CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE ATTREZZATE A VERDE PUBBLICO E DI UN PARCO URBANO - QUARTIERE JAPIGIA - BARI | Angelo Marzella
Progetto 5° classificato Bari / Italy / 2013
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Sorto negli anni ‘70 sotto l’impulso dei piani di espansione edilizia residenziale economica e popolare, il quartiere Japigia ha conosciuto nei decenni successivi un consistente incremento dell’edilizia abitativa, tralasciando tutto l’insieme di servizi e attrezzature necessari. La tipologia edilizia maggiormente diffusa nel quartiere è costituita da edifici in linea di 6-8 piani di altezza ed edifici a torre di 9 piani a cui si contrappongono ampi spazi vuoti, privi di qualità urbana e di significato sociale, e strade particolarmente larghe che assecondano il traffico veicolare veloce e la facilità di parcheggio, ma che allo stesso tempo penalizzano la socializzazione tra i cittadini. La carenza di servizi, di aree attrezzate a verde, e di spazi di relazione, hanno nel tempo contribuito ad accentuare nella popolazione un collettivo disagio ambientale e sociale e la percezione di emarginazione urbana, nonostante la prossimità del quartiere al cuore città e al litorale attrezzato. Si denota soprattutto la mancanza di luoghi di incontro e socializzazione quali piazze e parchi a scala rionale, spazi facilmente raggiungibili a piedi o al più in bicicletta, senza dover necessariamente ricorrere alle automobili. L’area oggetto di concorso, presenta allo stato attuale tutte le peculiarità di un vuoto urbano degradato e fatiscente. Lo dimostrano l’ampia area di parcheggio, quasi sempre vuota, la distesa di erba incolta e gli alberi rinsecchiti, e la presenza di un campo da calcio di notevoli dimensioni con spogliatoi annessi, ormai chiuso da anni e in condizioni deplorevoli, tali da renderne difficoltoso un ipotetico recupero. Alla luce delle problematiche del quartiere finora esposte, la proposta progettuale si pone l’obiettivo di creare un’area attrezzata multifunzionale capace di soddisfare le esigenze di qualità della vita dei cittadini e di accrescere la fruibilità degli spazi pubblici di tipo ricreativo con interventi mirati ad un miglioramento delle condizioni complessive sia in termini di utilizzo che di sicurezza. La multifunzionalità inoltre consente di attrarre più fasce di popolazione e di utenza. Il progetto prevede la realizzazione di un parco strutturato in quattro zone con diverse funzioni ma perfettamente integrate e collegate tra loro mediante due percorsi che attraversano interamente l’area. Gli accessi all’area sono tre: il primo ad ovest da via Arturo Toscanini (lato Ipercoop), il secondo a nord da via Michele Troisi e il terzo a sud da via Tenente Cesare Suglia. Il percorso principale, pedonale e ciclabile, permette una percorrenza veloce dell’area, mentre il percorso secondario, decisamente più lento, interseca il primo numerose volte secondo direttrici trasversali che dividono l’area in settori di verde, con un ritmo inizialmente più serrato ma che si dirada progressivamente. Entrambi i percorsi assecondano la naturale pendenza del terreno offrendo all’area una connotazione estremamente naturale. La pendenza rimane in ogni caso dolce (molto al di sotto dell’ 8%) in modo da garantire la fruibilità del parco a persone anziane e a persone con ridotte capacità motorie. Il percorso principale è realizzato in battuto biocompatibile ad alto spessore. È formato da due componenti: un inerte a base di zeolite o coccio pesto (con curva granulometrica da 0 a 8 mm) e un legante a base di calce idraulica di natura pozzolanica. Il sottofondo è realizzato con materiale permeabile, stabilizzante e drenante di natura calcarea. Per il percorso secondario si opta per una pavimentazione con autobloccanti di grandezze differenti. Facili da montare permettono una riduzione di tempo di posa e di lavoro (semplice e pratico). Grazie alla particolare modularità degli elementi è stato possibile creare pavimentazioni con pose dalle combinazioni uniche (estetica innovativa). Il particolare impasto “filtrante” di cui sono fatti i masselli non costituisce un ostacolo al passaggio dell’acqua, evitando così il formarsi di pozzanghere e l’intasamento del sistema fognario (drenante). Consente la