Sicuramente ne avrete sentito parlare, sta cominciando a prendere piede ed ad andare di moda; ma effettivamente di cosa parliamo quando diciamo feng-shui?
Innanzitutto la traduzione letterale è quella di due parole che in italiano sono: vento ed acqua.
Detto questo abbiamo detto tutto o forse ancora niente sul feng-shui; un tratto tipico della cultura cinese che si esprime attraverso immagini pittoriche, poetiche, spesso legate alla natura, che nascondono significati profondi, se vogliamo spirituali o comunque energetici.
Fermiamoci allora a riflettere: il vento e l'acqua sono entrambi due elementi di grande potenza, capaci di essere persino distrutttivi ed in modo improvviso. Normalmente però si esprimono attraverso una forza nascosta, spesso dolce, che lavora lentamente, impiegando migliaia di anni per smussare la dura roccia, e che va avanti per movimenti circolari e sinuosi.
Sia il vento che l'acqua producono suoni delicati, carezzevoli, non vogliono imporsi ma neanche dimostrare debolezza, riuscendo sempre a smuovere l'oggetto con cui entrano in contatto. Il loro moto è continuo, non amano nè gli ostacoli nè il tentativo di fermarli, non permettono di essere afferrati e sono sempre in divenire.
Nonostante questo essere ineffabili, l'acqua disseta, senza di essa non c'è vita, riesce a far cambiare forma e si adatta a qualsiasi forma, data la sua natura gentile; così per il vento che trasporta il nutrimento delle piante.
L'acqua ed il vento dunque rappresentano perfettamente l'essenza dell'energia che dovrebbe entrare e lavorare nella nostra casa per portarci benessere, equilibrio ed armonia.
Tutte le tecniche inerenti devono secondo me rispettare questa natura; è vero che al feng-shui come disciplina sono correlati molti altri mondi come quello del taoismo e dell'astrologia, dei talismani e della numerologia cinese, con cui i consulenti di solito hanno a che fare, ma io personalmente, da architetto occidentale, cerco di darne un'interpretazione che nei miei progetti riesca a riprodurre le caratteristiche di vento ed acqua.
Quando studio ogni ambiente affinchè vi si possa svolgere l'attività più giusta per chi lo abita, faccio in modo di equilibrare gli elementi della Natura attraverso colori, direzioni, scelta dell'arredamento, un tentativo di nutrire la casa.
Quando progetto cerco di fare in modo che l'energia entri fresca e scorra sinuosa senza stagnare o fermarsi; questo lo si può ottenere evitando la corrispondenza tra finestre e porte che fà "fuggire" l'energia e crea soltanto "correnti", oppure utilizzando campane a vento e cristalli in punti strategici.
Questi sono alcuni esempi, meglio di me potranno dire le parole e le immagini legate ad un brano di Lao-Tze, maestro primoridale, nato in Cina e fondatore del taoismo, che ci parla del significato spirituale ed energetico dell'acqua.
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