Gli Addensamenti Creativi della Città di Milano

La Fondazione Prada

by NICOLA LAMANNA
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Che cos'è un addensamento creativo? Dove, quando e perchè nasce? Quali effetti produce sulla società e sulla città? 

 

Un addensamento creativo è un'area, relativamente accessibile, caratterizzata in passato dalla presenza diffusa di edifici industriali di medie dimensioni che - per le modificazioni dei cicli di produzione e le delocalizzazioni delle attività - è stato trasformato in spazio per esposizioni, produzioni, studi (di architettura, grafica, design, gallerie, etc.) dall'imprenditoria privata a partire da alcuni interventi che possono essere considerati dei veri e propri "pionieri" o apri pista. 

 

Gli "addensamenti creativi" milanesi, più nello specifico, si sono formati tra la fine degli anni ottanta e la metà degli anni Duemila quando le attività della produzione creativa erano maggiormente legate alla moda e al design. 

 

A Milano sono tre le aree dove questo fenomeno di creazione spontanea di addensamenti creativi ha avuto maggior successo e sviluppo: Zona Tortona, Venutura Lambrate e Milano sud-est. 

 

La Fondazione Prada è uno degli interventi più noti nella zona intorno a via Spartaco in Milano sud-est. Il marchio Prada, agli inizi degli anni novanta, decide di stabilire la sede della sua fondazione in via Bergamo all'interno degli spazi dell'ex impianto industriale della Lesa, azienda di apparecchi fonografici per uso domestico. 

 

Bibliografia

Bruzzese A. - Botti C. - Ilaria G. (2015) Addensamenti Creativi, Trasformazioni Urbane e Fuorisalone. Casi milanesi tra riqualificazione fisica e ricostruzione di immagine. Milano, Politecnica, Maggioli Editore. 

 

Ad una prima e attenta visita quello che colpisce è il carattere di introversione della Fondazione, tutta chiusa all'interno di alti muri di recinzione. Lo studio AMO/OMA, saggiamente capitanato da Rem Koolhaas, è riuscito nella difficile impresa di far coesistere due mondi apparentemente così lontani: quello della conservazione e quello dell'ideazione. La creazione di nuovi padiglioni, il rifacimento di alcune facciate con la creazione di nuovi materiali come la schiuma di alluminio, garantisce all'intera Fondazione un ruolo da leader nelle trasformazioni urbane milanesi. 

 

L'esterno della Fondazione Prada

La Schiuma di Alluminio

Lo Spazio Espositivo Interno_1

Lo Spazio Espositivo Interno_2

 

L'esposizione all'interno, minimalista ed essenziale, mira ad una corretta percezione degli spazi architettonici nei quali è possibile muoversi in completa tranquillità. Colpisce l'architettura, il modo di concepire lo spazio e la rivalutazione dello stesso riuscendo a mettere in risalto i punti di forza e, allo stesso tempo, mascherando gli eventuali punti di debolezza. Stupisce il modo con il quale, l'imprenditoria privata, non faccia altro che riutilizzare ex impianti industriali per creare nuovi centri e poli attrattivi in parti della città che altrimenti verrebbero lasciate ad un triste destino. E' il grande tema del RE_CYCLE sul quale, tutti gli architetti contemporanei, dovrebbero soffermarsi. In un'epoca nella quale l'uso improprio di suolo è all'ordine del giorno, l'architetto andrebbe incentivato dallo Stato per la riqualificazione di ex spazi industriali pieni di potenzialità. Quando i fondi pubblici vengono a mancare è qui che attecchisce il privato con lo sviluppo degli addensamenti creativi, e la Fondazione Prada è solo uno dei piacevoli lavori di architettura contemporanea "regalato" da Prada alla città di Milano. Ce ne fossero di regali così. 

 

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    • NICOLA LAMANNA

      NICOLA LAMANNA

      Architect

      Milano / Italy

      Dottore in Architettura, con la valutazione di 110/110L, presso il Politecnico di Bari. Attualmente domiciliato a Milano per la partecipazione ad un Master di II livello in BIM. Il mondo dell'architettura mi ha da sempre affascinato per la compresenza di Arte e Tecnica, due sistemi di vita irrinunciabili per un architetto. Affamato di risultati, ottenuti sempre con dedizione e sacrifici, considero l'architettura ragione e stile di vita. "Il progresso di un artista è un continuo sacrificio)

    References
    Fondazione Prada 207

    Fondazione Prada

    Milan / Italy / 2018