Case Coppola | Gianni INGARDIA

Relatività Erice / Italy / 2012

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Si tratta di un restauro che ha previsto innanzitutto un consolidamento statico dell’immobile che fino allo scorso anno versava in condizioni seriamente preoccupanti. Lo spazio ridotto all’interno dell’edificio è stato ulteriormente frazionato attraverso la suddivisione in due unità immobiliari di circa 40 mq. in grado di ospitare due famiglie per il periodo delle ferie estive. L’esiguità degli spazi è stato il vero tema da affrontare, con l’obiettivo di ricavare due unità funzionali dotate di ogni comodità, cercando di mantenere la presenza di materiali tipici della tradizione locale, come la pietra a vista e il legno e introducendo delle deroghe, come l’uso del ferro e della resina cementizia. La particolarità dell’organizzazione spaziale delle due unità abitative sta nella reciproca compenetrazione dell’una nell’altra. Cosa che pone gli ambienti in un costante stato di relatività. L’unità 1. nasce al piano terra ed occupa la proiezione dell’intero edificio. Si sviluppa in altezza secondo uno schema turriforme, attraverso la realizzazione di due ambienti galleggianti nel vuoto, in cui trovano posto la camera da letto padronale ed una soprastante piattaforma letto per gli eventuali ospiti. Dal piano terra, che costituisce un open space di modeste dimensioni, si può osservare l’estradosso a volta (in pietra a spacco) di una antica cisterna rinvenuta e riutilizzata, che è stata portata alla luce attraverso la collocazione di un pavimento in vetro calpestabile ad unica lastra. La temperatura fresca della cisterna durante l’estate viene poi convogliata meccanicamente all’interno dell’ambiente per raffrescare in modo naturale l’abitazione. L’unità 2. ha il suo accesso al piano primo, in un piccolo dispimpegno che separa la zona cottura dal soggiorno. In fondo a quest’ultimo un muro in pietra a faccia vista si sviluppa a tutta altezza sino a raggiungere il tetto di legno del piano superiore dove tre finestre da tetto inondano di luce sia l’ambiente mansardato sia lo stesso muro, enfatizzando gradevolmente l’effetto di tridimensionalità della pietra. Una scala in ferro che parte dal muro in pietra e percorre longitudinalmente l’intero edificio serve a raggiungere il secondo livello dell’abitazione, passando sotto al lavabo in vetro del bagno, in parte aggettante sulla rampa che sale. L’ambiente in cui si arriva è una stanza caratterizzata dal bianco della resina che oltre ad accentuare l’effetto di luminosita, dilata le proporzioni dell’ambiente, dentro al quale trova posto una scatola, anch’essa apparentemente sospesa nel vuoto, il bagno. Adiacente alla camera, si trova la camera da letto padronale in un ambiente mansardato che si affaccia in parte sul soggiorno sottostante
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    Si tratta di un restauro che ha previsto innanzitutto un consolidamento statico dell’immobile che fino allo scorso anno versava in condizioni seriamente preoccupanti. Lo spazio ridotto all’interno dell’edificio è stato ulteriormente frazionato attraverso la suddivisione in due unità immobiliari di circa 40 mq. in grado di ospitare due famiglie per il periodo delle ferie estive. L’esiguità degli spazi è stato il vero tema da affrontare, con l’obiettivo di ricavare due unità funzionali dotate di...

    Project details
    • Year 2012
    • Work started in 2012
    • Work finished in 2012
    • Main structure Masonry
    • Client privato
    • Contractor Candela Nicolò Impresa Edile
    • Cost 130.000,00
    • Status Completed works
    • Type Multi-family residence / Country houses/cottages
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