casa container M.A.R.T.A. Minima Accogliente Radicale Trasportabile Aggregabile

in collaborazione con CasaViva e Autamarocchi

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L’idea è stata quella di ricavare un nucleo abitativo di base all’interno di un container industriale coibentato, cercando di restituire uno schema economico e di facile assemblaggio, ma allo stesso tempo confortevole e contemporaneo.
Siamo partiti così dallo studio di una cellula elementare pensata per il singolo e ricavata in uno spazio minimo di circa 20 mq, fino a ipotizzare la realizzazione di un villaggio di container attraverso un sistema di aggregazione e assemblaggio di un modulo. Si tratta in realtà di una struttura pensata per accogliere l’utenza di eventi temporanei che necessitano di istallazioni residenziali fisse.
Il modulo scelto è un container standard in commercio (conforme alle norme ISO) formato da una struttura robusta in profili d’acciaio e dotato di un sistema di pannelli intercambiabili di lamiera profila- ta esterna zincata.
Abbiamo suddiviso lo spazio interno in due fasce uguali, ragruppando da un lato tutti gli elementi funzionali e di servizio (bagno e cucina) e lasciando dall’altro uno spazio vuoto e flessibile (zona giorno–notte). Ne viene fuori un ambiente minimo e interattivo, confortevole e mutevole a seconda delle esigenze domestiche.
Il risultato è Marta, la casa-container. L’ingresso è posizionato su uno dei lati corti e individua un percorso allungato che attraversa la casa distribuendo in sequenza tre ambienti: 1] zona giorno-notte, 2] cucina, 3] bagno. Sono previste finestre soltanto su uno dei lati lunghi e una piccola apertura, parallela al lato corto, è ricavata dall’abbassamento della copertura del bagno. Una scelta fondamentale è stata quella di
sopraelevare il piano della cucina di 60 cm, creando un alloggiamento per il letto-divano e, al contempo, un piccolo vano ripostiglio sotto la cucina. Durante il giorno il letto sporge parzialmente come un divano e lo spazio si svuota. Anche il piano del tavolo viene tirato giù all’occorenza, lasciando libero l’ambiente quando non è utilizzato.
Assemblando due moduli si ricava uno spazio per due o tre persone. Abbiamo pensato a uno schema speculare su uno stesso livello, ottenuto per accostamento e ad un duplex ottenuto per sovrapposizione di due container base. Dotiamo il primo di quattro posti letto e pensiamo il secondo più spazioso per due persone.
Marta è minima: un’abitazione confortevole per una persona in soli 20 mq. Marta è accogliente: garantisce tutte le funzioni abitative reinventando gli spazi con nuove soluzioni moderne e flessibili.
Marta è radicale: la sfida del nuovo abitare nomade contemporaneo. Marta è trasportabile: in treno in nave in aereo o nei classici camion, i muduli-container possono essere trasportati ovunque così come sono.
Marta è aggregabile: il sistema di assemblaggio proposto permette di combinare i container secondo una struttura ripetibile all’infinito. Si può arrivare così a ottenere veri e propri quartieri temporanei a corti interne dotati di spazi pubblici aperti e percorsi da inserire nella città o in quelsiasi altro ambiente.
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    L’idea è stata quella di ricavare un nucleo abitativo di base all’interno di un container industriale coibentato, cercando di restituire uno schema economico e di facile assemblaggio, ma allo stesso tempo confortevole e contemporaneo. Siamo partiti così dallo studio di una cellula elementare pensata per il singolo e ricavata in uno spazio minimo di circa 20 mq, fino a ipotizzare la realizzazione di un villaggio di container attraverso un sistema di aggregazione e assemblaggio di un modulo. Si...

    Project details
    • Status Completed works
    • Type Modular/Prefabricated housing
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