Villa privata
Italy Todi / Italy / 2009
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In questo ambito Il dialogo con il paesaggio è fondamentale se si vuole fare un’”Architettura” che abbia un valore aggiunto, ed indubbiamente, la cornice nella quale si inserisce l’intervento, ha un fascino particolare, che è diventato parte integrante della scelta progettuale.
Il dialogo tra questi elementi paesaggio-architettura quindi, hanno rappresentato il punto di partenza per la sperimentazione di soluzioni innovative che potessero creare con il paesaggio una certa particolare sinergia.
Il progetto della villa è stato concepito in modo da integrarsi con il paesaggio circostante e in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale,cercando di sviluppare volumi che seguissero in qualche modo l’andamento del terreno.
La scelta di allontanarlo un po’ dalla strada adiacente è nata dalla necessità di sviluppare un edificio per il quale fosse garantito il rapporto con l’esterno su tutti i prospetti; essendo la quota 0.00 dell’edificio esistente, come di quello da progetto, a 2.30m sotto il livello strada, addossandolo alla strada si rischiava di progettare un intervento che più che dialogare con il paesaggio di proprietà risultava un’ intervento marginale, dando in un certo senso l’impressione di un inserimento non studiato rispetto al luogo di pertinenza dello stesso.
Analizzando l’ante-operam in modo analitico si potrebbe ipotizzare che l’edificio fosse inizialmente inserito in una proprietà più grande.
Il progetto si inserisce cercando di distendersi nel paesaggio e garantendo a tutti gli ambienti della casa la vista privilegiata verso la vallata così come voluto dai proprietari.
Abbiamo cercato fin dai primi schizzi di valorizzare l’intervento facendo in modo che ci fosse una comunicazione tra l’esterno e l’interno e che questa relazione si avvertisse in tutti gli ambienti della casa,quasi a dare l’impressione di essere all’esterno,completamente immersi nella natura.
Penso che chi scelga di vivere in quest’ area è perché vuole istaurare un rapporto con l‘intorno senza la volontà di dominarlo ma con la volontà di essere dominato.
Il progetto vuole essere una reinterpretazione in chiave contemporanea della tipologia della villa ma allo stesso tempo vuole recuperare dall’ architettura locale il fascino e il calore dei materiali utilizzati.
Non c’è stato in alcun modo una volontà di decontestualizzare l’intervento anzi al contrario si è cercato di creare una mimesi utilizzando l’elemento pietra tipico dell’architettura locale.
Il progetto si compone essenzialmente di tre volumi,il volume A si sviluppa su due piani a quota 0.00 e -300, il volume C ha un solo piano a quota 0.00 e il volume B composto da un solo piano a quota -3.00 .
Nella definizione del volume A si è tenuto conto del progetto di concessione rilasciato per il quale erano già iniziati i lavori e quindi il posizionamento dell’altro volume è stato, in qualche modo,condizionato anche da ciò che in parte era già stato realizzato.
La decisione di operare creando qualcosa di completamente nuovo è nata dalla necessità dei proprietari di avere degli spazi meglio configurati alle loro necessità.
Un progetto che si sviluppa ex-novo per la sua interezza permette di soddisfare maggiormente le esigenze di chi quel progetto deve viverlo e soprattutto permette di realizzare qualcosa che parta da una scelta progettuale omogenea ben studiata sia funzionalmente che architettonicamente.
Sicuramente da parte dei proprietari c’è stata la volontà di intervenire sul territorio fornendo un contributo innovativo all’architettura locale,attraverso un’ intervento che senza dimenticare l’architettura tipica ne fa tesoro per produrre qualcosa di diverso.
I volumi sono stati pensati come dei blocchi di pietra scavati, là dove non è presente la pietra la fanno da padrone grandi superfici vetrate e pannelli scorrevoli in legno che oltre ad essere funzionali come sistemi di oscuramento diventano elementi con una forte connotazione architettonica, perché permettono la percezione dei prospetti in maniera sempre diversa a seconda di dove sono collocati,dando l’impressione di un’architettura in movimento , di un’architettura in continua evoluzione.
