Nuovi protagonisti, straordinari allestimenti e imperdibili appuntamenti vanno ad arricchire il calendario di Bologna Water Design 2012, dal 25 al 29 settembre prossimi.
L’acqua, storica protagonista della città, verrà interpretata da alcuni dei più affermati progettisti internazionali e dalle aziende leader del settore attraverso emozionanti installazioni, prodotti innovativi e mostre realizzate in luoghi d’arte e cultura, palazzi e giardini, showroom e negozi, studi d’architettura e design.
I progettisti coinvolti in Bologna Water Design sono: Mario Bellini, Kengo Kuma, Mario Cucinella, Michele De Lucchi con Lorenzo Palmeri, Diego Grandi, che realizzeranno le loro installazioni all’interno di prestigiose location.
Mario Bellini – Specchio delle mie Brame
L’installazione di Mario Bellini, realizzata in collaborazione con Platek Light e Polyglass – Gruppo Mapei, occuperà una delle grandi sale dell’Ex Ospedale dei Bastardini con uno specchio “magico” che ne sprofonda il pavimento con l’immagine riflessa dell’intera sala e dieci lunghe aste luminose che danzano nello spazio.
Kengo Kuma – Stone Escape
Stone Escape è la visionaria installazione progettata da Kengo Kuma, in collaborazione con Il Casone, Agape e Mapei, che sarà allestita all’interno di un’altra sala dell’Ex Ospedale dei Bastardini.
L’installazione mette in scena la lunga storia tra due elementi opposti che, insieme, hanno creato il nostro mondo: l’acqua e la pietra.
Mario Cucinella Architects – Smart H2OME
Il progetto di Mario Cucinella, realizzato presso l’Ex Ospedale dei Bastardini, in collaborazione con Seves Glass Block e Rak Ceramics, è volto a sensibilizzare il cittadino a consumare l'acqua in modo consapevole. La sua installazione
vuole evidenziare i settori nella casa dove si verificano i maggiori consumi, ma allo stesso tempo presentare al visitatore semplici soluzioni tecnologiche che, se adottate, contribuirebbero a ridurli del 70 %.
Michele De Lucchi e Lorenzo Palmeri – Concerto di Gocce d’Acqua
Il ‘Concerto’ presentato da Michele De Lucchi e Lorenzo Palmeri con Hera e Rubinetterie Stella, presso il Museo della Musica.
‘Gocce d’acqua di dimensioni diverse cadono ritmicamente da altezze differenti su una selezione di oggetti e materiali, rivelandone il suono nascosto’. ‘L’idea del progetto - aggiunge De Lucchi – ruota attorno ai sensi e dunque all’essere umano, centro e imprescindibile riferimento’.
La loro sarà una performance che tenta di coniugare il design, dominio precipuo della forma, all’acqua, che a tutte le forme, in fondo, sembra sfuggire.
Diego Grandi – Break in Blue
‘Break in Blue’ è il progetto a cura di Diego Grandi, in collaborazione con Lea Ceramiche. Piani colorati nei toni del blu di grandi dimensioni come specchi d’acqua, ridisegneranno l’ambiente sostituendosi ai vuoti della corte dell’ dell’Ex Ospedale dei Bastardini in cui è inserita l’installazione.
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