riduzione o eliminazione delle opere di canalizzazione dell’acqua piovana su grandi superfici. Inoltre permette la drastica diminuzione dei costi di manutenzione (economico). Le caratteristiche filtranti favoriscono il mantenimento della falda acquifera, evitano il run-off(ruscellamento) e permettono di ristabilire i corretti equilibri ambientali, inevitabilmente compromessi dall’utilizzo di pavimentazioni impermeabili come l’asfalto (ecologico). Gli elementi sono posati su un fondo di allettamento di sabbia di 3-6 cm, strato di separazione di geotessile in polipropilene, sottofondo costituito da uno strato di 15 cm di misto inerte granulare stabilizzato e da uno strato di 40 cm di misto naturale Il percorso lento è visivamente segnato da un “filo rosso”, elemento conduttore e generatore che attraverso interamente il parco. Il filo rosso, lungo il percorso assume diverse connotazioni: da muro di contenimento a spalliera, da segno sul pavimento a seduta. Realizzato in struttura polimerica derivante da plastica riciclata e completamente riciclabile.
1) Giardino sensoriale
La prima area, con ingresso su via Toscanini, è denominata “Giardino sensoriale”. È immediata la percezione del distacco rispetto alla realtà esterna al parco. Infatti attraversando l’area, si è circondati da una gamma di profumi e colori dovuto alla presenza di uno svariato numero di essenze e di alberature che fungono da schermo protettivo. Grazie a questi continui richiami cromoterapici ed aromaterapici ci si lascia trasportare in una dimensione del tutto nuova, più calma ed avvolgente. La passeggiata si articola tra le ampie dune di verde che, con la loro lieve pendenza, permettono di separare il percorso interno o secondario da quello centrale o principale. Le collinette-dune sono definite da direttici trasversali al percorso principale e offrono al visitatore una varietà di forme (grazie al loro profilo scandito da varie pendenze), colori e profumi (dati delle essenze floreali). Lungo il percorso secondario vengono ritagliate delle piccole aree di sosta, dove all’ombra degli alberi e a stretto contatto con il verde, si inseriscono delle panchine con la possibilità,quindi, di sedersi tra i fiori e all’ombra degli alberi e di godere delle piacevoli brezze durante il periodo estivo.
2) Piazzetta
Al centro del parco la passeggiata tra il verde sfocia in un ampio spazio aperto, una piazzetta articolata da un lato dalla sinuosità del percorso principale e dall’altro da dei bassi spalti, caratterizzati da sedute continue e varie per assecondare diversi modi di fruizione: sedute per assistere ad un evento o piattaforme per sdraiarsi al sole. Le direttrici trasversali al percorso scandiscono lo spazio con un ritmo più lento, rispetto alla parte iniziale del parco, generando da un lato della piazza gli spalti mentre dall’altro lato una serie di vasche d’acqua alternate ad aree pic nic attrezzate con tavoli e sedute . Questo spazio è dedicato prevalentemente alle persone anziane perché è facilmente raggiungibile, è privo di ostacoli, di superfici irregolari, cancelli e gradini; presenta contemporaneamente spazi aperti utilizzabili per corsi di ginnastica dolce e spazi protetti per il gioco a carte o per la lettura; si trova nelle vicinanze del bar e dei servizi igienici pubblici. Le ampie vasche d’acqua, oltre a rendere più piacevole lo scenario, hanno una funzione mitigatrice del microclima dell’area soprattutto nei caldi mesi estivi. In posizione centrale tra gli spalti si insinua l’ingresso alberato a nord da via Troisi. Gli spalti costituiscono una sorta di quinta che funge da protezione dalla strada. Il viale suddetto è caratterizzato dalla presenza dal segno rosso mutevole che si trasforma in seduta, spalliera o segno a pavimento. È inoltre prevista, lungo questo viale, l’installazione di una stazione di bike sharing in modo da implementare gli strumenti di mobilità sostenibile messi a disposizione della amministrazione pubblica per ridurre l’uso delle automobili a favore dei mezzi pubblici. La stazione è integrata con un punto attrezzato per la riparazione bici. Lungo tutto il percorso sono posizionate una serie di alberature ad alto fusto di jacaranda che durante la stagione della fioritura offrono uno spettacolo decisamente affascinante esuggestivo.
