CONCORSO VELODROMO MASPES VIGORELLI

Milan / Italy / 2012

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GRUPPO DI LAVORO Architetto Carlo Pesaro Architetto Daniela Pietroboni Ingegnere Giorgio Ceruti Ingegnere Alessio Pesaro Ingegnere Alberto Conti Ingegnere Maurizio Fornasari Ingegnere Vincenzo Nigrelli Ingegnere Elisa Brera ASSETTO DISTRIBUTIVO FUNZIONALE Premesso che l’impianto è stato studiato in modo da garantire una capienza anche superiore ai 10.000 spettatori (vedi caso manifestazioni occasionali a carattere non sportivo, art.12 D.M.). Premesso che per lo spazio di attività sportiva viene proposto un campo da calcio o rugby e n°2 campetti polivalenti dimensionati per contenere calcetto, pallavolo, basket e tennis. Il complesso sportivo e l’area di competenza indicati negli elaborati del bando sono stati suddivisi, con riferimento alle sopracitate norme, come segue: 1. spazi coperti e scoperti accessibili da tutti i cittadini; 2. spazi coperti e scoperti per gli spettatori/pubblico; 3. spazi coperti e scoperti per atleti, giudici, istruttori, autorità, giornalisti, personale addetto, mezzi di soccorso, polizia e vigili del fuoco. Si precisa che, come indicato nel bando, non sono state previste e tantomeno dimensionate aree per parcheggi così come previsto dall’art.6.3 CONI, mentre è garantita la fruibilità per gli utenti disabili (art.5 CONI). Gli spazi di cui al punto 1 sono distinti in aree verdi, zone pavimentate (piazze) e spazi al coperto per usi di attività commerciali (caffetteria-bar, fast-food, parafarmacia e negozi per articoli sportivi) ed attività culturali (libreria, museo della bicicletta e spazio espositivo, laboratorio del ciclo e scuola formazione artigiani). Gli spazi di cui al punto 2. sono i seguenti: biglietteria esterna e area di servizio recintata (spazi calmi) (art.5 D.M. 18 marzo 1996 e art.6.2 CONI). L’area di servizio recintata comprende n°4 varchi di accesso all’ “area di massima sicurezza” (in modo da poter suddividere gli spettatori della squadra locale dagli spettatori della squadra ospite) e diverse vie di uscita (art.8 D.M. 18 marzo 1996) distinte dagli ingressi. Le vie di uscita sono dimensionate per un numero maggiore di 10.000 spettatori. Le scale di accesso alle tribune, le scale di smistamento ed i gradoni esistenti sono correttamente dimensionate e soddisfano gli art.8 e 9 del D.M. 18 marzo 1996. Al contrario, per garantire la visibilità delle tribune esistenti (Norme UNI EN 13200-1, art.9 CONI e art.6 D.M. 18 marzo 1996), senza alcuna modifica delle stesse, è necessario sopraelevare lo spazio di attività sportiva; in questo modo si garantisce la visibilità per la superficie di un campo di calcio per gare nazionali ed internazionali (dimensioni 110x65 m.); (vedere tavola delle sezioni). In corrispondenza degli atri di accesso del pubblico sono stati previsti i servizi di supporto per gli spettatori (art.10 D.M. 18 marzo 1996). Per quanto attiene i sistemi di separazione tra le zone per gli spettatori e le zone di attività sportiva verranno stabiliti in relazione alle scelte del Questore (art.6-bis D.M. 18 marzo 1996) e comunque sono previsti i varchi di cui all’art.6 D.M. 18 marzo 1996. Gli spazi di cui al punto 3 sono i seguenti: area esterna dimensionata in modo da garantire il parcheggio e la manovra di almeno n°3 pullman, mezzi di soccorso, mezzi di polizia e vigili del fuoco, mezzi di autorità e giornalisti e disabili (DA); spazi scoperti per attività sportiva all’interno dello stadio come sopra specificati dotati di impianto di illuminazione per uso notturno e riprese televisive (vedi ipotesi in pianta); gli spazi di attività sportiva sono collegati direttamente con l’esterno in modo da garantire l’accessibilità ai mezzi di soccorso. Il collegamento sopracitato è anche l’ingresso all’impianto sportivo riservato esclusivamente agli atleti, giudici, istruttori, autorità e giornalisti; da tale collegamento si accede direttamente da un lato all’area stampa e dall’altro alla zona spogliatoi, locale anti-doping, locale primo soccorso (dotato anche di un accesso autonomo), palestra per il riscaldamento e magazzini (art.8 CONI). Gli spogliatoi modulari ed i relativi servizi sono n°6, dimensionati per l’uso contemporaneo di circa 100 atleti (art.8 CONI); essi sono stati calcolati per n°44 posti spogliatoio per il rugby e n°56 posti spogliatoio per i campi polivalenti (art.3.2 CONI). Gli spogliatoi degli arbitri, posizionati a fianco dell’area stampa, sono n°2 per n°6 utenti ciascuno completi di servizi (art.8 CONI).
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    GRUPPO DI LAVORO Architetto Carlo Pesaro Architetto Daniela Pietroboni Ingegnere Giorgio Ceruti Ingegnere Alessio Pesaro Ingegnere Alberto Conti Ingegnere Maurizio Fornasari Ingegnere Vincenzo Nigrelli Ingegnere Elisa Brera ASSETTO DISTRIBUTIVO FUNZIONALE Premesso che l’impianto è stato studiato in modo da garantire una capienza anche superiore ai 10.000 spettatori (vedi caso manifestazioni occasionali a carattere non sportivo, art.12 D.M.). Premesso che per lo spazio di attività sportiva...

    Project details
    • Year 2012
    • Status Competition works
    • Type Sports Facilities
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