Il volume A piano terra
Il piano terra del volume A ha una superficie complessiva di 117.65 mq ,si compone di un open-space con soggiorno-pranzo-cucina e una zona servizi con lavanderia e bagno.
A questi ambienti si può accedere attraverso due ingressi uno principale che apre direttamente sull’open-space e l’altro secondario che apre nella zona servizi.
Il volume C piano terra
Ha una superficie complessiva di 30.02mq si compone di una stanza da letto e di un bagno,la cui peculiarità sta nel fatto che hanno una duplice esosizione quella sulla vallata sottostante e quella nella corte interna a quota -3.00.
Il volume A piano interrato
Il piano interrato del volume A ha una superficie complessiva di 102.52 mq si compone di uno studio open-space e di una zona servizi annessi con :segreteria-bagno-magazzino-archivio.
Il volume B piano interrato
Ha una superficie complessiva di 105.00 mq si compone di 2 stanze da letto con relativi bagni e di un piccolo appartamentino.
I due volumi principali A-B si sviluppano lungo due corti interne che diventano gli elementi di connessione con il paesaggio circostante,diventano un filtro tra NATU RA e COSTRUITO.
Un altro filtro importante del progetto è una sorta di pergolato aperto con listelli di legno che corre per tutta la lunghezza dei volumi a quota -3.00 per una larghezza di circa 2.50m.
Sul fronte esterno di questo “ filtro” scorrono dei pannelli in legno che come detto in precedenza hanno una doppia valenza funzionale ed architettonica.
La fruibilità di tutti gli ambienti è possibile sia dall’interno che dall’esterno,c’è la possibilità di andare da una parte all’altra della casa sia passando per l’interno che per l’esterno, questo permette di avere una maggiore privacy nel caso gli spazi dovessero essere fruiti in tempi diversi della giornata e da persone che stanno svolgendo attività differenti senza che l’una interferisca con l’ altra.
Il piano terra è collegato all’interrato con una scala a vista nel soggiorno, che scende in una doppia altezza che è illuminata da una vetrata ad L che per il lato più lungo affaccia nella corte interna e per il lato più corto gira in copertura creando un lucernaio.
Esternamente nella corte creta lungo il volume A è posizionata una scala ad L che collega esternamente la zona studio-piano terra e la copertura a quota 3.50m.
L’altra scala nella corte che corre lungo il volume B collega esternamente il piano interrato con il piano terra e con la copertura a 3.50m.
Al volume B si può accedere sia dall’interno che dall’esterno, sia dal giardino che dalla corte.
Tutto l’edificio sarà realizzato con struttura in cemento armato con il sistema tradizionale di travi e pilastri, la muratura perimetrale in blocchi di termolaterizio rivestiti con pietra locale e le coperture piane saranno in parte realizzate come tetto giardino e in parte pavimentate con pietra serena o similari e avranno i vari strati di coibentazione e impermeabilizzazione.
Le gronde e i discendenti saranno realizzati in modo da essere nascosti dal rivestimento in pietra delle pareti perimetrali.
Per le pareti esterne si è pensato l’utilizzo di due pietre una più chiara ed una più scura, per evidenziare lo sviluppo dei volumi.
Le imbotti delle finestre e dei vari ingressi saranno in pietra serena o similare.
Le pavimentazioni interne saranno di tre tipologie: cemento industriale per l’open-space del soggiorno e per lo studio,nelle stanze si utilizzerà il parquet e nei servizi piastrelle di gres porcellanato.
Le pavimentazioni esterne e delle corti saranno realizzate in pietra serena o similari.
Gli infissi saranno in alluminio verniciato,dello stesso colore dei pilastri nel pergolato e dell’elemento a C che chiude il volume B e che diventa l’elemento dove scorrono tutti i pannelli in legno quando si vuole avere la vista completa sulla vallata da tutti gli ambienti.
Il dialogo tra questi elementi paesaggio-architettura quindi, hanno rappresentato il punto di partenza per la sperimentazione di soluzioni innovative che potessero creare con il paesaggio una certa particolare sinergia.