3) Area giochi
Particolare attenzione è stata rivolta alle aree gioco. All’interno della città, oggigiorno,diventato pressochè impossibile per i bambini di tutte le età scendere in piazza o giocare come avveniva nel passato; gli stessi, per dare sfogo alla loro vivacità e per stare in un ambiente più salubre rispetto ai luoghi chiusi, hanno come unica possibilità quella di usufruire di spazi all’aperto a loro dedicati. E’ stato, quindi, fondamentale progettare idonee aree gioco, studiarne le dimensioni e le attrezzature, in modo da permettere ai bambini di giocare, imparare e crescere. Lo spazio giochi diventa il loro mondo, dove prendere coscienza delle proprie possibilità, ma anche dove poter incontrare altri bambini e fare le prime esperienze di socializzazione. L’area giochi è situata nel baricentro dell’area, protetta, lontana dagli accessi dalle strade. Si articola in due aree separate dal percorso principale: la prima dedicata ai giochi per i bambini e la seconda ospitante un’ampia pista per skaters. La zona ludica è suddivisa in aree con i giochi strutturati e ordinati per offrire al bambino l’opportunità di esercitarsi rispetto a: Manualità, Mobilità, Equilibrio. Ogni area è suddivisa in piazzole colorate, specifiche per età. All’interno delle aree i giochi sono disposti in ordine di difficoltà crescente. Le attrezzature ludiche sono organizzate così: area gioco altalene (contraddistinta dal colore di pavimentazione lilla), posizionata nella parte est del parco (prendendo come nord l’ingresso al parco da via Troisi). All’interno della stessa trova collocazione una struttura con doppia altalena con sedute a tavoletta a beneficio dei bambini di età compresa tra i 3 ed i 12 anni. La scelta di destinare tale area ad uso esclusivo delle altalene è dettata dall’esigenza di evitare, per questioni di sicurezza, il passaggio incontrollato di bambini diretti verso altri giochi, che potrebbero essere colpiti dal movimento dei bambini posizionati sulle altalene. area gioco da 6 a 12 anni (contraddistinta dal colore di pavimentazione azzurro), a forma circolare, situata più a sud rispetto alla prima in prossimità del bar), ospitante una struttura d’arrampicata ed un gioco multiattività;aree gioco da 2 a 8 anni, di forma circolare (dai colori arancione, turchese, rosa e fucsia) collocate nella porzione del parco a est rispetto all’ingresso di via Troisi. All’interno ospitano un gioco multiattività, due scivoli e cinque giochi a molla. Struttura circolare multietà o serpentone, caratterizzato da un doppio circuito tubolare e da un sistema di reti e funi completamente integrato che permette ai bambino di arrampicarsi, dondolarsi e quindi divertirsi in totale sicurezza. All’interno sono presenti dei cuscini in gomma colorati. L’area è facilmente riconoscibile viste le notevoli dimensioni e dalla pavimentazione arancione. Le aree gioco sono realizzate in diverse forme geometriche e con materiali idonei allo scopo: atossici, riciclati, facilmente smontabili e recuperabili nel pieno rispetto delle norme di sicurezza vigenti (UNI EN 1176 e UNI EN 1177) in un’ottica di eco-sostenibilità e di salvaguardia ambientale. Utilizzare la pavimentazione adeguata è fondamentale per la sicurezza dei bambini, per evitare incidenti causati da un manto non adeguato ad un parco giochi. Le pavimentazioni utilizzate sono ammortizzanti antitrauma in gomma colata in opera dello spessore variabile in funzione dell’altezza di caduta dei giochi (conforme alla norma UNI EN 1177). La gomma colata in opera è un materiale continuo e poroso costituito da granuli e collanti a base poliuretanica. Viene miscelato e posato direttamente sul posto con soluzione di continuità, usando macchine specializzate. Lo strato di base è composto da granuli grezzi di gomma riciclata. Lo strato superiore di finitura è costituito da granuli in gomma di forma e natura diversa Questa combinazione offre svariate proprietà:
- elevata permeabilità della superficie con notevoli caratteristiche antisdrucciolo grazie alla rugosità
- deformazione regolata e ottimizzata per ammortizzare le cadute in tutta sicurezza
- lunga durata di vita, resistenza all’abrasione, allo scivolamentoampia gamma di colorazioni per creare una moltitudine di forme e immagini sulle superfici.
