CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DELL’AREA DI PIAZZA MARCONI E PIAZZA FERMI | Michela Rizzo

Spinea / Italy / 2013

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EDIFICAZIONE L’area di intervento risulta uno spazio centrale della città di Spinea, nel quale si concentrano diverse funzioni, da quelle istituzionali a quelle religiose, da spazi culturali a commerciali-direzionali. Il contesto edificatorio nel quale si dovranno collocare i nuovi volumi architettonici risulta composto da diverse tipologie edilizie, con volumetrie a bassa e alta densità aggregate senza criterio di regolazione urbana. Si trovano infatti edifici con volumetrie importanti su Piazza Fermi, con tipologia a blocco o in linea, con destinazione mista residenziale – commerciale - direzionale, molto vicini all’ edificato isolato di bassa altezza, costituito da tipologie a villino e palazzina isolate al centro del lotto, creando quindi una discontinuità insediativa. Gli edifici che svolgono importanza culturale e rappresentativa, come l’asilo nido, la Barchessa e la Villa del Maino risultano quasi nascosti dagli edifici che si innalzano vicino a questi, rendendoli edifici di secondaria importanza e quindi poco appettibili alla comunità come luoghi di incontro. Gli edifici oltre ad avere tipologie molto distinte anche se strettamente connesse, risultano anche dispersivi. La loro distribuzione fa si che si creino spazi risultanti non pensati, aree vuote e non utilizzate, non si formano così ambiti distinti con la propria caratteristica. SPAZI A MISURA D’UOMO Una problematica dell’area è la mancanza di spazi distinti per tipologia tematica e di utilizzo, di una geometria decisa e di una suddivisione in ambiti. Non ci sono interventi destinati all’uomo come fruitore dello spazio. Piazza Fermi risulta un piazzale asfaltato utilizzato come mercato o parcheggio senza una regolarità, senza una distinzione tra la strada, che invade la piazza, gli spazi di camminamento e gli spazi privati, destinati a bar, negozi, luoghi di cultura e punti di raccolta. Il fruitore in questi vuoti risente di una sensazione di smarrimento e di dispersione che lo porta a rimanere per un breve lasso di tempo in questo tipo di spazio che al contrario richiederebbe una maggiore permanenza della presenza umana per poter riacquisire un’identità a livello urbano. I visitatori devono sentirsi a loro agio, protetti ed interessati allo spazio di cui entrano a far parte e ne sono protagonisti. PUNTI DI ARRIVO Con la distribuzione delle nuove volumetrie si cercherà di creare nuovi punti di arrivo, non più solo spazi di necessità, ma zone dove vi sia attrazione con molteplicità di funzioni, che diventino una destinazione per l’intera cittadinanza, non più scollegate da percorsi che spesso terminano in punti morti, ma connesse tra loro da direttrici che siano subito percepibili e creino una continuità tra gli slarghi che si formano tra l’edificato e diversificano le funzioni, collegando in tal modo anche ogni complesso edilizio presente nell’area e nelle aree circostanti. FACILE MANUTENZIONE E SOSTENIBILITA’ URBANA Gli spazi pubblici sono il cuore della città, ciò che valorizza gli edifici e ne giustifica l’esistenza, sono parte integrante del tessuto urbano, vuoti che lo riempiono. Per la nuova cultura della sostenibilità e della qualità urbana nel ridisegno di un quartiere o di un ambito urbano si deve partire proprio dagli spazi pubblici, dal ridisegno delle strade, dei percorsi e degli accessi, dalla ricollocazione del verde e dei giardini in modo che creino un sistema definito, distinguere i percorsi e gli spazi destinati ad automezzi e spazi destinati all’uomo, in modo da poter differenziare i materiali utilizzati, adeguandoli alla funzione che si svolgerà, per un maggior mantenimento dei luoghi e dei materiali. Pertanto si dovrà puntare a: - Accessi alla piazza fruibili da tutti i pedoni - Messa in sicurezza delle piazze, con chiusura al traffico veicolare - Raccordare le piazze con i parcheggi riservati e pubblici - Pavimentazione complanare e non scivolosa - Rimozione di elementi poco visibili e spigolosi - Scelta di un arredo percepibile, fruibile e confortevole - Differenziazione cromatica - Materiali a basso impatto ambientale con previsione di ampie zone a verde - Bassa manutenzione data dalla differenziazione di aree LEGAME CON LA CULTURA E LA STORIA La presenza di edifici di importanza storica e culturale per la città crea punti di forza dai quali partono direttrici progettuali. Allo stato di fatto dei luoghi, risultano edifici di livello pari a quelli che li circondano. La facciata principale di Villa del Maino è nascosta da edifici sul fronte strada in via Roma, edifici che appaiono quasi nati per riempire uno spazio risultante, senza un criterio progettuale uniforme. Sul fronte in piazza Fermi perde di importanza in quanto la piazza è indefinita e indistinta dalle vie di accesso. Inoltre va a fronteggiarsi con edifici ad alta intensità residenziale, poco caratterizzanti. La Barchessa rimane come edificio incastrato tra altre edificazioni che ne nascondono il valore, perdendo così la sua relazione storica con la Villa e con la città, mentre la scuola materna, importante dal punto di vista sociale, non appare in relazione con gli spazi che la circondano. Il legame tra storia e contemporaneità e` stato mantenuto attraverso una relazione a livello geometrico con le