Un cuneo in acciaio, vetro e cemento per il Museo di Storia Militare di Dresda

Ultimata e inaugurata l'opera progettata da Daniel Libeskind

by Miriam de Candia
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“Non era mia intenzione preservare la facciata del museo e inserire un nuovo elemento architettonico “invisibile” sul retro dell’edificio. Io volevo creare uno stacco audace, una dislocazione fondamentale per penetrare l'arsenale storico e dar vita a una nuova esperienza”: con queste parole Daniel Libeskind ha descritto il neo-inaugurato Military History Museum di Dresda.
 
Ribattezzato col nome di “Libeskind's Wedge”, ovvero “il cuneo di Libeskind”, l’intervento ha richiesto 7 anni di lavori e circa 63 milioni di euro di finanziamenti. A dare nuovo appeal all’edificio neoclassico (costruito nel 1873 da Guglielmo I di Prussia-Germania quale arsenale dell’esercito sassone) è l’inserimento di una gigantesca scheggia in cemento, acciaio e vetro, alta 30 metri, che “taglia” la facciata ed attraversa il volume per cinque piani.
 
Proposito del museo è riflettere sulla portata tragica della guerra partendo dalla storia militare tedesca, e promuovere la cultura della pace. La collezione è composta da 10.500 pezzi, la cui maggior parte di fattura militare (dalle armi trecentesche ai carri armati impiegati per le attuali missioni in Afghanistan), sapientemente inseriti nello spazio espositivo

L’ultimo livello dell’edificio è attraversato dal vento, che scorre tra i “tagli” sulla pelle metallica del'involcuro di copertura. La sommità della scheggia è orientata nella direzione da cui provenivano gli aerei nemici nel febbraio del 1945. La vista dall'alto sulla città, ricostruita dopo i bombardamenti nemici subiti durante la seconda guerra mondiale, conclude, siginificativamente, il percorso museale.

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    Dresden Museum of Military History 63

    Dresden Museum of Military History

    Dresden / Germany / 2011