Anche la bordatura perimetrale esterna è realizzata con elementi in gomma a contenimento della pavimentazione. il sottofondo idoneo, ma non obbligatorio, all’accoglimento della pavimentazione è di calcestruzzo con spessore 200 mm, meglio se con rete elettrosaldata maglia 10×10. Il perimetro dell’area da realizzare deve essere delimitato da un cordolo per il contenimento della pavimentazione, non deve essere presente nessuno spessore che ostacoli l’accesso e che possa far inciampare. Il sottofondo deve avere una corretta pendenza, minimo 1%, che possa così far defluire le acque. I colori sono stati scelti in modo mirato. Una corretta percezione spaziale conferisce al bambino una maggiore sicurezza nei movimenti ed essa si può ottenere, oltre che con una opportuna valutazione dello spazio necessario alle attrezzature ludiche, con l’uso sapiente delle tonalità cromatiche: colori luminosi e brillanti come il blu, il rosso, il giallo e l’arancione, trasmettono una serie di stimoli che attraggono ed incoraggiano i piccoli utenti al gioco e all’apprendimento. Le aree ludiche, quindi, risultano piacevolmente in evidenza con l’ambiente circostante. All’estremità est del parco è stata inserita un’area dedicata agli skaters. La scelta di inserire una pista da skate incontra la domanda per quello che può essere considerato un vero e proprio sport spettacolare, che nonostante la ormai consolidata pratica, non trova spazi adeguati alla sua espressione. Per la realizzazione della pista è stata utilizzata una rete elettrosaldata con maglia da 15 cm e spessore di 6 mm, collocata al di sopra di un traliccio posizionato a un terzo dell’altezza del pavimento e come materiale un calcestruzzo a cui si sono aggiunte fibre in monofilamento di polipropilene e fibre sintetiche strutturali in carbonio . La sinergia fra la rete, che funge da armatura parallela e le fibre, che funzionano come armatura diffusa del calcestruzzo, ha permesso la creazione di una pavimentazione eccezionalmente robusta e durevole in grado di resistere alle intemperie, all’umidità e salinità (vista che si trova a pochi km dal mare) e alle continue sollecitazioni provocate dalle ruote degli skateboard. L’area gioco è corredata con 2 fontanelle a pulsante: punto per un piccolo ristoro da parte dei bambini.
