Restauro del Campanile della Collegiata di Sant'Orso | Daniela Fabbris

Le pessime condizioni di degrado in cui versava il Campanile hanno imposto un'attenta analisi dei materiali che componevano la struttura muraria del manufatto. I blocchi in pietra, soprattutto quelli collocati nella parte alta del Campanile, risultavano altamente erosi e corrosi dagli agenti atmosferici. Inoltre la formazione di micro e piccole caverne, rendevano la superficie altamente aggredibile da muffe e microrganismi. Le superfici quindi sono state preventivamente pulite sia manualmente che con microsabbiatura a bassa pressione e successivamente trattate con leganti a base di grassello di calce. Particolare attenzione è stata posta agli interventi di ricucitura e sigillatura dei giunti di malta, delle crepe da assestamento e della ricomposizione dei pilastrini delle trifore e quadrifore, fortemente ammalorati.