RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA AREA PIAZZA MARCONI E PIAZZA FERMI | ALDO ANTONIO BRUNO

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CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DELL’AREA DI PIAZZA MARCONI E PIAZZA FERMI RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Il progetto di riqualificazione urbanistica, infrastrutturale e paesaggistica dell’area compresa tra via Roma, via Fermi, piazza Fermi, via 1° Maggio e via Matteotti, ha tenuto in debita considerazione le richieste del bando di concorso e delle norme tecniche-urbanistiche in materia, nonché della Legge Regionale del Veneto 61/85 artt. 25 e 26. Dallo studio architettonico è risultato che l’area di intervento, gravita intorno a tre emergenze : Villa del Maino, l’edificio denominato la “Barchessa” e la chiesa dei Santi Vito e Modesto con il campanile. Dal punto di vista urbanistico l’area ha un assetto viario secondario ed uno principale costituito dall’arteria di via Roma. Il tessuto urbano, cresciuto nel tempo, evidenzia chiari episodi di congestione che ha interessato in particolare gli elementi architettonici più rappresentativi che sono stati, in parte, deturpati nella loro visione originale. Analizzando lo sviluppo storico dell’area è evidente la recente edificazione con interventi anche di grandi dimensioni. La piazza E. Fermi, con la Villa del Maino, è sostanzialmente un parcheggio le cui quinte architettoniche non hanno particolari pregi. L’intervento proposto è stato sviluppato secondo tre direzioni. La prima, indirizzata alla valorizzazione delle emergenze storiche, la seconda alla pedonalizzazione dell’area, con accesso soltanto ai mezzi di soccorso e la terza alla localizzazione del mercato, dei nuovi edifici con i relativi parcheggi di pertinenza e le aree a verde pubblico. Per ottenere la pedonalizzazione dell’area è stato necessario chiudere al traffico la via 1° Maggio, per la piena fruizione delle emergenze architettoniche che gravitano su di essa. Particolare attenzione è stata dedicata all’area delle piazzole per il mercato/parcheggio che è stata coperta con una struttura in acciaio al fine di poter ospitare anche eventi sportivi e cultuali, tale,da trasformarla così, in una vera e propria piazza coperta al servizio della collettività. C’è da dire che gli interventi proposti nelle tre soluzioni, densità bassa, media ed alta, si possono realizzare in prosieguo di tempo, in quanto ogni soluzione è stata studiata come continuità delle precedenti, con la sola eccezione delle volumetrie degli edifici residenziali. SOLUZIONE A BASSA DENSITA’ Nella soluzione a bassa densità è stata prevista la demolizione degli edifici contrassegnai nell’allegato F del bando, con i numeri 2-3 e 4 ed una nuova edificazione d mq 5.508,00 di superficie netta di pavimento con un’altezza degli edifici di ml 13,00. Inoltre, per quelli posti a Nord della Villa del Maino e su via Roma con i numeri 5-6-7 e 8 è stata prevista la riqualificazione delle facciate con un porticato. L’area del mercato, di mq 4.300, è stata allocata ad Est, adiacente alla via Matteotti, ed è costituita da 132 piazzuole e relativi servizi. Per ottenere una sufficiente autonomia di questa funzione sul lato Est è stato progettato un muro ad andamento Nord-Sud di ml 138,00 ed alto ml 4,00 con alberi in modo da creare un diaframma con il resto dell’area e comunque restando collegata ad essa per mezzo di potali di passaggio in corrispondenza dei percorsi che conducono alla piazza E. Fermi. In particolare uno dei nuovi fabbricati,contrassegnato con la lettera A, al piano terra, ha un parziale porticato proprio per consentire il passaggio del percorso. Per la riqualificazione della piazza Fermi è stato progettato uno spazio semicircolare di incontro con sedute che guardano la facciata Sud della Villa del Maino. Questo spazio, poi, è stato completato con due aree a verde disegnate da siepi geometriche ed alberi. Nella parte Inferiore a Sud, con un portale centrale che evidenzia il passaggio, vi è un’ampia area a verde dove sono stati allocati tre filari di alberi in modo da formare una nuova quinta della piazza a Sud e nascondere, così, la cortina delle facciate degli edifici realizzati di recente. Con questa soluzione lo