C.A.S.A. GP II | Francesco Consoli

Il progetto “Centro sociale polivalente per persone diversamente abili” voluto fortemente dall’Associazione Giovanni Paolo II di Locorotondo propone due obiettivi fondamentali: riqualificare un immobile ormai abbandonato da tempo, con gravi problematiche di abbattimento delle barriere architettoniche, e garantire agli utenti un’esperienza estetica terapeutica. A tal fine è stato elaborato uno studio, attraverso l’analisi delle potenzialità spaziali dell’immobile concesso, per la ricerca di tutte le funzioni utili a garantire il servizio richiesto dalla Committenza.
Per quanto riguarda gli ambienti, il consiglio direttivo dell’Associazione Giovanni Paolo II ONLUS Locorotondo, ha accolto la mia proposta di un progetto finalizzato sia all’ottimizzazione degli spazi, attraverso piccoli interventi murari per la realizzazione di una sala riunioni, Segreteria/direzione, uno studio per psicologo, un laboratorio didattico, un laboratorio multimediale, una palestra attrezzata, una sala centrale pluriuso, un laboratorio di cucina e vari ambienti di servizio; sia ad umanizzare gli ambienti sfruttando le potenzialità derivanti dall’uso attento del colore. Lo studio del colore si dimostra un efficace strumento per rinnovare radicalmente e con poca spesa gli spazi. Il progetto si propone, attraverso l’utilizzo delle cromie, di rendere gli ambienti piacevoli ed accoglienti, atti a predisporre positivamente gli utenti ed il personale, di facilitare l’orientamento delineando percorsi e circoscrivendo gli spazi, attraverso l’utilizzo di contrasti cromatici nella pavimentazione in gomma. Si alternano colori caldi e colori freddi, sempre saturi, a volte mimetizzandoli, altre proiettandoli all’esterno attraverso le grandi vetrate.
Bianco, grigio, giallo, arancio, blu e verde creano un atmosfera sensoriale appagante. Tutti i colori utilizzati singolarmente si fondono nella stanza centrale pluriuso attraverso un’intreccio geometrico nella pavimentazione, sui muri e a soffitto, con le luci che colorano dei grandi cerchi.
Un intervento cromatico corretto in questi ambienti in cui gli utenti vivono uno stato di particolare fragilità psico-fisica ha un potere terapeutico aggiuntivo, può favorire e accelerare il recupero, è un valido aiuto contro la depressione e lo sconforto, è uno stimolo poichè aiuta a spostare l'attenzione. L’esperienza estetica che viviamo supera la barriera della percezione conscia per arrivare all’inconscio ed attivare quei meccanismi terapeutici a cui ancora non sappiamo dare spiegazione.