4) Area sport e servizi
Nel riqualificare la presente area si vuole privilegiare la fascia d’età adolescenziale, creando aree di incontro e avvicinando i giovani alla pratica sportiva. Vista l’esistenza nel quartiere di numerosi impianti sportivi prettamente calcistici, si prevede la realizzazione di due campi da gioco polifunzionali destinati al calcio, al basket e alla pallavolo. Lungo il percorso interno che collega le due le aree sono inseriti delle colline verdi che presentano dal lato dei campi degli spalti in legno riciclato mentre dall’altro lato delle dune erbose che degradano dolcemente verso il percorso principale. L’impianto polifunzionale non necessita di parere da parte del CONI, ma la progettazione del campo è comunque effettuata facendo riferimento alle norme tecniche di riferimento, per quanto riguarda fasce di rispetto da bordo campo, dimensione delle aree di gioco ed altezza delle reti di recinzione. Il campo è attrezzato con porte di calcetto regolamentari, in tubo di acciaio trattato con antiruggine e verniciate con smalto sintetico bianco, complete di rete in nylon pesante. E’ previsto, altresì, il tracciamento delle linee di gioco per tutte e 3 le tipologie: calcio, basket e pallavolo. I’impianto di illuminazione dei campi sportivi sarà caratterizzato da proiettori (con fascio asimmetrico, sorgente a ioduri metallici e potenza da 400 W) montati su sostegni di altezza pari a 9 mt fuori terra. A completamento dell’area sport, a confine con gli impianti sportivi, si prevede la realizzazione di un’area attrezzata a servizi comprendente: spogliatoi, bagni pubblici, bar e area ristoro. Per il risparmio energetico il bar, i bagni pubblici e gli spogliatoi sono alimentati da corrente pulita prodotta da pannelli fotovoltaici installati sopra la struttura. L’impianto,inoltre, con il suo ombreggiamento, contribuisce a diminuire il riscaldamento del locali sottostanti. Si aggiungono pannelli termico-solari in modo da garantire presenza di acqua calda sanitaria per il bar e i bagni. La struttura è tagliata dal percorso principale ed ha una superficie pari a 337mq. È caratterizzata da una forma poliedrica con tetti inclinati verso l’interno su cui verranno installati i pannelli. A sud del parco in prossimità dell’ingresso da via Suglia trova ubicazione un’area dedicata agli amici a 4 zampe, delimitata da una recinzione metallica, dell’altezza di 150 cm, costituita da rete elettrosaldata e plastificata con pali di sostegno a T zincati a caldo.
VERDE e IRRIGAZIONE
Dal punto di vista vegetazionale l’area esistente è caratterizzata dall’assenza quasi totale di alberi ad alta chioma di rilevanza urbano-paesaggistica e da alcuni pioppi (Populus nigra “italica”) di media dimensione nei pressi del fabbricato esistente. Di discreta rilevanza, invece, sono le alberature perimetrali non ricadenti nell’area di studio, che delimitano i confini con il verde intenso delle loro foglie e delle ombre che si proiettano a terra, rafforzando il perimetro aereo per gli utenti del futuro parco. L’idea progettuale è quella di mantenere questa sensazione di grande spazio aperto, evitando forti raggruppamenti di alte chiome e utilizzando le loro forme e colori per rafforzare i lineamenti e i volumi del parco. La loro ombra è proiettata, nei mesi più caldi, soltanto nei punti voluti; il cambiamento di colore delle foglie autunnali, le forme, gli odori e i rumori dei volatili che si insediano nell’area, offrono agli utenti del parco degli spazi ed insieme agli arredi e alle aree di utilizzo, creano un ambiente gradevole e propizio alla socializzazione e alle attività ludiche e ricreative. Le scelte progettuali, architettoniche ed impiantistiche, sono state pensate in parallelo agli interventi agronomici da realizzare per l’allestimento delle nuove aree. Le specie da inserire all’interno del nuovo parco sono state scelte per assicurare una significativa biodiversità di essenze autoctone o comunque naturalizzate, che garantiscono non soltanto la buona riuscita del nuovo impianto, ma anche ridurre al massimo i costi di manutenzione, una volta superata la delicata fase di attecchimento. Il terreno sotto gli alberi di ulivo e carrubo viene lasciato allo stato naturale con l’inserimento di specie autoctone arbustive, mentre le superfici da trattare a tappeto erboso si limitano alle zone lontane dagli alberi di ulivo e carrubo in modo da non creare squilibri fisiologici.