spazio della piazza viene a valorizzare la Villa del Maino che prospetta completamente nel verde. Quanto alla nuova edificazione sono stati previsti due edifici residenziali, Il primo lungo la via 1° Maggio, pedonalizzata, ed il secondo nelle adiacenze del mercato, ad Ovest, con un porticato ed un volume per i servizi del mercato che costituisce il terminale a Sud del muro. Per la Scuola Materna è stato previsto uno spazio esterno per il gioco dei bambini e aree a verde con siepi geometriche in aderenza al muro Nord-Sud. Quanto alla riqualificazione degli edifici su via Roma è stato inserito un porticato continuo al piano terra e che, in corrispondenza delle stradine che conducono alla Villa del Maino, presenta un portale di accesso con copertura vetrata. Questa soluzione di porticato è stata adottata anche per il fabbricato posto dopo l’edificio denominato la “ Barchessa”, contrassegnato con il numero 1 nell’allegato F del bando. Il disegno di questo porticato, poi, si innesta con il terminale del muro di progetto elaborato Nord-Sud, costituendo una immagine architettonica unitaria e continua. Per gli esterni di questi edifici è stato previsto il rifacimento degli intonaci con il sistema a cappotto e pitturazione di colore ocra chiaro con gli infissi in alluminio e legno di colore verde e vetri a taglio termico. Per la valorizzazione della chiesa e del campanile è stato ridisegnato il sacrato con una soluzione geometrica che coinvolge contemporaneamente le due strutture. Passando all’area del mercato c’è da dire che al livello interrato è stato ubicato il parcheggio di pertinenza dei nuovi edifici in linea con la Legge Tognoli. Esso non occupa l’intera superficie del mercato, per cui la parte restante potrà essere gestita dal Comune unitamente ai 22 box di 30 mq circa che sono stati progettati nella parte centrale del parcheggio. L’ingresso-uscita dal parcheggio è previsto a Sud sulla via Matteotti, mentre l’uscita di sicurezza sulla Via Roma. Sono state previste due uscite pedonali con scale ed ascensori, per il superamento delle barriere architettoniche, poste ad Est ed in corrispondenza dei percorsi che conducono in piazza Fermi. Per quanto riguarda le strade esterne all’area di intervento è previsto il doppio senso di circolazione, ed in particolare gli incroci tra via Roma e via Matteotti e quello tra via Roma e via Fermi, saranno regolati da segnalazione semaforica, mentre, quello a Sud di via Fermi da una rotatoria. EDIFICI RESIDENZIALI EX NOVO È prevista l’edificazione di due edifici residenziali di 4 piani fuori terra di ml 13,00 di altezza con cantine al piano seminterrato. Il primo, indicato con la lettera A nei grafici di progetto, ha una superficie di pianta di mq 573,50, ed un’altezza di ml 13,00 e quindi una superficie netta di pavimento di mq 2.220,00, ed un volume di mc 7.244,50. La superficie di parcheggio di pertinenza, secondo la Legge Tognoli, è di mq 1.792,00 ( 1 mq per ogni 10 mc progettati ) mentre, la rimanente di mq 1848, inclusi mq 660 di box, saranno gestiti dal Comune con una parte di parcheggio destinata al servizio della scuola Materna. Per tale superficie, applicando, invece, lo standard urbanistico previsto di 9 mq per abitante si sarebbero ottenuti mq 1.350,00.( Volume/150=119 ab.). Anche lo standard del verde è stato ampiamente rispettato. Infatti, esso prevede mq 6 per abitante e quindi mq 714 ( ab. 119 ab. x 6) a fronte di quello di progetto di mq 2.100,00 e circa 100 alberi. A Sud dell’edificio B vi sono i servizi per il mercato che hanno una superficie di mq. 60 ed un’altezza di ml 4,00 e quindi un volume di mc 240,00. Sulla copertura dei nuovi edifici, dove giungono le scale e l’ascensore, vi è una sistemazione a verde pensile con siepi che consente un significativo risparmio energetico contribuendo al miglioramento del clima dell’ecosistema dell’edificio ottenendo la riduzione della temperatura, il trattenimento delle polveri, la riduzione della diffusione sonora. Inoltre, si supera l’inconveniente del surriscaldamento con la cessione delle calorie all’ambiente circostante. AREA MERCATO/PARCHEGGIO L’area per le piazzole del mercato settimanale e parcheggio è stata coperta, per poterla utilizzare, come uno spazio polifunzionale per eventi ed