è trattato quindi di una riqualificazione che non stravolge l’essenza iniziale dell’ambiente e che sa mantenere una linea di collegamento con il contesto in cui si inserisce.


Questa era, prima ancora che un’intelligente e corretta direzione architettonica, spesso trascurata in Italia, una richiesta del cliente stesso, che, come si diceva anche sopra, ha avuto un importante ruolo di ricerca e con cui si è instaurata un’ottima collaborazione progettuale e operativa.

 

Leggi la testimonianza del cliente sul sito Bianchetti

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