Restauro urbano di piazza Ganci | vincenzo esposito
Sorrento / Italy / 2007
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L’area interessata dal progetto è situata subito dopo il vallone dei mulini, tra la zona dell’Atigliana e piazza Tasso.
Il sito, nel tempo, si è trasformata in una sorta di cuscinetto tra piazza Tasso, cuore della città, ed i quartieri di S.Lucia e l’Atigliana, divenendo in breve, con l’accrescere della popolazione motorizzata, molto caotica ed urbanisticamente inqualificabile.
Tutto ciò ha portato ad assistere ogni giorno, una volta esaurita l’esigua disponibilità di posti auto, ad una sosta selvaggia, aggravando ancor di più lo scenario urbano.
È nata, nel tempo, l’esigenza, sempre più pressante, di un restyling della piazza e di una risposta concreta alla problematica del traffico e della sosta delle auto.
La rimodellazione della piazza è stata concepita con lo scopo di non appesantire la scenografia con volumi statici ed ingombranti ma lasciare gli spazi quanto più liberi possibile, attrezzati a verde con ampi percorsi pedonali lontano dal traffico veicolare.
In considerazione della vocazione commerciale della zona, che inevitabilmente, fa affluire veicoli di ogni genere, senza contare la vicinanza con il centro, ci si è posti il quesito di dove far sostare le auto ed i furgoni per lo scarico delle merci etc. e l’unica strada praticabile è stata quella di concepire al di sotto della piazza un parcheggio interrato di tre livelli, di cui due completamente pubblico.
I parcheggi sotterranei sono l’unica soluzione valida al problema del traffico e della sosta dei veicoli nei centri storici, soprattutto in un comune come quello di Sorrento, dove non esistono grandi aree libere e dove quelle esistenti non riescono più ad accogliere la sempre più crescente domanda di parcheggio.
Le difficoltà affrontate lungo il percorso progettuale sono state molteplici, da un lato, come detto, la necessità di riqualificare urbanisticamente l’area, dall’altra la necessità di non perdere il carattere commerciale della piazza, difficoltà che si possono riassumere a grandi linee nei seguenti punti: a) aumento del traffico veicolare a seguito della presenza del parcheggio, b) la presenza di numerosi sottoservizi nel sottosuolo, c) l’ubicazione degli accessi in superficie, tutto ciò al fine di non danneggiare le attività esistenti, mantenendo un minimo di percorribilità veicolare, dall’altro restituire alla città un ritaglio di verde e di luogo di aggregazione sociale.
Ultimo in ordine cronologico ma non di secondaria importanza è l’aspetto economico dell’opera che essendo troppo onerosa per le casse del comune, la si vuole realizzare con il mezzo del project financing, contando solo ed esclusivamente su capitale privato.
Il sito, nel tempo, si è trasformata in una sorta di cuscinetto tra piazza Tasso, cuore della città, ed i quartieri di S.Lucia e l’Atigliana, divenendo in breve, con l’accrescere della popolazione motorizzata, molto caotica ed urbanisticamente inqualificabile.
Tutto ciò ha portato ad assistere ogni giorno, una volta esaurita l’esigua disponibilità di posti auto, ad una sosta selvaggia, aggravando ancor di più lo scenario urbano.
È nata, nel tempo, l’esigenza, sempre più pressante, di un restyling della piazza e di una risposta concreta alla problematica del traffico e della sosta delle auto.
La rimodellazione della piazza è stata concepita con lo scopo di non appesantire la scenografia con volumi statici ed ingombranti ma lasciare gli spazi quanto più liberi possibile, attrezzati a verde con ampi percorsi pedonali lontano dal traffico veicolare.
In considerazione della vocazione commerciale della zona, che inevitabilmente, fa affluire veicoli di ogni genere, senza contare la vicinanza con il centro, ci si è posti il quesito di dove far sostare le auto ed i furgoni per lo scarico delle merci etc. e l’unica strada praticabile è stata quella di concepire al di sotto della piazza un parcheggio interrato di tre livelli, di cui due completamente pubblico.
I parcheggi sotterranei sono l’unica soluzione valida al problema del traffico e della sosta dei veicoli nei centri storici, soprattutto in un comune come quello di Sorrento, dove non esistono grandi aree libere e dove quelle esistenti non riescono più ad accogliere la sempre più crescente domanda di parcheggio.
Le difficoltà affrontate lungo il percorso progettuale sono state molteplici, da un lato, come detto, la necessità di riqualificare urbanisticamente l’area, dall’altra la necessità di non perdere il carattere commerciale della piazza, difficoltà che si possono riassumere a grandi linee nei seguenti punti: a) aumento del traffico veicolare a seguito della presenza del parcheggio, b) la presenza di numerosi sottoservizi nel sottosuolo, c) l’ubicazione degli accessi in superficie, tutto ciò al fine di non danneggiare le attività esistenti, mantenendo un minimo di percorribilità veicolare, dall’altro restituire alla città un ritaglio di verde e di luogo di aggregazione sociale.
Ultimo in ordine cronologico ma non di secondaria importanza è l’aspetto economico dell’opera che essendo troppo onerosa per le casse del comune, la si vuole realizzare con il mezzo del project financing, contando solo ed esclusivamente su capitale privato.
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L’area interessata dal progetto è situata subito dopo il vallone dei mulini, tra la zona dell’Atigliana e piazza Tasso.Il sito, nel tempo, si è trasformata in una sorta di cuscinetto tra piazza Tasso, cuore della città, ed i quartieri di S.Lucia e l’Atigliana, divenendo in breve, con l’accrescere della popolazione motorizzata, molto caotica ed urbanisticamente inqualificabile.Tutto ciò ha portato ad assistere ogni giorno, una volta esaurita l’esigua disponibilità di posti auto, ad una sosta...
- Year 2007
- Client Syrentum Park s.r.l.
- Status Unrealised proposals
- Type Public Squares
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