incontri, ma soprattutto come una vera e propria piazza coperta. Infatti, è stata prevista la chiusura laterale per mezzo di tende avvolgibili in tessuto lavabile spalmato in p.v.c. di 650 gr a mq, ignifugo classe 2 di colore ocra e confezionato tramite saldature ad alta frequenza. Per ottenere questa chiusura è stato inserito, sotto le travi perimetrali, un tubolare che contiene il motore di 220V, mentre, poi, lungo i pilastri vi è una guida a “C” che contiene i cavetti guida e per evitare le oscillazioni del telo in basso vi sono tre agganci con asole. La struttura di copertura ha una superficie di mq 4.300 ed un’altezza di ml 9,30 e quella delle piramidi vetrate di ml 2.55. La struttura in acciaio, sarà di colore grigio chiaro metallico, con pilastri quadrati, con calcestruzzo armato interno, di cm. 80 ad interasse di ml 9,85 e composta di 13 campate e solaio in lamiera grecata. Lo spazio è idealmente diviso in tre parti, con illuminazione naturale dall’alto per mezzo delle piramidi vetrate, che rimandano alll’immagine degli antichi mercati. Tale divisione del mercato è data da due spazi di disimpegno in cui convergono da Est i percorsi della via Fermi, mentre, ad Ovest quelli della via Matteotti. L’ingresso principale è sulla Via Roma con la parte iniziale a Nord è destinata terminal bus con uscita su via Matteotti. PIAZZA E. FERMI La piazza Fermi è costituita da un’area di incontro con sedute a forma semicircolare di mq. 550,00 e le aree a verde di mq 1.450,00 con siepi ed alberi. La pavimentazione è in analoga a tutta l’area pedonalizzata con i disegni a raggiera e fasce lineari. Le siepi sono della specie Pjracantha Coccinea , nome popolare Agazzino, in forma obbligata, che vengono potate periodicamente sui tre lati, da due a tre volte all’anno. Si tratta di una specie che si adatta benissimo a tutti gli ambienti e resiste all’inquinamento e per questo viene utilizzata molto nei giardini e nei parchi urbani come siepe. Arbusto sempreverde, ma con il freddo dell’inverno le foglie possono apparire color bronzo, folto e spinoso ed i rami giovani sono più o meno pubescenti. Può raggiungere anche i 2 m di altezza. Le foglie sono oblanceolate, a margine intero o finemente dentato, in genere glabre, color verde intenso. I fiori sono riuniti in coimbri piatti, hanno 5 piccoli petali di colore bianco panna. I frutti sono bacche riunite in grappoli generalmente di colore rosso scarlatto o aranciato. Gli alberi, poi, sono della specie Magnolia coltivata a fusto liscio e sempreverde. La fioritura primaverile di quest’albero da dei fiori grandi, appariscenti, di forme e colori diversi, da varietà a varietà, e delicatamente profumati; le foglie sono ovali e di colore verde, scuro o chiaro, ma comunque intenso. In genere questi alberi non amano potature drastiche; la crescita abbastanza lenta della gran parte delle specie permette comunque di lasciarle crescere indisturbate; se necessarie potature di lieve entità si praticano immediatamente dopo la fioritura. Tra la pavimentazione esistente della villa del Maino e quella nuova vi sono tre episodi con fontane a raso con zampilli corposi e bassi da rendere l’immagine della piazza più gradevole e variegata. LE PAVIMENTAZIONI Le pavimentazioni delle aree pedonali saranno in pietra di Quarzite gialla formato 40x60, disposte a correre, calibrato ed antisdrucciolo di spessore di cm. 2 e con fasce di pietra di Trani chiaro bocciardata di cm 40,00 e spessore cm 2, mentre; i cordoli dei marciappiedi, che delimitano l’area pedonale, avranno le dimensioni cm 20 x 20. La superficie complessiva delle pavimentazioni è di circa mq 6500 di cui 500 di fasce lineari e a raggiera. Per quelle del mercato, invece, sono previsti cubetti di porfido sigillati; le delimitazioni delle piazzuole del mercato, saranno in pietra di granito rosso bocciardato, mentre quelle dei parcheggi in pietra bianca bocciardata.. Le strade, di mq 60.000 circa, unitamente al parcheggio interrato di mq 4.300 avranno un manto superficiale in asfalto. ARREDO URBANO Al centro della piazza Fermi sono state progettate panchine in pietra continue di forma semicircolare per una lunghezza di circa ml 90. Completano l’arredo urbano pali di illuminazione, beverini e cestini porta rifiuti. SOLUZIONE A MEDIA