A metà 2015 abbiamo ricevuto la richiesta di preventivo per un lavoro di ristrutturazione completa di un appartamento in edificio bifamiliare. Costruito negli anni ’70, l’appartamento si presentava piuttosto tetro e poco mantenuto, pertanto poco adatto ad ospitare la famiglia con bimba piccola che ci ha contattato per la stima.
L’esigenza è infatti stata espressa dalla giovane coppia come necessità di rinnovare completamente la casa, con un intervento di ristrutturazione importante che coinvolgesse anche l’esterno, dove erano presenti un pergolato e una vecchia veranda, oltre al ripensamento degli spazi interni insieme al rifacimento completo degli impianti (elettrico, idraulico e di riscaldamento) e alla sostituzione di infissi, pavimenti e serramenti.
La coppia di giovani genitori aveva in realtà già avviato la fase di progettazione in autonomia, con l’obiettivo duplice di ottenere il risultato personale desiderato, senza quindi ingerenze di architetti, geometri e quant’altro, ma anche di risparmiare gestendo in prima persona le varie maestranze da coinvolgere.
A seguito però di un lungo periodo di gestazione del progetto e delle difficoltà riscontrate nel mettere d’accordo i tempi dei vari operatori, la giovane coppia inizia ad avere anche il sospetto che le stime fornite dai diversi artigiani contattati fossero spesso arbitrarie e poco attente alle loro esigenze specifiche. Avviene allora che la coppia si informa meglio e comprende che, oltre a preventivi poco sensati, c’erano anche falle progettuali importanti.
Ed è proprio qui che quindi ci contatta, in preda ad una giustificata ansia sulla qualità del progetto e alla paura che i lavori, così gestiti, non avrebbero permesso di ottenere un ambiente adeguato alla piccola figlia e si sarebbero dilungati per anni, quando a loro l’appartamento serviva con una certa fretta, così come non avrebbero probabilmente incontrato le aspettative di risultato attese.
Il nostro inserimento, grazie al metodo Bianchetti, ha invece permesso di mettere in luce immediatamente quelle che erano le mancanze del progetto da loro sviluppato e di proporre soluzioni che, sebbene in linea con le necessità e desideri della giovane famiglia, fossero anche corrette e sostenibili da un punto di vista architettonico.
Per dare un po’ di riferimenti, si consideri che l’appartamento è stato chiuso per 12 anni, che il desiderio della coppia era di massimo comfort abitativo, sia attraverso i materiali, sia attraverso una più versatile e contemporanea divisione degli ambienti. In questo senso, la nostra proposta è stata di quella di un open space importante, con un sapiente uso di materiali naturali come il legno e la pietra naturale e un supporto al progetto iniziale che valorizzasse le sensazioni di ampiezza, libertà e armonia, anche tra l’interno e l’esterno dell’abitazione.
Approvato il preventivo ed avviati i lavori, è stato per loro anche immediatamente chiaro che un altro plus di rivolgersi ad un general contractor come Bianchetti, oltre a determinare un risultato di qualità superiore, permette tempi e costi certi, proprio perché siamo in grado di offrire una rete di maestranze selezionate ed abituate a lavorare in squadra, altamente competenti ed assolutamente affidabili.
Il risultato e la soddisfazione nostra non sono stati solo quindi il produrre una ristrutturazione edilizia correttamente portata a compimento, con un progetto serio capace di cambiar volto ad un appartamento ora molto più solare, sicuro, vivibile e adatto ad un bambino, ma anche il sapere di aver ridato tranquillità e offerto un supporto importante nella gestione di tutto l’intervento.
La giovane famiglia ci ha conseguentemente molto ringraziato per aver loro risolto una situazione complicata e per l’abilità con cui siamo stati in grado di dar vita alla loro personale visione abitativa, valorizzandola e suggerendo soluzioni a cui non avevano pensato e meglio rispondenti ai loro desideri e necessità.
Anche tu sei in difficoltà con il tuo progetto di ristrutturazione?
Contatta Bianchetti per una prima stima gratuita.
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