direttrici della città, tracciato geometrico che si rispecchia nel ridisegno delle piazze. IL PROGETTO ARCHITETTONICO Parte importante dell’ intervento è la realizzazione dei luoghi pubblici e/o aperti al pubblico come punto di incontro e aggregazione dei cittadini, spazi ridisegnati dall’ inserimento dei nuovi edifici in base alle quattro soluzioni ipotizzate. PIAZZA, PERCORSI E RIUTILIZZO DEL NUOVO SPAZIO URBANO Dall’analisi e dalle necessità funzionali da ridistribuire si è deciso di spostare l’area del mercato, ora collocato in Piazza Fermi in maniera disordinata e invadente le strade limitrofe, su piazza Marconi, per poter utilizzare lo spazio aperto e ricollocare la superficie di 4.300 mq da destinare a mercato, ma nello stesso tempo utilizzare la stessa come grande parcheggio. La superficie è disegnata dai percorsi carrabili a senso unico che si intersecano con linee che modellano la pavimentazione e delineano l’inserimento di piazzole a verde e elementi arborei. Sono segnati i parcheggi utilizzando materiali diversi con brevi tratti che indicano anche la suddivisione delle 130 piazzole per il mercato settimanale. Una direttrice principale più ampia attraversa trasversalmente la piazza e collega questa con Villa del Maino e Piazza Fermi, passando a fianco all’asilo e servendo anche quest’ultimo. Il tratto che conduce a Villa del Maino rimane pedonale, come tutta la Piazza Marconi e Piazza Fermi, ad eccezione dei percorsi per entrare nei parcheggi. Un’altra direttrice porta da nord a sud verso lo spazio a corte creato dal blocco degli edifici posto a sud, spazio privato/pubblico che rimane in collegamento diretto con Piazza Marconi, la piazza pubblica quindi entra in contatto con il privato. La differenziazione e la definizione degli spazi è fatta grazie all’utilizzo di materiali diversi, di basso impatto ambientale e che richiedono poca manutenzione. I materiali sono idonei per la sicurezza dei pedoni, antiscivolo e non riflettenti. Principalmente la superficie è composta da cemento drenante con spessore idoneo alla percorrenza carrabile, di colorazione naturale in generale e colorazione rosso mattone per segnare i percorsi pedonali e carrabili. L’utilizzo di questo materiale riduce a permeabilità del suolo. Si predispongono anche spazi a verde. Le linee di disegno della piazza sono in betonella bianca e grigia. L’ intervento su Piazza Fermi prevede due soluzioni in base alla previsione di edificazione di bassa-media e altissima oppure di alta intensità. Nei primi due casi la piazza rimane aperta e libera da edificazione. Si prevede di rendere interamente pedonabile la superficie in modo da definire la percorrenza veicolare e mantenere una netta separazione tra automezzi e persone. L’intervento prevede un ridisegno della superficie utilizzando i materiali già descritti per l’area parcheggio-mercato. Il percorso che si collega a Piazza Mazzini passa parallelamente e di fronte a Villa del Maino, mentre un percorso centrale e trasversale al precedente evidenzia quello che vorrà essere il perno della Piazza, ossia il corpo centrale di Villa del Maino. Sono presenti linee che creano coni che conducono la vista prospettica al fronte della Villa, e grazie all’utilizzo degli stessi materiali precedentemente descritti si creeranno zone pavimentate e zone a verde, in questo caso formate anche da green park, grigliato per la realizzazione di aree verdi, realizzato esclusivamente con Polipropilene (PP), in modo da aumentare la resistenza. Nella soluzione ad alta densità il progetto della Piazza prenderà in considerazione anche la parte antistante la Villa su Via Roma, in quanto verranno demoliti gli edifici che chiudono la facciata principale sul fronte strada. Il disegno precedente penetra la villa per riproporsi su questo fronte. Si crea un cono pavimentato che conduce il visitatore verso il corpo centrale della Villa del Maino, utilizzando anche alberature che rafforzano questa percezione nello spazio tridimensionale. Nella soluzione ad alta densità si propone l’inserimento di un edificio residenziale – commerciale che si metta in continuità con la Villa e crei una piazza corte racchiusa, nella quale favorire il permanere della popolazione per incontri e crescita culturale, riprendendo il tema a corte degli edifici in Piazza Merconi. PARCHEGGI Il parcheggio principale in superficie verrà posto in Piazza Marconi quando in questa non si svolgerà il mercato settimanale. Gli spazi a parcheggio vanno anche a delimitare le aree per le piazzole. I parcheggi destinati alla parte residenziale e commerciale, pubblici/privati, sono posti nel piano interrato e accessibili dalle piazze, in te punti, da scale e ascensori di servizio.
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    EDIFICAZIONE L’area di intervento risulta uno spazio centrale della città di Spinea, nel quale si concentrano diverse funzioni, da quelle istituzionali a quelle religiose, da spazi culturali a commerciali-direzionali. Il contesto edificatorio nel quale si dovranno collocare i nuovi volumi architettonici risulta composto da diverse tipologie edilizie, con volumetrie a bassa e alta densità aggregate senza criterio di regolazione urbana. Si trovano infatti edifici con volumetrie importanti su...

    Project details
    • Year 2013
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Restoration of old town centres
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