Concorso Internazionale Micrometrò | Aristide Terenzi

Florence / Italy / 2002

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1. PROBLEMA ED APPROCCIO PROGETTUALE

Il problema posto dalla progettazione delle stazioni della metropolitana di Firenze è un problema tutt’altro che semplice. Le problematiche sono almeno le seguenti: che cosa dovrebbe essere un sistema di stazioni, in un contesto così delicato come quello dato dalla città di Firenze? Quale la sua natura? A quali principi dovrebbe la sua progettazione ispirarsi? Quali obiettivi si intende raggiungere?
Considerazioni di carattere meta-progettuale, legate all’analisi delle suddette questioni, ci forzano a riconoscere che la natura della progettazione consista essenzialmente nel soddisfacimento di vincoli multipli. Chiaramente, questi vincoli determinano la natura e la complessità stessa del problema progettuale e una maggiore quantità di vincoli implica una maggiore complessità del problema, così come implica anche la necessità di una soluzione più complessa.
I vincoli:
1) interpenetrazione tra città e stazione: il sistema di stazioni dovrebbe essere vissuto come un’estensione del contesto urbano (e delle sue attività) e, allo stesso tempo, come un’ulteriore qualificazione della città stessa;
2) favorire l’osservazione, l’interazione e la comunicazione: la complessità della natura umana impone di considerare il viaggio come qualcosa che va al di là della banale traslazione di un punto geometrico, da un punto A ad un punto B nello spazio;
3) compatibilità (sostenibilità) ambientale e sociale: il sistema dovrebbe essere predisposto a relazionarsi in modo armonico con il suo contesto, sia ambientale sia urbano e sociale (risparmio energetico, uso razionale delle risorse e sicurezza);
4) usabilità dinamica dello spazio: la spazialità creata dal sistema dovrebbe fornire un insieme molteplice di opportunità, che siano fruibili in modo agevole da tutti;
5) comfort psicologico: lo spazio creato dovrebbe favorire la formazione di bacini di attrazione ampi e qualitativi per i suoi potenziali utenti;
esportabilità della soluzione: la soluzione fornita dovrebbe essere riconoscibile localmente ed omogenea globalmente, nel senso che deve poter essere facilmente estesa a tutti i siti coinvolti nella progettazione.

2. DESCRIZIONE DELLA SOLUZIONE
2.1 Piazza della Repubblica: il Giglio
Il progetto della stazione di piazza della Repubblica tenta di sintetizzare ed armonizzare in modo appropriato molti dei vincoli precedentemente individuati.
Si consideri, innanzitutto, il carattere simbolico dell’intervento. L’idea che abbiamo proposto possiede, a nostro avviso, un duplice carattere simbolico: da un lato, infatti, il simbolo intende riferirsi alla complessità e alla bellezza del viaggio (inteso quest’ultimo come coestensivo del concetto di vita), dall’altro esso intende fare riferimento alla magnificenza e al carattere straordinario della città che lo ospita. In questo secondo senso, l’ispirazione organica del design è stata fornita principalmente dal simbolo della città, il giglio, il quale è calato, si spera in modo appropriato, nel cuore stesso di Firenze. Se da un punto di vista strettamente simbolico ed evocativo l’idea tenta di armonizzare l’inserimento di una stazione di metropolitana, collocata nel centro della piazza più centrale di Firenze, con il suo retaggio storico-urbanistico, da un punto di vista più generale l’idea tenta di armonizzare questo contenuto con gli altri vincoli progettuali. A tale proposito si devono svolgere le seguenti considerazioni:
• la città fornisce alla stazione un’area archeologica che la stazione stessa mira a qualificare, integrandola eventualmente con nuove funzionalità;
• la soluzione prospettata prevede una relazione di continuità tra ingressi, atrio, area archeologica e piazza tale da consentire una fruizione confortevole di molteplici percorsi accessibili (cioè privi di barriere architettoniche – tramite l’uso di rampe e servoscala-) ed altamente informativi;
• lo spazio dell’area archeologica si presta ad usi multipli (per esempio attività espositive, museali, ricreative ecc.) che configurano la piazza come una vera e propria struttura multi-livello e multi-funzione (si pensi anche ai leggeri e graduali dislivelli della struttura emergente – massima altezza di circa 1,50 mt.- che determinano significativi cambiamenti di prospettiva nella piazza);
• tutti gli spazi creati, ivi compresi quelli realizzati in superficie, sono stati concepiti al fine di favorire l’interazione e la socialità, traendo ispirazione da principi di gestalt percettiva e di usabilità dello spazio;
• la soluzione prevede un sistema di filtraggio, raccolta e pompaggio dell’acqua piovana alimentato dall’energia prodotta da pannelli fotovoltaici collocati in modo opportuno su una specifica e non invadente struttura in superficie …………………
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    1. PROBLEMA ED APPROCCIO PROGETTUALEIl problema posto dalla progettazione delle stazioni della metropolitana di Firenze è un problema tutt’altro che semplice. Le problematiche sono almeno le seguenti: che cosa dovrebbe essere un sistema di stazioni, in un contesto così delicato come quello dato dalla città di Firenze? Quale la sua natura? A quali principi dovrebbe la sua progettazione ispirarsi? Quali obiettivi si intende raggiungere?Considerazioni di carattere meta-progettuale, legate...

    Project details
    • Year 2002
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Railway Stations
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