DENSITA’ Nella soluzione a media densità è prevista la demolizione degli edifici contrassegnai nell’allegato F del bando con i numeri 1-2-3 e 4 ed una nuova edificazione di mq 7.228,10 di superficie netta di pavimento con un’altezza di ml 13,00. Inoltre, per gli edifici posti a Nord della Villa del Maino e prospicienti sulla via Roma con i numeri 5-6-7 e 8 è stata prevista la riqualificazione delle facciate ed un porticato, come già descritto nella soluzione a bassa densità. In questa ipotesi si sono mantenute le stesse soluzioni urbanistiche ed architettoniche della soluzione precedente con esclusione della nuova edificazione che è superiore. In particolare gli edifici “A” e “B” di progetto sono nella stessa posizione della soluzione precedente. In particolare, il primo è posto su pilotis, per consentire il passaggio dalla piazza Fermi al mercato. E’ previsto un nuovo edificio “C” che occupa l’area del fabbricato 1, come contrassegnato dall’allegato “F” del bando, con al piano terra un’area per l’attività commerciale di mq 150,00 , che recupera quella demolita. EDIFICI RESIDENZIALI EX NOVO È prevista l’edificazione di tre edifici residenziali di 4 piani fuori terra di ml 13,00 di altezza con cantine al piano seminterrato. Il primo, indicato con la lettera “A” nei grafici, è su pilotis ed ha una pianta di mq 573,50, ed un volume di mc 5.161,50, il secondo, con la lettera ” B”, ha una sagoma di mq 821,50 ed un volume di mc 9.671,50 ed il terzo, con la lettera “C” ha una sagoma di mq 656,50 ed un volume di mc 7.934,50. Al piano terra dell’edificio su pilotis vi è una superficie di mq 88,00 destinata agli ingressi con scale ed ascensori. Complessivamente, in questa soluzione, si è ottenuto un volume di mc 22.767,50 ed una superficie netta di pavimento di mq 7.228,10. La superficie di parcheggio di pertinenza, secondo la Legge Tognoli, risulta di mq 2.278,75 mentre, la rimanente di mq 1360,25, inclusi mq 660 di box, saranno gestiti dal Comune e con una parte di parcheggio destinata al servizio della scuola Materna. Per tale superficie applicando lo standard di 9 mq per abitante ( Volume/150 = 152 ab.) si sarebbero ottenuti mq 1.368,00. Anche lo standard del verde è stato ampiamente rispettato. Infatti, esso prevede mq 6 per abitante e quindi mq 912 (ab.152x 6 mq) a fronte di quello di progetto di mq 2.100,00 ed oltre 100 alberi. A Sud dell’edificio B vi sono i servizi per il mercato, di cui mq 150,00 occupano il piano terra dello stesso edificio, mentre, mq 43,00 sono esterni con un’altezza di ml 4.00 ed un volume di mc 172,00. LE PAVIMENTAZIONI Le pavimentazioni delle aree pedonali previste sono analoghe a quelle della soluzione a bassa densità e quasi della stessa superficie, come pure per le aree a verde, per le strade e per il mercato coperto con il parcheggio interrato. ARREDO URBANO L’arredo della piazza Fermi e dell’intera area pedonalizzata è lo stesso della soluzione precedente. SOLUZIONE AD ALTA DENSITA’ Nella soluzione ad alta densità è prevista la demolizione degli edifici contrassegnai nell’allegato F del bando con i numeri 1-2-3-4-5-6-7 ed 8 ed una nuova edificazione di mq 9.513,50 di superficie netta di pavimento con un’altezza di ml. 16,00. Nella terza ipotesi si sono mantenute le stesse soluzioni urbanistiche ed architettoniche della soluzione precedente con esclusione della nuova edificazione che è superiore. In particolare, gli edifici “A” e “B” sono nella stessa posizione della soluzione precedente ed il nuovo edificio “D”, invece, occupa l’area a verde con alberi, delle soluzioni precedenti, poste nel comparto C. EDIFICI RESIDENZIALI EX NOVO È prevista l’edificazione di tre edifici residenziali di 5 piani fuori terra di ml. 16,00 di altezza con cantine al piano seminterrato. Il primo, indicato con la lettera “A” nei grafici, su pilotis, ha una sagoma di pianta di mq 573,50, ed un volume di mc 6.882,00, il secondo, con la lettera” B”, ha una sagoma di mq 821,50 ed un volume di mc 12.136,00 ed il terzo, con la lettera “D” , posto nel comparto C, ha una sagoma di mq 841,00 ed un volume di mc 10.092,00. Complessivamente è risultato un volume di mc 29.110,00 ed una superficie netta di pavimento di mq 9.513,50. La superficie di parcheggio progettata, secondo la Legge Tognoli, è