Scelta vegetazionale
Dallo studio delle condizioni locali, riguardanti, in particolare, i venti dominanti, l’eliofania, l’interferenza dei palazzi limitrofi, si è ritenuto opportuno scegliere specie resistenti a eventuali nebulizzazioni saline (piante alofite) che potrebbero derivare dal non lontano litorale cittadino. Per le alberature, oltre ai criteri di scelta già indicati, si è cercato di sfruttare le loro diverse architetture, costituite da forme, colori e intensità d’ombra, passando dal compatto Carrubo al verde/grigio Ulivo, dalla splendente fioritura fucsia primaverile degli Alberi di Giuda alla leggerezza della Jacaranda, dalla maestosa forma del Leccio fino ad arrivare alle singolari forme degli Alberi Bottiglia. Le specie arbustive previste formano il sistema orizzontale della vegetazione del parco, molto ricco di odori, colori e volumi, formando a volte una barriera fisica, ma non visiva, in modo da permettere agli utenti le prospettive dell’intero parco. Per rafforzare i bordi di confine si è pensato di salvaguardare la barriera a siepe di Pittosporo esistente sul confine est, e ripeterla con maggiore diversità di specie arbustive sugli altri confini. Sono state, pertanto, individuate tre tipologie di arbusti in funzione della loro altezza al massimo sviluppo, e sinteticamente qui riportate. Le superfici a prato saranno realizzate con specie graminacee macroterme che ben si adattano al clima primaverile-estivo della nostra regione. Tali specie, particolarmente resistenti al calpestio e allo stress idrico e con bassi costi manutentivi, saranno utilizzate anche nelle zone erbose del parco, quali le aree di sosta, l‘area giochi bimbi, ecc.
Impianto d’irrigazione
Si propone in progetto la costruzione di una vasca di accumulo ad uso irriguo, che sarà alimentata dalle acque meteoriche provenienti, con apposito impianto di decantazione e scorrimento sottotraccia, dalle superfici impermeabili (fabbricato, campi da calcio, gradonate, ecc.). In base alla quantificazione delle superfici a verde e dei fabbisogni irrigui delle specie utilizzate, la vasca dovrebbe avere un volume atto a garantire il consumo per i primi mesi estivi. Si evidenzia che nei primi anni di impianto (due o tre), per garantire il delicato periodo di attecchimento delle specie vegetali, si dovrà provvedere al reintegro della vasca con acqua proveniente da altre fonti. L’impianto di erogazione sarà del tipo a pioggia sottotraccia per le superfici a manto erboso, con utilizzo di irrigatori a scomparsa tipo pop-up; e del tipo a goccia con utilizzo di ala-gocciolante per le specie arbustive.
MATERIALI
La nostra sensibilità nei confronti dell’ambiente nasce già nella fase di progetto. Viene infatti prestata particolare attenzione ai materiali utilizzati, alla riduzione del consumo di materie prime e alla razionalizzazione delle risorse, al riutilizzo e/o riciclo dei rifiuti, al controllo delle emissioni e dei rumori nel parco attraverso l’utilizzo di barriere verdi. Per semplificare il processo di riciclaggio, i prodotti sono disassemblabili e riconducibili ad elementi monomaterici. Gli elementi in materiale polimerico sono marcati conformemente alla norma ISO 11469, in modo da essere chiaramente identificati per facilitarne il riutilizzo o il riciclaggio. I prodotti sono duraturi nel tempo, sono ecologici, sostenibili. Il legno utilizzato per le sedute, gli spalti, il bar è certificato FSC quindi proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Ovviamente particolare attenzione viene prestata all’uomo, grazie ai più moderni impianti di filtraggio per acqua ed aria e al controllo delle emissioni nocive.
