Waffle Block | alberto burro
Bonate Sopra / Italy / 2007
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Un edificio a forma di puzzle, o meglio waffle block, che, con l'alternarsi di vuoti e pieni, crei dei giardini o terrazzi racchiusi su tre lati e aperti al cielo e alle montagne.
La volontà dei progettisti è quella di creare un edificio scolastico chiaro e semplice nei percorsi e nelle funzioni.
Da qui l'idea di partire da un gioco dell'infanzia, semplice nel concetto ma con potenzialità complesse per creare spazi funzionali e suggestivi.
Tutte le aule si trovano al piano primo per elevarsi dal terreno e per affacciarsi alle montagne circostanti. Le aule si aprono all’esterno attraverso grandi superfici vetrate. La visione verso l’esterno dalle aule è sempre duplice e mediata da una zona filtro in cui è possibile uscire: le terrazze quadrate (i patii).
Ognuno degli otto patii superiori è di forma quadrata, ed è una realtà a sé. L’esperienza spaziale ed educativa è anche quella di poter notare la varietà espressiva nell’uguaglianza degli spazi.
Nel progetto la palestra e l’auditorium possono essere usati indipendentemente dalla scuola, senza che gli utenti esterni accedano agli edifici scolastici.
Il grande portico di collegamento può funzionare come un grande foyer per l’incontro protetto delle persone, prima o dopo le funzioni ginniche o culturali.
Si è deciso di orientare la scuola secondo l'asse nord-sud per favorire gli accessi distinti alle tre scuole, in relazione alle diverse esigenze. La scelta della posizione nord-sud dell’edificio, oltre ad essere stata elaborata per le ragioni logiche sopra esposte (viste, funzioni, orientamento), è risultata la più logica anche dall’analisi degli assi compositivi urbanistici della zona, evidenti dalle immagini fotografiche aeree.
Si sono distinte due zone a verde: una zona a verde privato della scuola con orto didattico botanico per il riconoscimento delle essenze, vasca della sabbia, siepi, gazebo, giochi con scivoli, piramide di rete per arrampicarsi, panche e zone d'ombra, prato libero per correre, e una zona a verde pubblico che circonda la scuola su tutti i lati, con una pista ciclabile che permette di arrivare in ogni punto attorno alla scuola elementare e alle nuove scuole in previsione della loro realizzazione.
L’ingresso è chiaro e ben visibile: si tratta di un grande atrio a tripla altezza completamente trasparente, visibile da lontano come una lanterna nei pomeriggi invernali. Una piattaforma a forma di tetris o waffleblock sospesa nel vuoto funge da elemento scenografico e spazio distributivo allo stesso tempo.
La distribuzione interna avviene su un corridoio centrale illuminato alternativamente dalla luce proveniente dai patii ad est. Quattro scale permettono il passaggio da un piano all’altro; due di esse comunicano direttamente con l'esterno per facilitare le vie di fuga in caso di pericolo, mentre le altre due permettono comunque di raggiungere l’esterno in maniera molto agevole.
Con pochissima spesa, essendoci già pavimento e soffitto, è possibile ricavare nel portico-foyer davanti alla palestra e all'aula magna, le 5 aule in più di cui la scuola potrebbe aver bisogno.
Proponiamo di realizzare un edificio in classe A, e cioè un edificio che consumi meno di 3 litri di gasolio per metro quadrato all'anno per il riscaldamento.
L'edificio risparmierà quindi circa l'80% sui consumi di riscaldamento rispetto ad un edificio storico.
La nostra proposta di opera d'arte si fonda sul bisogno di aggregazione di gioco e di comunione tra gli studenti.
Proponiamo di impegnare risorse artistiche nella realizzazione di opere ludiche o di ispirazione ludica usufruibili dai bambini, spunto di crescita e aggregazione, piuttosto che investire in un' opera che, pur pregevole, non possa essere vissuta.
Per questi motivi la proposta è quella di inserire tracciati per giochi sia all’interno, nell'atrio o negli spazi comuni, sia all'esterno, nel parco, interpretati dalla sensibilità dell’artista su temi affini a quelli di seguito elencati. I giochi potranno essere a parete o a pavimento.
L’artista o gli artisti potranno proporre giochi a parete e a pavimento che favoriscano il giocare assieme.
La volontà dei progettisti è quella di creare un edificio scolastico chiaro e semplice nei percorsi e nelle funzioni.