di mq 2.911,00, mentre la rimanente di mq 1.389,00, inclusi mq 660 di box, sarà gestita dal Comune e parte destinata al servizio della scuola Materna. Tale superficie applicando lo tandard di 9 mq per abitante ( Volume/150 = 194 ab.) sarebbe stata di mq 1.746,00. Anche lo standard del verde è stato ampiamente rispettato. Infatti, esso prevede mq 6 per abitante e quindi mq 1.164,00 (ab.194 x 6 mq.) a fronte di quello di progetto di mq 2.100,00 ed oltre 100 alberi. Al piano terra dell’edificio “D” sono previsti mq 348,50 di attivita’ commerciale e mq 200,00 per gli ingressi con scale ed ascensori. A Sud dell’edificio B vi sono i servizi per il mercato, di cui mq 150,00 che occupano il piano terra dello stesso edificio e mq 43,00 esterni con un’altezza di ml 4.00 e quindi con un volume di mc 172,00. PIAZZA MATTEOTTI In questa soluzione è prevista la realizzazione della piazza Matteotti nell’area occupata dall’edificio “C” nella soluzione media. La forma regolare di questo spazio è definita su due lati dall’edificio della “Barchessa” e dal muro Nord-Sud, mentre a Nord dalla via Roma ed a Sud dal percorso mercato-piazza Fermi. Sui lati Est ed Ovest sono state allocate panchine in pietra ed al centro una fontana ellittica. In particolare, c’è da dire, che le panchine poste sul lato Ovest consentono di osservare la chiesa dei Santi Vito e Modesto con il campanile. LE PAVIMENTAZIONI Le pavimentazioni delle aree pedonali previste sono analoghe a quelle delle soluzioni precedenti, divergendo soltanto nella superficie che per questa soluzione è di mq 7.500,00, di cui mq 500,00 di fasce bianche. Le aree delle strade e dei parcheggi sono anch’esse uguali a quelle delle soluzioni precedenti, mentre, le aree a vede si discostano di poco. ARREDO URBANO Per l’arredo della piazza Fermi sono state previste le stesse quantità di panchine continue in pietra, mentre per la piazza Matteotti vi sono due fila parallele di ml 25,00 e disposte in modo perpendicolare a via Roma. VIABILITA’ E FLUSSI DI TRAFFICO Negli ultimi anni l’analisi delle problematiche relative alla circolazione urbana delle autovetture ha assunto un ruolo sempre più importante per cercare di sviluppare un funzionamento migliore della viabilità all’interno delle città. Uno scorrimento urbano fortemente rallentato e congestionato. infatti, non solo può creare disagi agli automobilisti per l’aumento del tempo medio di percorrenza, che devono sostenere per i loro spostamenti, ma rende meno sicura la circolazione in strada ed accresce l’inquinamento atmosferico ed acustico. Molte sono le cause che hanno portato ad un incremento del traffico, ma sicuramente la più importante è il forte aumento della domanda complessiva di trasporto; questo incremento è dovuto a fattori di natura diversa quali una grande diffusione delle automobili, una decentralizzazione delle aree industriali e cittadine ed un servizio di trasporto pubblico spesso carente ed infine la mancanza di parcheggi. Per cercare di risolvere il problema della mobilità urbana si può agire con una razionale gestione delle infrastrutture e con un programma di pianificazione della rete di traffico. Nel caso in cui non si possa aumentare la capacità della rete, migliorando gli impianti stradali, l’analisi e la progettazione di strumenti di controllo efficienti sono fondamentali per rendere migliore la circolazione dei veicoli. Per questo motivo punti urbani nevralgici da tenere sotto controllo sono sicuramente le intersezioni stradali; esse infatti rappresentano un nodo della rete nel quale possono aver luogo i conflitti e perciò, se non adeguatamente progettati, portano a fenomeni di congestione con il conseguente allineamento dei veicoli in coda o nei casi più gravi a incidenti. La scelta del tipo di intersezione diviene, perciò, fondamentale per offrire un miglior servizio agli utenti, dando loro la possibilità di percorrere in meno tempo possibile la tratta di strada da loro prescelta. Nel nostro caso specifico, i nuovi insediamenti del progetto, prevedono un mix funzionale (residenziale e commerciale) ed aree destinate alla fruizione pubblica. Pertanto si è prevista la chiusura al traffico di parte di via I° Maggio ed è stato ipotizzato un anello di circolazione a doppio senso, esterno