Chiesa di San Carlo Borromeo | monestiroli architetti associati

Lazio / Italy / 2011

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La chiesa è il luogo in cui una collettività partecipa ad un rito che la accomuna. Questo concetto di comunione è il tema su cui si sono impegnati gli architetti di tutti i tempi che si sono applicati alla ricerca di una forma evocativa in tal senso. Ciò che distingue gli architetti moderni da quelli del passato è la perdita di ogni corrispondenza simbolica fra forma e significato. Da qui la grande difficoltà, per l'architettura moderna, di rappresentare il valore sacro di una chiesa. Tuttavia se non ci è più possibile credere nel simbolismo di forme come la croce latina, la cupola ecc. che se adottate oggi si mostrano retoriche, è sempre necessario porsi l'obiettivo della rappresentazione del significato dell'edificio, senza rinunciare ad una forma monumentale, una forma che sia espressiva di tale significato. Senza porsi il tema dello straordinario, rifiutando ogni tentativo, alla fine sempre individualistico, di uscire dal comune, cercando di interpretare il sacro attraverso forme semplici e chiare. Per monumentalità intendo l'esatta corrispondenza di una forma al significato di ciò che costruisce. Un esempio di monumentalità chiaro e prezioso, è la chiesa del Convento de La Tourette di Le Corbusier. Un esempio di esatta corrispondenza, un luogo fortemente evocativo, che nell'unità dello spazio, attraverso i suoi rapporti proporzionali, rappresenta il suo senso più generale, il suo carattere. La bellezza di questo esempio consiste nella semplicità delle forme, nella sapienza con cui Le Corbusier sa riconoscere il sacro nel quotidiano e sa rappresentarlo attraverso un semplice sistema di rapporti. Il luogo del progetto della chiesa di San Carlo Borromeo a Roma è un luogo che non dà suggerimenti particolarmente utili all’edificazione della chiesa. Questa condizione urbana ci ha suggerito di costruire un elemento della chiesa come elemento di identificazione visibile da lontano. Una grande torre, non un campanile, ma una torre di grandi dimensioni che contiene il presbiterio e che apre, sopra questo, un grande vano di luce. Questa è l’idea suggerita dal luogo che poi è diventata elemento costitutivo dell’impianto tipologico dell’edificio. La chiesa si fonda su due parti che debbono avere tra loro un rapporto chiaro e immediato. L’aula come luogo dell’assemblea del popolo celebrante, e il presbiterio, come luogo in cui si celebra il rito. Fra questi due luoghi va stabilita una relazione aperta, non di separazione fra due realtà diverse, ma di rapporto stretto, per cui l’una prende senso dall’altra. Questo è il motivo per cui il presbiterio si apre sull’aula diventandone una parte inscindibile, uno spazio definito su tre lati e aperto sul quarto, uno spazio entro cui si compie l’azione liturgica. E’ il luogo dell’altare, dell’ambone, della sede del Presidente, è il luogo centrale verso cui tutto ciò che lo circonda si rivolge. Nel progetto questo luogo è alla base di una torre. Le mura del presbiterio vanno oltre il tetto dell’aula, vanno a prendere luce al di sopra del tetto. L’aula a sua volta è definita da un recinto pressoché quadrato che gira intorno alla torre-presbiterio. Anche in questo caso la luce viene dall’alto. da un sistema di lucernari continui posti lungo i lati. Nel recinto si entra da una grande porta collocata in asse al presbiterio e da due porte laterali. Queste tre porte sono evidenziate da muri perpendicolari alla facciata che fuoriescono da questa e vogliono ricordare che le porte della chiesa sono sempre aperte. I muri perimetrali del recinto e della torre sono rivestiti in lastre di tufo faccia a vista. La superficie interna del presbiterio è rifinita in stucco lucido bianco. I pavimenti sono in lastre di travertino levigate. Gli arredi sacri: altare, ambone, battistero, custodia eucaristica, sede del Presidente sono costruiti con lastre di marmo venato verde. La chiesa è affiancata da un sistema di opere destinate alla vita della comunità, opere che definiscono un nuovo luogo di accoglienza.
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    Project details
    • Year 2011
    • Work finished in 2011
    • Client Vicariato di Roma
    • Status Completed works
    • Type Churches
    • Websitehttp://www.monestiroli.it
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