Il progetto della villa è stato concepito in modo da integrarsi con il paesaggio circostante e in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale,cercando di sviluppare volumi che seguissero in qualche modo l’andamento del terreno.
La scelta di allontanarlo un po’ dalla strada adiacente è nata dalla necessità di sviluppare un edificio per il quale fosse garantito il rapporto con l’esterno su tutti i prospetti; essendo la quota 0.00 dell’edificio esistente, come di quello da progetto, a 2.30m sotto il livello strada, addossandolo alla strada si rischiava di progettare un intervento che più che dialogare con il paesaggio di proprietà risultava un’ intervento marginale, dando in un certo senso l’impressione di un inserimento non studiato rispetto al luogo di pertinenza dello stesso.
Analizzando l’ante-operam in modo analitico si potrebbe ipotizzare che l’edificio fosse inizialmente inserito in una proprietà più grande.
Il progetto si inserisce cercando di distendersi nel paesaggio e garantendo a tutti gli ambienti della casa la vista privilegiata verso la vallata così come voluto dai proprietari.
Abbiamo cercato fin dai primi schizzi di valorizzare l’intervento facendo in modo che ci fosse una comunicazione tra l’esterno e l’interno e che questa relazione si avvertisse in tutti gli ambienti della casa,quasi a dare l’impressione di essere all’esterno,completamente immersi nella natura.
Penso che chi scelga di vivere in quest’ area è perché vuole istaurare un rapporto con l‘intorno senza la volontà di dominarlo ma con la volontà di essere dominato.
Il progetto vuole essere una reinterpretazione in chiave contemporanea della tipologia della villa ma allo stesso tempo vuole recuperare dall’ architettura locale il fascino e il calore dei materiali utilizzati.
Non c’è stato in alcun modo una volontà di decontestualizzare l’intervento anzi al contrario si è cercato di creare una mimesi utilizzando l’elemento pietra tipico dell’architettura locale.
Il progetto si compone essenzialmente di tre volumi,il volume A si sviluppa su due piani a quota 0.00 e -300, il volume C ha un solo piano a quota 0.00 e il volume B composto da un solo piano a quota -3.00 .
Nella definizione del volume A si è tenuto conto del progetto di concessione rilasciato per il quale erano già iniziati i lavori e quindi il posizionamento dell’altro volume è stato, in qualche modo,condizionato anche da ciò che in parte era già stato realizzato.
La decisione di operare creando qualcosa di completamente nuovo è nata dalla necessità dei proprietari di avere degli spazi meglio configurati alle loro necessità.
Un progetto che si sviluppa ex-novo per la sua interezza permette di soddisfare maggiormente le esigenze di chi quel progetto deve viverlo e soprattutto permette di realizzare qualcosa che parta da una scelta progettuale omogenea ben studiata sia funzionalmente che architettonicamente.
Sicuramente da parte dei proprietari c’è stata la volontà di intervenire sul territorio fornendo un contributo innovativo all’architettura locale,attraverso un’ intervento che senza dimenticare l’architettura tipica ne fa tesoro per produrre qualcosa di diverso.
I volumi sono stati pensati come dei blocchi di pietra scavati, là dove non è presente la pietra la fanno da padrone grandi superfici vetrate e pannelli scorrevoli in legno che oltre ad essere funzionali come sistemi di oscuramento diventano elementi con una forte connotazione architettonica, perché permettono la percezione dei prospetti in maniera sempre diversa a seconda di dove sono collocati,dando l’impressione di un’architettura in movimento , di un’architettura in continua evoluzione.
Il volume A piano terra
Il piano terra del volume A ha una superficie complessiva di 117.65 mq ,si compone di un open-space con soggiorno-pranzo-cucina e una zona servizi con lavanderia e bagno.
A questi ambienti si può accedere attraverso due ingressi uno principale che apre direttamente sull’open-space e l’altro secondario che apre nella zona servizi.