ILLUMINAZIONE
È previsto un impianto di illuminazione pubblica a LED telecontrollato su tutta l’area parco, in modo tale da essere aggiornata in modo semplice ed immediato in qualsiasi momento. È un impianto ad alta efficienza che offre massima flessibilità. Gli obiettivi prefissati e condivisi sono stati focalizzati nel fornire i massimi livelli di sicurezza (attraverso la qualità della luce e il livello di illuminamento) per veicoli e pedoni, nella massimizzazione del risparmio energetico, nella minimizzazione dei costi di gestione e manutenzione. I punti luce hanno diverso wattaggio (con potenze comprese tra 28W e 70W) a seconda dell’applicazione (pista ciclabile, strada, parcheggio), e si prevede l’installazione di una cabina di controllo per la gestione. L’impiego della tecnologia LED consente un risparmio energetico intorno al 50% rispetto alle soluzioni al Sodio. Inoltre, vengono azzerati i costi di manutenzione grazie alla lunga durata di vita del prodotto (circa 20 anni). Con il telecontrollo è possibile gestire i livelli d’illuminazione di ogni singolo punto luce, consentendo la regolazione in automatico in base alla programmazione impostata per fasce orarie, massimizzando il risparmio energetico (fino al 30% in più) e rispettando le norme sull’illuminazione. È possibile controllare i punti luce anche manualmente e in pochi secondi in caso di eventi eccezionali, quali ad esempio manutenzione stradale notturna, manifestazioni culturali, eventi di emergenza. Inoltre il telecontrollo permette di monitorare il funzionamento dei punti luce in tempo reale, in modo da poter avere la conoscenza puntuale dei consumi energetici e la notifica di eventuali malfunzionamenti dei corpi illuminanti, consentendo una manutenzione intelligente e meno onerosa. La flessibilità dell’impianto consente di aumentare in qualsiasi momento il numero di punti luce controllati in modo semplice ed immediato, indipendentemente delle soluzioni tecnologiche adottate (sorgente, apparecchio, componentistica). Negli spogliatoi e nei bagni si prevede l’installazione di un sistema di illuminazione a sensori di movimento che consente un notevole risparmio di energia elettrica e di acqua.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
È previsto un punto per la raccolta differenziata dei rifiuti nei pressi dell’aera bar-ristoro con obiettivi: la pulizia, il decoro e il rispetto per l’ambiente. Avere un servizio di raccolta differenziata efficace ed efficiente vuol dire non solo salvaguardare l’ambiente e il proprio territorio ma anche migliorare la qualità della vita e il benessere di ognuno.
CISTERNA SOTTERRANEA CON IMPIANTO DI RECUPERO DELLE ACQUE METEORICHE
Si prevede l’installazione di una cisterna sotterranea vicino i bagni pubblici ad una quota tale da sfruttare le pendenze naturali del terreno per la raccolta delle acque meteoriche. Lo scopo è quello di riutilizzare queste acque per lo scarico dei wc ed eventualmente per coprire parzialmente la quantità d’acqua necessaria per innaffiare il verde del parco.
PARCHEGGI e SERVITU’
Sono previste aree parcheggio sia su via Toscanini che su via Suglia in prossimità degli ingressi al parco, nel rispetto delle normative vigenti in materia di edilizia ed urbanistica. Le aree comprendono anche posti parcheggio per persone con ridotte capacità motorie e funzionali, scivoli di risalita del marciapiede e parcheggi per biciclette. Lungo via Toscanini si è ritagliata una porzione di area interessata dall’intervento in modo da permettere l’ingresso sia carrabile che pedonale a coloro che abitano negli stabili prospicienti il parco. La zona, larga circa 9 m, è trattata con un grigliato polimerico in modo tale da rendere il prato carrabile preservando la superficie dai danni provocati dal transito e dalla sosta dei vicoli gommati, compresi i mezzi pesanti, in ogni condizione climatica. Questo grigliato è riconoscibile per il suo effetto mosaico, è facile da posare,esente da
manutenzione, ecologico e riciclabile. Viene realizzato con una speciale resina termoplastica vergine per garantirne elevate prestazioni e per resistere nel tempo alle sollecitazioni d’uso in condizioni ambientali estreme. Il grigliato migliora l’ambiente in
quanto si riguadagnando spazi verdi, soprattutto nei grandi centri urbani, valorizzando aree che, con le classiche finiture “sigillanti”, risultano anonimi, esteticamente sgradevoli e, in ogni caso, poco rispettosi dell’ambiente. Sono stati mantenuti gli accessi pedonali delle palazzine a confine con il parco (lato campi sportivi)
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Sorto negli anni ‘70 sotto l’impulso dei piani di espansione edilizia residenziale economica e popolare, il quartiere Japigia ha conosciuto nei decenni successivi un consistente incremento dell’edilizia abitativa, tralasciando tutto l’insieme di servizi e attrezzature necessari. La tipologia edilizia maggiormente diffusa nel quartiere è costituita da edifici in linea di 6-8 piani di altezza ed edifici a torre di 9 piani a cui si contrappongono ampi spazi vuoti, privi di qualità urbana e di...
- Year 2013
- Status Competition works
- Type Parks, Public Gardens
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