all’area di progetto, che coinvolge i tratti di via Roma, via Matteotti, via Fermi e via Ponchielli. Il progetto conferma alla via Roma la stessa caratteristica di asse principale con una sezione composta da un viale a due corsie con doppio senso di marcia ed una pista ciclabile sul lato Nord. La stima del traffico indotto dai nuovi insediamenti è stata effettuata utilizzando il coefficiente di conversione 34mq/ individuo di superfici nette di pavimento. Così che, alle nuove superfici nette di pavimento di progetto, si sono sottratte quelle da demolire e poi applicando il coefficiente di conversione si sono ottenuti i seguenti risultati: -Soluzione Bassa 143 abitanti -Soluzione Media 156 abitanti; -Soluzione Alta 120 abitanti. Se da un lato si ipotizza un aumento dei veicoli nell’area di intervento, per la nuova edificazione, c’è da dire, che con i parcheggi, posti in via Matteotti, le auto non circoleranno più ripetutamente alla ricerca di un posteggio, e quindi, il traffico ritornerà a scorrere normalmente. Un intervento decisivo per ottenere la diminuzione del traffico è il miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico che influirà sulla ripartizione modale della domanda di mobilità delle aree coinvolte, poiché parte della popolazione mobile potrebbe decidere di utilizzare il trasporto pubblico per muoversi (in virtù, ad esempio, della diminuzione dei tempi di percorrenza, della diminuzione del numero di trasbordi o del miglioramento del comfort di viaggio), determinando il decremento degli spostamenti effettuati con i mezzi di trasporto privato (principalmente automobile). Passando all’esame particolare dell’ambito, direttamente interessato dagli interventi in esame, emerge che il disegno di via Roma risulta adeguato alla mobilità indotta dai nuovi insediamenti, garantendo livelli di servizio più che soddisfacenti. E’, altresì, immediato riscontrare come l’asse medesimo presenti carichi veicolari sensibilmente ridotti rispetto allo stato attuale. Via Roma attenua, quindi, la sua funzione di asse di attraversamento per assumere un carattere di “viabilità locale”, utilizzata in prevalenza dagli spostamenti indotti dai nuovi insediamenti. Per approfondire il flusso di veicoli che una strada è in grado di supportare andrebbe analizzato l’indice di criticità che costituisce un indicatore particolarmente adatto alla valutazione del grado di congestione di una rete stradale. Esso è rappresentato dal rapporto tra il flusso che transita sulla strada e la capacità della strada stessa, relativamente a un determinato periodo temporale di riferimento. Flusso e capacità misurano entrambe un passaggio di veicoli: il flusso rappresenta il numero totale di veicoli transitanti sulla strada in esame in un certo periodo di riferimento, la capacità rappresenta il flusso veicolare massimo che la strada è in grado di smaltire nello stesso periodo di riferimento. Quale rapporto di due grandezze con la stessa dimensione, l’indice di criticità risulta adimensionale. Tanto più il suo valore è prossimo al valore uno, tanto più il flusso tende ad avvicinarsi alla capacità della strada. Un indice di criticità maggiore di uno indica che la strada non è più in grado di far fronte al flusso veicolare presente e va incontro a stati di congestione diffusa, forti rallentamenti e code. Passando alle intersezioni, indipendentemente dalla loro collocazione sul territorio, c’è da dire che, costituiscono sempre un intralcio al traffico; questo perché si ha la presenza contemporanea di pedoni e veicoli che devono eseguire manovre di attraversamento, tra loro in conflitto. Ciò rende necessaria l’adozione di una opportuna regolamentazione. La configurazione di un incrocio dipende da una molteplicità di fattori e per questo ci sono molti schemi possibili che si adattano ad ogni esigenza. Le regolamentazioni scelte per gli incroci della proposta progettuale sono tre : • intersezioni lineari, • intersezioni a rotatoria; • intersezioni semaforizzate, Questa scelta ha tenuto in debito conto vari fattori quali: • la sicurezza: incrocio ben visibile per gli utenti e con le strade che si intersecano sotto angoli non minori di 70°. • la funzionalità: valutazione di alcuni indici prestazionali, quali tempi medi di attesa, numero