Il volume C piano terra
Ha una superficie complessiva di 30.02mq si compone di una stanza da letto e di un bagno,la cui peculiarità sta nel fatto che hanno una duplice esosizione quella sulla vallata sottostante e quella nella corte interna a quota -3.00.
Il volume A piano interrato
Il piano interrato del volume A ha una superficie complessiva di 102.52 mq si compone di uno studio open-space e di una zona servizi annessi con :segreteria-bagno-magazzino-archivio.
Il volume B piano interrato
Ha una superficie complessiva di 105.00 mq si compone di 2 stanze da letto con relativi bagni e di un piccolo appartamentino.
I due volumi principali A-B si sviluppano lungo due corti interne che diventano gli elementi di connessione con il paesaggio circostante,diventano un filtro tra NATU RA e COSTRUITO.
Un altro filtro importante del progetto è una sorta di pergolato aperto con listelli di legno che corre per tutta la lunghezza dei volumi a quota -3.00 per una larghezza di circa 2.50m.
Sul fronte esterno di questo “ filtro” scorrono dei pannelli in legno che come detto in precedenza hanno una doppia valenza funzionale ed architettonica.
La fruibilità di tutti gli ambienti è possibile sia dall’interno che dall’esterno,c’è la possibilità di andare da una parte all’altra della casa sia passando per l’interno che per l’esterno, questo permette di avere una maggiore privacy nel caso gli spazi dovessero essere fruiti in tempi diversi della giornata e da persone che stanno svolgendo attività differenti senza che l’una interferisca con l’ altra.
Il piano terra è collegato all’interrato con una scala a vista nel soggiorno, che scende in una doppia altezza che è illuminata da una vetrata ad L che per il lato più lungo affaccia nella corte interna e per il lato più corto gira in copertura creando un lucernaio.
Esternamente nella corte creta lungo il volume A è posizionata una scala ad L che collega esternamente la zona studio-piano terra e la copertura a quota 3.50m.
L’altra scala nella corte che corre lungo il volume B collega esternamente il piano interrato con il piano terra e con la copertura a 3.50m.
Al volume B si può accedere sia dall’interno che dall’esterno, sia dal giardino che dalla corte.
Tutto l’edificio sarà realizzato con struttura in cemento armato con il sistema tradizionale di travi e pilastri, la muratura perimetrale in blocchi di termolaterizio rivestiti con pietra locale e le coperture piane saranno in parte realizzate come tetto giardino e in parte pavimentate con pietra serena o similari e avranno i vari strati di coibentazione e impermeabilizzazione.
Le gronde e i discendenti saranno realizzati in modo da essere nascosti dal rivestimento in pietra delle pareti perimetrali.
Per le pareti esterne si è pensato l’utilizzo di due pietre una più chiara ed una più scura, per evidenziare lo sviluppo dei volumi.
Le imbotti delle finestre e dei vari ingressi saranno in pietra serena o similare.
Le pavimentazioni interne saranno di tre tipologie: cemento industriale per l’open-space del soggiorno e per lo studio,nelle stanze si utilizzerà il parquet e nei servizi piastrelle di gres porcellanato.
Le pavimentazioni esterne e delle corti saranno realizzate in pietra serena o similari.
Gli infissi saranno in alluminio verniciato,dello stesso colore dei pilastri nel pergolato e dell’elemento a C che chiude il volume B e che diventa l’elemento dove scorrono tutti i pannelli in legno quando si vuole avere la vista completa sulla vallata da tutti gli ambienti.
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In questo ambito Il dialogo con il paesaggio è fondamentale se si vuole fare un’”Architettura” che abbia un valore aggiunto, ed indubbiamente, la cornice nella quale si inserisce l’intervento, ha un fascino particolare, che è diventato parte integrante della scelta progettuale.Il dialogo tra questi elementi paesaggio-architettura quindi, hanno rappresentato il punto di partenza per la sperimentazione di soluzioni innovative che potessero creare con il paesaggio una certa particolare...
- Year 2009
- Work finished in 2009
- Client Privato
- Status Completed works
- Type Single-family residence
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