Museo dell'Arte Classica | Giulia Peruzzi

Gipsoteca dell'Università di Roma Sapienza Rome / Italy / 2013

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Il Museo dei Gessi (poi Museo dell’Arte Classica) fu fondato nel 1892 da Emanuel Löwy, che all’Università di Roma ricoprì la prima cattedra di Archeologia e storia dell’arte istituita in Italia, e volle creare una raccolta di calchi in gesso di sculture greche (originali e copie romane) come efficace strumento didattico per il suo insegnamento, sul modello delle gipsoteche universitarie tedesche. Allestito all’origine in alcuni locali al pianterreno di un palazzo del Testaccio, il Museo fu dal 1925 sistemato nell’Istituto di S. Michele, e nel 1935 venne trasferito nella sede attuale della Città Universitaria: tra il 1995 e il 2000 è stato oggetto di un ampio intervento di restauro e riordinamento. Il patrimonio del Museo è di circa milleduecento calchi, ed offre una vasta documentazione per lo studio della scultura greca dal periodo arcaico all’ellenismo, disposta cronologicamente in cinquantasei sale: consente in molti casi di mettere a confronto calchi di più repliche di uno stesso originale perduto. Il Museo conserva anche numerose ricostruzioni di sculture antiche, frutto di ricerche di studiosi italiani e stranieri; possiede inoltre una raccolta di impronte gemmarie. Nell’Odeion del Museo, oltre alle lezioni universitarie, si svolgono convegni e conferenze; nell’Atrio delle Mostre sono ospitate esposizioni a carattere archeologico. Il Museo dell’Arte Classica dell’Università Sapienza di Roma è un museo poco valorizzato e poco visitato. I suoi spazi sono per lo più utilizzati dagli studenti come aree studio e sale lettura, oltre che come sede di lecture ed eventi universitari. Eppure il patrimonio di questo museo è ampio ed interessante, ma risulta poco attrattivo e anche la comunicazione è debole. E’ senza dubbio un ottimo esempio di come attraverso l’uso del colore sia possibile intervenire per trasformare un ambiente; Il colore , quindi , come strumento di riqualificazione dello spazio, e, per contrasto, di valorizzazione delle opere. Il progetto è anche a misura di “tempi di crisi” in quanto punta principalmente ad opere di verniciatura e riassetto funzionale del materiale già esistente nei locali espositivi. Il colore accompagna il visitatore durante tutto il percorso, e accresce la qualità esperienziale della visita. Le informazioni a pareti risultano immediatamente percepibili, le didascalie relative alle opere chiaramente leggibili a colpo d’occhio, il colore della time-line a terra e delle pareti, confina la dimensione temporale della sala e al cambio di colore corrisponde un’epoca storica e stilistica diversa. Una nuova grafica, apposta al basamento delle sculture o a parete, fornisce informazioni geografiche sulla provenienza o sul luogo in cui sono esposti gli originali.
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    Il Museo dei Gessi (poi Museo dell’Arte Classica) fu fondato nel 1892 da Emanuel Löwy, che all’Università di Roma ricoprì la prima cattedra di Archeologia e storia dell’arte istituita in Italia, e volle creare una raccolta di calchi in gesso di sculture greche (originali e copie romane) come efficace strumento didattico per il suo insegnamento, sul modello delle gipsoteche universitarie tedesche. Allestito all’origine in alcuni locali al pianterreno di un palazzo del Testaccio, il Museo fu dal...

    Project details
    • Year 2013
    • Client AWR Competition
    • Status Competition works
    • Type Museums / Graphic Design / Art Galleries
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