Da qui l'idea di partire da un gioco dell'infanzia, semplice nel concetto ma con potenzialità complesse per creare spazi funzionali e suggestivi.
Tutte le aule si trovano al piano primo per elevarsi dal terreno e per affacciarsi alle montagne circostanti. Le aule si aprono all’esterno attraverso grandi superfici vetrate. La visione verso l’esterno dalle aule è sempre duplice e mediata da una zona filtro in cui è possibile uscire: le terrazze quadrate (i patii).
Ognuno degli otto patii superiori è di forma quadrata, ed è una realtà a sé. L’esperienza spaziale ed educativa è anche quella di poter notare la varietà espressiva nell’uguaglianza degli spazi.
Nel progetto la palestra e l’auditorium possono essere usati indipendentemente dalla scuola, senza che gli utenti esterni accedano agli edifici scolastici.
Il grande portico di collegamento può funzionare come un grande foyer per l’incontro protetto delle persone, prima o dopo le funzioni ginniche o culturali.
Si è deciso di orientare la scuola secondo l'asse nord-sud per favorire gli accessi distinti alle tre scuole, in relazione alle diverse esigenze. La scelta della posizione nord-sud dell’edificio, oltre ad essere stata elaborata per le ragioni logiche sopra esposte (viste, funzioni, orientamento), è risultata la più logica anche dall’analisi degli assi compositivi urbanistici della zona, evidenti dalle immagini fotografiche aeree.
Si sono distinte due zone a verde: una zona a verde privato della scuola con orto didattico botanico per il riconoscimento delle essenze, vasca della sabbia, siepi, gazebo, giochi con scivoli, piramide di rete per arrampicarsi, panche e zone d'ombra, prato libero per correre, e una zona a verde pubblico che circonda la scuola su tutti i lati, con una pista ciclabile che permette di arrivare in ogni punto attorno alla scuola elementare e alle nuove scuole in previsione della loro realizzazione.
L’ingresso è chiaro e ben visibile: si tratta di un grande atrio a tripla altezza completamente trasparente, visibile da lontano come una lanterna nei pomeriggi invernali. Una piattaforma a forma di tetris o waffleblock sospesa nel vuoto funge da elemento scenografico e spazio distributivo allo stesso tempo.
La distribuzione interna avviene su un corridoio centrale illuminato alternativamente dalla luce proveniente dai patii ad est. Quattro scale permettono il passaggio da un piano all’altro; due di esse comunicano direttamente con l'esterno per facilitare le vie di fuga in caso di pericolo, mentre le altre due permettono comunque di raggiungere l’esterno in maniera molto agevole.
Con pochissima spesa, essendoci già pavimento e soffitto, è possibile ricavare nel portico-foyer davanti alla palestra e all'aula magna, le 5 aule in più di cui la scuola potrebbe aver bisogno.
Proponiamo di realizzare un edificio in classe A, e cioè un edificio che consumi meno di 3 litri di gasolio per metro quadrato all'anno per il riscaldamento.
L'edificio risparmierà quindi circa l'80% sui consumi di riscaldamento rispetto ad un edificio storico.
La nostra proposta di opera d'arte si fonda sul bisogno di aggregazione di gioco e di comunione tra gli studenti.
Proponiamo di impegnare risorse artistiche nella realizzazione di opere ludiche o di ispirazione ludica usufruibili dai bambini, spunto di crescita e aggregazione, piuttosto che investire in un' opera che, pur pregevole, non possa essere vissuta.
Per questi motivi la proposta è quella di inserire tracciati per giochi sia all’interno, nell'atrio o negli spazi comuni, sia all'esterno, nel parco, interpretati dalla sensibilità dell’artista su temi affini a quelli di seguito elencati. I giochi potranno essere a parete o a pavimento.
L’artista o gli artisti potranno proporre giochi a parete e a pavimento che favoriscano il giocare assieme.
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Un edificio a forma di puzzle, o meglio waffle block, che, con l'alternarsi di vuoti e pieni, crei dei giardini o terrazzi racchiusi su tre lati e aperti al cielo e alle montagne.La volontà dei progettisti è quella di creare un edificio scolastico chiaro e semplice nei percorsi e nelle funzioni.Da qui l'idea di partire da un gioco dell'infanzia, semplice nel concetto ma con potenzialità complesse per creare spazi funzionali e suggestivi.Tutte le aule si trovano al piano primo per elevarsi dal...
- Year 2007
- Status Competition works
- Type Schools/Institutes
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