Villa Monte San Quirico | Nicola Marcucci

In un momento in cui l'architettura procede veloce, senza esitazione verso linee talvolta fredde ed inespressive, cercando inesorabile quella sensazione di stupore ed emozione, questo progetto compie un gesto quasi di "retromarcia", impone una pausa che fà riflettere, ma al tempo stesso riesce a "parlare".
Da uno scheletro in cemento armato abbandonato a se stesso, l'idea è stata quella di usare linee dinamiche e sinuose, materiali classici e contemporanei. L'elemento che più spicca tra tutti, è la copertura: molto bassa, con gronde aggettanti quasi a protendersi verso l'"interminabile" visuale che il sito offre, creando questo gioco di ombre che donano all'edificio un senso di mistero e autorevolezza. Tutti gli elementi della casa hanno una colorazione di finutura color tortora, compresa la copertura, che si fondono perfettamente con i colori dei terrazzamenti in pietra naturale, quasi fosse un monolite incassato nella roccia.