medio di veicoli in coda, ritardo medio totale. • l’impatto ambientale: si sono considerati gli ingombri di spazi dovuti al traffico e si sono tenuti presenti i rumori e le emissioni di gas di scarico che aumentano in presenza di un flusso interrotto, caratterizzato da continue accelerazioni e decelerazioni. In particolare, la rotatoria a Sud di via Fermi funziona con un controllo del flusso che avviene semplicemente dando la precedenza ai veicoli che hanno impegnato l’anello. Rispetto all’intersezione con precedenza a destra e all’incrocio semaforizzato, questa rotatoria presenta notevoli vantaggi per i veicoli che la percorrono: • maggiore sicurezza per la riduzione dei punti di conflitto che passano rispetto ad un incrocio fra strade urbane. • maggiore capacità di smaltire il traffico con snellimento della circolazione, che in precedenza era spesso bloccata con effetto di congestione; • tempi di attesa ridotti del 70% con la conseguente fluidificazione del Traffico. • minor inquinamento acustico e chimico, per la ridotta e più costante velocità e per l’abbattimento degli ingorghi • possibilità di inversione del senso di marcia; • riduzione e moderazione del traffico; • minor costi gestionali e di sorveglianza. Diversamente, nell’intersezione tra via Roma e via Matteotti, prevista a doppio senso, è stata adottata la regolazione semaforica considerati i flussi rilevanti ed in quanto i notevoli costi di realizzazione e l’impatto sull’ambiente escludevano la realizzazione di incroci con livelli sfalsati o delle intersezioni a rotatoria. La stessa soluzione è stata proposta all’incrocio tra via Fermi e via Roma. Inoltre, l’utilità dell’impianto semaforico, ai fini della sicurezza stradale, è evidente, ma per evitare l’insorgere di problemi collaterali è necessario un attento studio di vari particolari come ad esempio la temporizzazione delle varie fasi di via libera e di stop per evitare il formarsi di code. Con l’avvento delle tecnologie più recenti e dell’informatica sono iniziati i controlli automatizzati dei semafori e ciò ha permesso ai mezzi di trasporto pubblico e soprattutto ai mezzi di soccorso, di connettersi all’impianto semaforico per richiedere la priorità al via libera. Questo può avvenire attraverso congegni a onde radio o nelle versioni più evolute grazie a sensori, che sono in grado di gestire la temporizzazione del semaforo e dei flussi di traffico in tempo reale con l’utilizzo di appositi software. Inoltre, sempre grazie all’utilizzo della tecnologia, possono venire installate sui semafori anche videocamere per riprendere la circolazione dei veicoli e le varie infrazioni. Altri metodi per migliorare la gestione del traffico sono dovuti all’installazione di appositi pulsanti in presenza dei passaggi pedonali, che consentono l’interruzione del flusso di traffico a richiesta dei pedoni; è anche abitudine, durante le ore notturne, di cambiare la normale sequenza semaforica con una luce gialla lampeggiante, che permette di snellire il traffico. Questa tipo di intersezione presenta alcuni vantaggi: - accresce la capacità dell’incrocio; - aumenta la sicurezza dell’incrocio riducendo la possibilità di sinistri come: collisioni ad angolo retto, frontali su svolte a sinistra e incidenti con pedoni; - contiene i ritardi di attesa delle intersezioni; - riduce la lunghezza delle code al fine di evitare la congestione dovuta ad altre intersezioni; - garantisce la precedenza a particolari classi di utenti, come mezzi di soccorso e pedoni.
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    CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DELL’AREA DI PIAZZA MARCONI E PIAZZA FERMI RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Il progetto di riqualificazione urbanistica, infrastrutturale e paesaggistica dell’area compresa tra via Roma, via Fermi, piazza Fermi, via 1° Maggio e via Matteotti, ha tenuto in debita considerazione le richieste del bando di concorso e delle norme tecniche-urbanistiche in materia, nonché della Legge Regionale del Veneto 61/85 artt. 25 e 26. Dallo studio...

    Project details
    • Year 2013
    • Main structure Steel
    • Client Amministrazione Comunale
    • Status Competition works
    • Type Urban Renewal
    Archilovers On Instagram